Note Svelate è il titolo della XXIV stagione musicale della Fondazione Pietà de’ Turchini, presieduta da Federica Castaldo che con Paologiovanni Maione firma la direzione artistica.
La programmazione prende il via venerdì 29 ottobre (ore 20.30) con il concerto del soprano Simone Kermes intitolato “Canto d’amore da Claudio Monteverdi a Jacques Brel”.
La straordinaria interprete tedesca si esibirà nella preziosa cornice della Chiesa di Santa Caterina da Siena con l’Ensemble Amici Veneziani formato da Raffaele Tiseo (violino), Giuseppe Mulé (violoncello), Gianluca Geremia (tiorba), Luca Stevanato (contrabbasso).
Il concerto è l’occasione per inaugurare, inoltre, l’installazione luminosa permanente “Luce d’autore” ideata e progettata da Davide Scognamiglio, con la collaborazione di Sebastiano Cautiero, realizzata dalla Fondazione attraverso uno specifico finanziamento della Regione Campania.
“Note svelate – sottolinea Federica Castaldo – sta per tutte le pagine musicali sopravvissute e riscoperte ma anche per quelle che non hanno ancora mai preso vita o per quelle attribuite erroneamente a qualcun altro. Tutto questo nel rispetto della mission che, da ormai 25 anni, realizziamo a Napoli attraverso l’attività della Fondazione Pietà de’ Turchini”.
Note Svelate, un piccolo gioco linguistico che, se da una parte identifica un lavoro, ormai ultradecennale, di ricerca e disvelamento del grande patrimonio musicale prodotto nel passato a Napoli (ma non solo a Napoli), dall’altra sottintende la decisa ostinazione perseguita nella ricerca di nuovi linguaggi e nella cura di tanti giovani talenti italiani e stranieri che a Napoli trovano spazio ed occasione di espressione.
Una direzione culturale ed artistica che si traduce in questa prima parte della nuova stagione musicale (la 24esima) che accoglie, in un programma estremamente eterogeneo per stili e temi, ben nove appuntamenti, per lo più in prima esecuzione assoluta, tra concerti, allestimenti per il teatro, rassegne polifoniche e un convegno di studi internazionale dedicato a “La formazione musicale nel Meridione d’Italia tra viceregno e regno (sec. XVII-XIX)”.
Promosso dalla Fondazione Pietà de’ Turchini e dal Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli, il convegno è realizzato grazie al contributo della Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del MIC.
La nuova stagione, nell’immediato, si apre con il concerto di Simone Kermes, realizzato a Napoli con la collaborazione di Thomas Linsmayer, Adrian Prechtel, Stefan Strobl della Salon Gesellschaft di Monaco di Baviera, primo dei due appuntamenti internazionali in cartellone (l’altro è programmato il 7 novembre con il “Grand Tour” dell’ensemble La Petite Ecurie).
Il tutto eseguito sotto un mistico ed affascinante manto di luce, ideato dall’artista Davide Scognamiglio, che esalta sia le antiche e sacre architetture sia i tanti musicisti che con la loro arte rinnovano nel tempo il tratto di unicità e vitalità della Chiesa di Santa Caterina da Siena.
Simone Kermes & Amici Veneziani ci propongono un affresco musicale attraverso i sentimenti che animano l’Amore (gioia, passione, gelosia, tenerezza, malinconia) attraverso repertori molto diversi: capriccio, aria d’opera, folksong, chanson francese o brani scritti per il cinema.
La ‘canzone’ da sempre ha il potere di esprimere e accendere emozioni negli ascoltatori, quegli affetti che trasversalmente toccano sia i brani più antichi, come quelli di Claudio Monteverdi e Tarquinio Merula (l’uno espressione della più raffinata retorica del lamento e l’altro dall’inventio tipicamente barocca del capriccio erotico), sia quelli più moderni improntati al virtuosismo belcantistico, come le stupefacenti e virtuosistiche arie di Henry Purcell, Antonio Vivaldi e Giovanni Battista Pergolesi.
Qui naturalmente gli stili dei compositori e le lingue utilizzate (l’inglese antico per Purcell e l’italiano per gli altri due compositori) costituiscono esse stesse un richiamo per un ascolto attento.
