Straordinario talento della voce, il “soundteller” Albert Hera si esibirà nel concerto “Solos” sabato 17 luglio, alle ore 19.30, nei giardini di Villa Pignatelli a Napoli (via Riviera di Chiaia 200) per la stagione 2021 del Maggio della Musica.
Ispirandosi alla figura africana del griot, Albert Hera si propone in “Solos” come un narratore di suoni che attraverso la sua voce guida il pubblico in un suggestivo viaggio nella musica attraverso spazio e tempo.
I racconti vocali conducono gli ascoltatori dalla musica classica al jazz, blues, world music, sperimentale, elettronica così come brani originali.
Da vero artista contemporaneo, Albert Hera presenta uno spettacolo senza uguali in cui l’improvvisazione, condita da elementi teatrali, è il modo per condividere con il pubblico la vera essenza del fare musica e del fare arte.
Il concerto fa parte della sezione “Musica senza confini – Jazz in villa” a cura di Emilia Zamuner per la rassegna “Musica in Villa” del Maggio della Musica in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania.
“Musica senza confini – Jazz in villa” proseguirà il 24 luglio con Zamuner e il suo Hammond trio e il 31 con gli standard jazz riletti in modalità trio da Nico Gori (sax), Massimo Moriconi (basso) ed Ellade Bandini (batteria).
Biglietti 10 euro – rivendite autorizzate
Info 392 9161691 – 392 9160934
Ufficio Stampa Maggio della Musica
dott. Paolo Popoli
email: paolopopoli@gmail.com
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Sabato 17 luglio, ore 19.30 – Giardini di Villa Pignatelli
Albert Hera
Solos
Albert Hera
Albert Hera, pseudonimo di Alberto Quarello, inizia a studiare come saxofonista e in seguito scopre nella voce il suo vero “strumento”.
Nel corso della sua carriera incontra Bobby McFerrin, con cui collabora nella sua opera improvvisata “Bobble” e nell’album VOCAbuLarieS, definito dalla critica uno dei più grandi capolavori di musica corale del XXI secolo.
Tra le altre personalità di spicco collabora in diversi progetti con Franco Fussi, Roger Treece, Paolo Fresu, Gegè Telesforo, Swingle Singers, London Vocal Project e Pino Insegno, solo per citarne alcuni.
La sua ricerca di “narratore di suoni”, lo porta a definire un vero e proprio “neolinguaggio” che racchiude la capacità di portare l’ascoltatore a immaginare luoghi, profumi, danze e genti lontane, tessendo, grazie all’improvvisazione, trame e racconti unici e talvolta epici.
Affianca da sempre il mestiere dell’insegnante, portando avanti, da moltissimi anni, una filosofia legata al canto, sia individuale che in cerchio.
Nel 2006 ha costruito il progetto didattico CircleLand, un nuovo modo di concepire il canto corale in cerchio (circlesinging).
Durante i suoi molti viaggi, è riuscito a far conoscere il circlesinging in Italia e all’estero.
Con le sue conoscenze e competenze è diventando uno dei più importanti progettisti e consulenti nel campo eventi, editoria e formazione, legati alla voce e al canto.
Tra i suoi progetti innovativi si trovano CircleLand Festival, il primo ed unico evento al mondo basato sulla forza e la grande energia del cerchio dove la voce, la danza e le percussioni sono i protagonisti e Siing Magazine il primo trimestrale al mondo in doppia lingua Italiano/Inglese che parla di canto a 360°. Nel campo della ricerca è ideatore e coordinatore insieme a Franco Fussi del primo corso di alta formazione post-universitaria, il “Circlesinging Educational” approvato dall’Università Alma Mater Studiorum di Bologna.
Dal 2017 è direttore artistico del Convegno Internazionale “La voce Artistica” ideata da Franco Fussi, che si tiene a Ravenna presso il teatro Dante Alighieri ogni due anni, ed è consulente di direzione e ideazione artistica per uno dei più importanti festival Jazz Italiani, il “Moncalieri Jazz Festival”.
È del 2020 la sua partecipazione all’innovativa trasmissione televisiva “Voice Anatomy”, in onda su Rai 2, condotta Pino Insegno, in veste di soundteller, il cui compito è raccontare, improvvisando con i suoi suoni, gli argomenti proposti in studio