Giovedì 31 ottobre “Il Nuovo l’Antico” di Bologna Festival ospita una serata haendeliana con Roberta Invernizzi e l’ensemble La Risonanza diretto da Fabio Bonizzoni

Giovedì 31 ottobre, ore 20.30, Oratorio di San Filippo Neri, il soprano Roberta Invernizzi, l’ensemble La Risonanza e Fabio Bonizzoni (direzione e clavicembalo) sono ospiti del ciclo di musica barocca “Bach versus Händel” nell’ambito della rassegna Il Nuovo l’Antico di Bologna Festival.
In programma, alcune Cantate per voce sola di Händel, tutte a tema amoroso, come suggeriscono i titoli “Un’alma innamorata”, “Tu fedel? tu costante” “Armida abbandonata”.
Sono le cosiddette “Cantate romane”, scene drammatiche in miniatura composte da Händel durante il soggiorno romano del 1707-1708 e presumibilmente destinate al soprano Margherita Durastanti, cantante dalle doti vocali eccezionali che il compositore tedesco vorrà come interprete anche per le sue opere teatrali.

Sotto la direzione storicamente informata di Fabio Bonizzoni, Roberta Invernizzi è da vari anni interprete d’elezione per questo repertorio, associando all’eccellenza tecnica una non comune intensità espressiva.
Il suo CD con le Cantate italiane di Händel, realizzato insieme a Bonizzoni nel 2010, ha ottenuto il prestigioso Stanley Sadie Handel Recording Prize.

Il concerto verrà trasmesso in differita su www.retetoscanaclassica.it domenica 12 gennaio 2020 ore 20.30 (in replica giovedì 16 gennaio 2020 ore 18.40) da Rete Toscana Classica media partner dell’iniziativa.

Il concerto è realizzato con il sostegno di Unicredit.

Biglietti in vendita online www.bolognafestival.it, presso la Biglietteria del Teatro Manzoni e il giorno stesso del concerto presso l’Oratorio di San Filippo Neri, a partire dalle ore 19.30.

Informazioni:
Bologna Festival 051 6493397

Paola Soffià
ufficio stampa Bologna Festival
stampa@bolognafestival.it
328 7076143

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Giovedì 31 ottobre 2019, ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri

Roberta Invernizzi, soprano
Fabio Bonizzoni clavicembalo e direzione
La Risonanza Ensemble

«Cantate romane»

Georg Friedrich Händel
Cantata “Armida abbandonata” HWV 105
Trio Sonata in si minore op.2 n.1 HWV 386b
Cantata “Tu fedel? tu costante?” HWV 171
Cantata “Un’alma innamorata” HWV 173

Arcangelo Corelli: Ciaccona op.2 n.12 per due violini e b.c.

Georg Friedrich Händel: Cantata “Notte placida e cheta” HWV 142

Roberta Invernizzi
Nata a Milano, Roberta Invernizzi è stata pianista e contrabbassista prima di studiare canto sotto la guida di Margaret Heyward.
Voce di soprano, è tra le soliste più ricercate per il repertorio barocco e classico ed è considerata una raffinata interprete della musica di Händel.
Tra i direttori con cui ha lavorato figurano Claudio Abbado, Frans Brüggen, Gustav Leonhardt, Nikolaus Harnoncourt, Ton Koopman, Jordi Savall.
Rinaldo, Agrippina, Teseo, Aci e Galatea, La Resurrezione sono solo alcuni dei titoli haendeliani che ha in repertorio, proposti nelle più importanti istituzioni musicali europee, come il Musikverein di Vienna, La Scala di Milano o il Teatro Real di Madrid.
Regolarmente ospite del Festival di Salisburgo, ha anche cantato Ercole sul Termodonte di Vivaldi al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e L’Orfeo di Monteverdi alla Scala sotto la direzione di Rinaldo Alessandrini nella produzione curata da Bob Wilson.
Si distinguono inoltre le sue interpretazioni dell’oratorio Sant’Elena al Calvario di Hasse sotto la direzione di Fabio Biondi, dell’oratorio Trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel con Martin Haselböck, della cantata Davide Penitente di Mozart con Nikolaus Harnoncourt.
Roberta Invernizzi ha realizzato più di 100 registrazioni, ricevendo premi e riconoscimenti dalla critica internazionale.
Il suo CD con le Cantate italiane di Händel, realizzato insieme a Bonizzoni, nel 2010 ha ottenuto il prestigioso Stanley Sadie Handel Recording Prize.

Fabio Bonizzoni
Fabio Bonizzoni si è diplomato in organo barocco e in clavicembalo al Conservatorio dell’Aia studiando sotto la guida di Ton Koopman.
Dopo aver suonato con alcune delle più importanti orchestre barocche (Amsterdam Baroque Orchestra, Le Concert des Nations, Europa Galante), dal 2004 svolge prevalentemente la sua attività come solista e direttore del suo ensemble La Risonanza.
Da diversi anni collabora con la casa discografica spagnola Glossa.
La sua discografia comprende opere di Merulo, Salvatore, Picchi, Geminiani, Storace, D. Scarlatti oltre alle Variazioni Goldberg e all’Arte della fuga di Bach.
Recente, la pubblicazione del secondo volume dei Concerti per tastiera di Bach, di cui la critica ne elogia «nitidezza e leggerezza» e la capacità di Bonizzoni di «cogliere il senso ultimo del virtuosismo in età Sei-Settecentesca».
Con il suo gruppo La Risonanza Bonizzoni ha terminato nel 2010 la registrazione dell’integrale della Cantate italiane di Händel; tre dei sette CD del progetto hanno ricevuto il prestigioso Stanley Sadie Handel Recording Prize e l’ultima pubblicazione, Apollo e Dafne, ha ottenuto anche il Gramophone Award 2011.
Fabio Bonizzoni insegna clavicembalo al Conservatorio di Novara e al Conservatorio Reale dell’Aia ed è presidente dell’Associazione Händel, organismo che promuove studi e ricerche sulla musica del compositore tedesco in Italia.

La Risonanza
Fondata nel 1995 da Fabio Bonizzoni come ensemble vocale e strumentale, La Risonanza è oggi una delle orchestre barocche italiane con strumenti originali affermata a livello internazionale.
Ha un organico variabile in funzione dei programmi proposti e collabora anche con formazioni corali per programmi di particolare ampiezza.
Negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sulla musica italiana di Händel e, più in generale, sul periodo dei primi decenni del ‘700, senza mai trascurare Bach e compositori coevi.
Dal 2011 al 2013 è stata orchestra residente presso la Fondation Royaumont per la realizzazione di un progetto di ricerca ed esecuzione musicale incentrato sulla musica composta in ambiente romano nei primi decenni del Settecento.
Ha registrato musiche di Barbara Strozzi, Frescobaldi, Kerll, Rossi, Sammartini e Haydn; sotto la guida di Fabio Bonizzoni è stata impegnata nel pluriennale progetto discografico haendeliano dedicato alle Cantate italiane.

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