Ciò è vero anche per il repertorio ‘popolare’ che si fa spazio in programma con brani come Pflaumenlied (La blanche biche), trait d’union con la canzone ‘colta’ del Novecento.
Quest’ultima si fonda su una tradizione che rinnova il concetto stesso di “song” sia nell’espressione gestuale del teatro (quello di Kurt Weill e anche il sensuale “Tango-Habanera”) che nell’immaginario culturale trasmesso dalla musica per film dove la canzone è più strettamente legata alla voce, meglio se leggendaria come quella di interpreti quali Marlene Dietrich o Tito Schipa.
Il tutto eseguito sotto un mistico ed affascinante manto di luce, ideato dall’artista Davide Scognamiglio, che esalta sia le antiche e sacre architetture sia i tanti musicisti che con la loro arte rinnovano nel tempo il tratto di unicità e vitalità della Chiesa di Santa Caterina da Siena.
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Simone Kermes ha studiato con Helga Forner presso l’Università della musica e del teatro di Lipsia nella sua città natale.
Si è laureata e ha concluso due corsi post-laurea sempre con lode.
Ha vinto il primo premio al Felix-Mendelssohn-Bartholdy-Wettbewerb di Berlino nel 1993 ed è stata vincitrice dell’Internationaler Johann-Sebastian-Bach-Wettbewerb di Lipsia nel 1996 (terzo posto).
Si è esibita nei maggiori teatri d’opera di New York, Parigi, Germania, Lisbona, Copenaghen nei ruoli di Konstanze, Fiordiligi, Donna Anna, Giunia, Rosalinde, Lucia, Gilda, Ann Truelove, Alcina e Laodice.
Ha tenuto concerti e recital di lieder in Europa, Stati Uniti d’America, Australia, Oman, Cina, Russia, Messico e Giappone.
Oltre a importanti produzioni radiofoniche e televisive ha inciso numerosi CD. Per i suoi album da solista ha ricevuto numerosi premi internazionali (Preis der deutschen Schallplattenkritik, Diapason d’Or, MIDEM Classical Awards, Choc Le Monde de la Musique, Gramophone). Per il suo album intitolato Colori d’amore è stata la vincitrice nel 2011 dell’Echo Klassik nella categoria “Cantante dell’anno”.
Nel 2012 l’Abendzeitung di Monaco di Baviera le ha assegnato lo Star of the Year Award e nell’aprile 2013 ha ricevuto uno dei più alti riconoscimenti culturali della Russia, la Maschera d’Oro. Simone Kermes è apprezzata per la sua presenza scenica unica e l’enorme virtuosismo.
L’attenzione è rivolta in particolare ai concerti dove l’artista propone i propri progetti musicali. I concept album, che lei stessa sviluppa e produce, spaziano senza preclusioni tra i deversi stili musicali, tanto da scalare, in taluni casi, finanche le classifiche pop.
Nel 2017 Simone Kermes ha creato il suo Ensemble chiamato Amici Veneziani e ha fondato la sua agenzia di artisti, Kermes Artists GmbH, attraverso cui tiene corsi di perfezionamento, rivolti prevalentemente alle giovani generazioni, in tutto il mondo.
Il suo ultimo album “Inferno e Paradiso” (2020) Deadly Sins and Virtues – ha scalato le classifiche classiche .
L’Ensemble Amici Veneziani è formato da Raffaele Tiseo (violino), Giuseppe Mulé (violoncello), Gianluca Geremia (tiorba), Luca Stevanato (contrabbasso)
La nascita dell’Ensemble si basa sulla collaborazione di lunga data tra i musicisti dell’ensemble e Simone Kermes.
Ogni musicista è un solista, e può vantare collaborazioni con prestigiose istituzioni musicali italiane e non solo: dalla Scala di Milano, al Teatro La Fenice di Venezia ed ancora poi nelle orchestre di Roma, Padova, Palermo, Torino e in vari ensemble barocchi di tanti Paesi.
