Sabato 2 maggio, alle ore 19.00, nella Sala del Velario di Castel Sant’Elmo, l’Associazione Alessandro Scarlatti presenta il soprano Valentina Varriale, accompagnata dall’Ensemble Barocco di Napoli, nel concerto 355 candeline per Alessandro Scarlatti, che sarà preceduto da un’introduzione del musicologo Dinko Fabris.
Il compositore palermitano, uno dei più alti ingegni del Barocco italiano, tra i padri fondatori della Scuola Napoletana, sarà festeggiato, nel giorno del suo compleanno, con l’esecuzione di partiture in cui intrecci di linguaggi e alchemiche mistioni di armonia e melodia si coniugano ad un sentimento di sottile e sublime malinconia, il tratto distintivo delle sue composizioni.
Il concerto si aprirà con il primo dei Concerti per archi, pubblicati postumi a Londra nel 1740.
Il successo londinese di Alessandro Scarlatti risale agli anni dell’apertura del teatro di Haymarket (1705) dove, anche grazie agli auspici del castrato Nicolino Grimaldi, vera star londinese dell’epoca, furono realizzate molte sue opere.
Autore singolare e molto originale, compose partiture complesse e articolate.
È molto probabile che abbia contribuito alla diffusione della musica di Alessandro a Londra uno dei figli, Francesco, che, nel 1719 fu invitato nella capitale inglese forse da Georg Friedrich Händel e da Francesco Geminiani, e che si stabilì poi, definitivamente, a Dublino.
La musica di Alessandro Scarlatti, specie quella strumentale, divenne in quegli anni, al pari di quella di Corelli, un punto di riferimento estetico nell’ambiente dei musicisti italiani residenti nella capitale inglese.
Un nutrito gruppo di artisti aveva scelto di vivere a Londra in quel periodo, attirato dalle possibilità di lavoro offerte dalla ricca attività concertistica.
Scarlatti, il quale con ogni probabilità componeva i testi di molte sue cantate, possiede il dono straordinario di tradurre un testo poetico in espressione musicale.
A volte una sola parola può essere la chiave per delineare il clima emotivo del pezzo.
Nella prima aria Clori mia Clori bella, il mormorio delle acque, che allude alle lacrime sparse per l’amata Clori, è raccontato attraverso una lunga figurazione di semicrome legate a due a due, che il flauto declama in contrappunto con la voce, in questo caso, quello di Valentina Varriale, una delle interpreti di spicco del repertorio barocco.
L’evento, ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, si inserisce nel Progetto “Campania: dal Barocco al Contemporaneo” organizzato dall’Associazione Dissonanzen.
Ufficio stampa per Dissonanzen:
Giusi Zippo
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Per informazioni:
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Infoline: 081 406011
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Sabato 2 maggio, ore 19.00 – Sala del Velario (Castel Sant’Elmo – Napoli)
355 candeline per Alessandro Scarlatti
Presentazione di Dinko Fabris
Valentina Varriale, soprano
Ensemble Barocco di Napoli
Tommaso Rossi, Raffaele Di Donna, Lucia Bartolucci, flauti dolci
Nicholas Robinson, Marco Piantoni, violini
Rosario di Meglio, viola
Manuela Albano, violoncello
Giorgio Sanvito, violone
Ugo di Giovanni, arciliuto
Patrizia Varone, clavicembalo
Programma
Alessandro Scarlatti (1660-1725)
Concerto in fa minore n.1 per due violini, viola e basso continuo
Clori mia, Clori bella, Cantata per soprano, flauto e basso continuo
Sonata a tre flauti e basso continuo
Ombre tacite e sole, Cantata per soprano, due violini, viola e basso continuo
Sonata XXIV in sol minore per flauto, due violini e basso continuo
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