Domenica 15 dicembre, alle ore 18.30, nella Chiesa di S. Anna dei Lombardi (piazza Monteoliveto – Napoli), concerto di Natale dell’Orchestra Discantus Ensemble e del Coro Vocalia, diretti da Luigi Grima
Programma
F. Schubert: Messa in sol maggiore
P. Vasks: Da pacem, Domine
A. Vivaldi: Magnificat
Ingresso libero
Si ringrazia la TECNAM e Polosud RECORDS per aver sostenuto la realizzazione del concerto.
Note del programma
La produzione sacra di Franz Schubert costituisce certamente uno degli aspetti meno frequentati di questo compositore.
Schubert compose la Messa in sol maggiore in soli 6 giorni, all’età di 18 anni.
Essa è inserita a pieno titolo fra i capolavori del grande compositore viennese.
In questa messa la musica si caratterizza per intensità e compostezza: si passa da momenti di dolcezza e delicatezza timbrica a episodi dal carattere grandioso e solenne, da fraseggi gioiosi e smaglianti ad atmosfere di intensa intimità ed elevazione spirituale.
Composto da Antonio Vivaldi nel 1739, il Magnificat conferma pienamente gli elementi basilari della musica dell’autore veneziano: esuberanza di fantasia inventiva ed eccezionale sensibilità timbrica, nettezza del disegno melodico, agilità di fraseggio e vivacità di contrasti ritmici; la sua scrittura musicale è sempre chiara e trasparente sia nei tempi lenti che in quelli allegri.
Del Magnificat esistono due versioni: presenteremo la seconda, per soprano, contralto, tenore, archi e continuo, abitualmente preferita per una più equilibrata elaborazione corale e solistica, pur nella valorizzazione di quella pratica polifonica che resta uno degli aspetti più rilevanti dello stile vivaldiano.
Solisti saranno Ilaria Tucci soprano, Elide Facciuto mezzosoprano, Alessandro Romano tenore, Pasquale Petrillo basso.
Pēteris Vasks nasce in Lettonia nel 1946, figlio di un sacerdote battista.
Del linguaggio e dei gesti del padre predicatore egli vuole evocare in musica il carattere fortemente espressivo, ispirandosi a ideali di fede e amore.
L’antifona Da pacem, Domine in diebus nostris, di impostazione luterana, vuole consolare l’uomo dal pericolo di scisma religioso, guerra e terrore.
A volte appassionato, a volte inquietantemente immobile, il suggestivo mondo corale di Vasks è espresso in volute squisitamente equilibrate e perfettamente ritmate.
Il suo sguardo sa essere a un tempo infuocato, puro e luminoso.