Nel prossimo futuro Simone Kermes e Amici Veneziani saranno impegnati in concerti presso il Prinzregententheater Munich, International Music Festival Dresden-Kulturpalast, Meraner Musikwochen Südtirol, Paris – Salle Gaveau, Berlin Konzerthaus and Philharmonie, Hamburg Elbphilharmonie, International May Festival Wiesbaden, Festival Lithuania, International MDR Music Summer, Cologne Philharmonie, International Festival Malta.
Il loro primo CD insieme a Simone Kermes, “Mio caro Händel” è uscito a febbraio 2019, seguito a febbraio 2020 da “Inferno e Paradiso”, entrambi per l’etichetta Sony Classical.
È in preparazione un nuovo album, che verrà registrato a dicembre 2021.
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Stagione 2021/2022 della Fondazione Pietà de’ Turchini – Note Svelate
Calendario Prima Parte
Venerdì 29 ottobre ore 20.30 – Chiesa di Santa Caterina da Siena
Canto d’Amore da Claudio Monteverdi a Jacques Brel
Simone Kermes Soprano
Con la partecipazione dell’Ensemble Amici Veneziani
Raffaele Tiseo , Violino
Giuseppe Mulé, Violoncello
Gianluca Geremia, Tiorba
Luca Stevanato, Contrabbasso
Domenica 7 novembre ore 18.30 – Chiesa di Santa Caterina da Siena
Grand Tour de La Petite Ecurie
Miriam Jorde Hompanera, oboe
Marc Bonastre Riu, taille/oboe
Giovanni Battista Graziadio, fagotto
Philipp Lamprecht, percussioni
Valerie Colen, oboe
Rassegna Polifonica “A più voci” III edizione
Alla Chiesa di Santa Maria Incoronatella alla Pietà dei Turchini
Domenica 14 novembre ore 17
Just your love – Coro Gamut, direttore Serena Marino
Sabato 20 novembre ore 20
Lux – Consonare Ensemble, direttore Luigi Leo
Domenica 21 novembre ore 17
Vivaldi e le sue ragazze – Coro giovanile Voceincanto, direttore Gianna Ghiori
Pianista accompagnatore Lorenzo Magi, Soprano Caterina Stefanelli, Mezzosoprano Elisabetta Ricci
25/27 novembre. Fondazione Pietà de’ Turchini e Conservatorio di S.Pietro a Majella, Napoli
Convegno di studi internazionale
La formazione musicale nel Meridione d’Italia tra viceregno e regno (sec. XVII-XIX)
Il convegno è stato realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.
Rassegna Polifonica “A più voci” III edizione
Alla Chiesa di Santa Caterina da Siena
Venerdì 26 novembre ore 20.30
In occasione del convegno internazionale La formazione musicale nel Meridione d’Italia tra viceregno e regno (sec. XVII-XIX)
Angelo Ragazzi Missa Carolus Sextus Romanorum Imperator et Hispaniarum Rex ; 1736
InCanto di Partenope
Manuela Albano, violoncello
Pierfrancesco Borrelli, organo
Davide Troìa, direttore
Giovedì 2 dicembre ore 21.00 – Teatro San Ferdinando di Napoli
Il resto del Mondo è un mistero
Opera in musica in un Prologo, otto scene e Finale
Coro di voci bianche Le Voci del 48
Invenzioni Sonore Ensemble
Salvatore Murru, direttore
Piero Caraba, musica
Alfonso Ottobre, libretto
Regia di Adriana Follieri
Disegno luci di Davide Scognamiglio
Venerdì 10 dicembre ore 20.30 – Chiesa di Santa Caterina da Siena
Divertimenti strumentali
Ensemble Concerto delle Muse
Katarzyna Solecka, violino
Cristina Vidoni, violoncello
Dal 10 al 12 dicembre – Il suono della parola, VII edizione
prodotta dalla Fondazione Pietà de’ Turchini e ideata da MiNa Vagante.
Domenica 19 dicembre ore 19.00 – Gallerie D’Italia / Palazzo Zevallos Stigliano
Il Cimento di Partenope. Virtuosismo e sperimentazione tra Napoli e l’Europa
Talenti Vulcanici
Stefano Demicheli, cembalo e direzione
Elisa Citterio, violino barocco. Catherine Jones, violoncello barocco
Consulenza musicologica di Guido Olivieri