Terzo appuntamento, nei giardini di Villa Pignatelli, con la rassegna “Musica sotto le stelle”, organizzata dall’Associazione Alessandro Scarlatti.
Grande protagonista della doppia serata (in quanto per evitare assembramenti di pubblico il concerto viene replicato a distanza di un paio d’ore) Lorenzo Pone, classe 1991, napoletano trapiantato a Salisburgo, discendente da una famiglia illustre (suo nonno era il celebre scrittore Domenico Rea), che ha studiato al Conservatorio San Pietro a Majella con il maestro Francesco Mariani, per poi perfezionarsi a Vienna, accolto sotto l’ala protettiva del maestro austriaco Paul Badura-Skoda, morto nel 2019.
L’apertura era rivolta a Prélude, Fugue et Variation op. 18 di César Franck (1822-1890), rielaborazione per pianoforte risalente al 1878, del terzo dei Six Pièces pour grande orgue, raccolta concepita dal musicista belga quando ricopriva l’incarico di organista titolare della chiesa parigina di Santa Clotilde ed aveva a disposizione uno splendido strumento costruito da Cavaillé-Coll.
La successiva Sonata in do maggiore KV 330 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), venne scritta nel 1783 e pubblicata l’anno dopo dall’editrice Artaria, come op. 6, insieme alla Sonata K. 331 in la maggiore e alla Sonata K. 332 in fa maggiore.
Scopo di Mozart, che a Vienna aveva intrapreso una carriera indipendente, per cui doveva guadagnarsi da vivere in modo autonomo, era quello di entrare nelle grazie dei musicisti amatoriali della città austriaca, particolarmente numerosi e di buon livello, con brani brillanti e di esecuzione relativamente semplice.
Era poi la volta di Fryderyk Chopin (1810-1849) e del suo interesse per la musica popolare della Polonia, che portò alla creazione di circa sessanta mazurche, in un arco di tempo compreso fra il 1825 ed il 1849.
Come punti di riferimento, il compositore utilizzò non solo la mazurca propriamente detta, ma anche altre due danze di origine polacca, ad essa vicine, la kujawiak e l’oberek, spesso fondendole fra loro, col risultato di dare vita ad un genere a sé stante.
Lorenzo Pone ne ha eseguite quattro (op. 68 n. 2 in la minore, op. 24 n. 1 in sol minore, op. 30 n. 1 in do minore, op. 17 n. 4 in la minore), che erano le preferite del suo maestro Badura-Skoda.
Chiusura nel nome di Claude Debussy (1862-1918) con Bruyères, La sérénade interrompue e Feux d’artifice, tratti dai due libri dei Préludes, il primo composto fra la fine del 1909 e gli inizi del 1910, il secondo nel periodo 1911-1912.
Nel loro insieme si configuravano quale omaggio all’omonima raccolta di Chopin, a sua volta ispirata ai preludi bachiani appartenenti al “Clavicembalo ben temperato”, anche se Debussy non seguì alcun ordine di tonalità, e la forma appare molto più libera e spesso di grande complessità, discostandosi da quella dei canonici pezzi appartenenti a tale genere.
Va ancora ricordato come l’autore francese volle apporre il titolo di tutti i brani al termine e non all’inizio della partitura, così da non influenzare chi li eseguiva per la prima volta.
Nel complesso un programma dove, come ha tenuto a sottolineare il pianista nelle note di accompagnamento al comunicato stampa, ciascun brano era abbinato ad un omaggio, talora palese, talora velato, nei confronti di Parigi, Salisburgo, del maestro Badura-Skoda (come accennato in precedenza) e del pianista Daniel Varsano, morto prematuramente dopo essere stato colpito dall’AIDS.
E, confrontandosi con pezzi di autori molto differenti fra loro, il maestro Pone ci ha restituito, per ognuno, sfumature che solo i grandi interpreti sanno cogliere, mediante un suono nitido e un tocco di notevole raffinatezza, con punte straordinarie in ambito mozartiano, dove vanta un unanime consenso, che ha messo d’accordo in tutto il mondo la critica specializzata con il pubblico degli appassionati.
In conclusione un recital di altissimo livello, che ha evidenziato un pianista di formazione iniziale napoletana, entrato a far parte quest’anno degli artisti sponsorizzati dalla casa costruttrice Bösendorfer di Vienna.
Certo, per raggiungere la sua definitiva affermazione si è dovuto spostare all’estero, ma non ha interrotto i legami con la città natale e, in particolare, con il suo pubblico, accorso numeroso anche in questa occasione, che lo ha accolto con enorme entusiasmo, manifestato durante l’intero concerto, fino al lungo e scrosciante applauso conclusivo, a suggello di un successo enorme e meritatissimo.
-
Articoli recenti
- Sabato 6 novembre Asolo Musica inizia la seconda parte con il concerto del Quartetto di Venezia e del flautista Massimo Mercelli
- Sabato 6 novembre parte a Salerno la XIII edizione del Festival Internazionale PianoSolo nell’ambito di Salerno Classica
- Domenica 7 novembre la XXIV stagione musicale della Fondazione Pietà de’ Turchini si apre con “La Petite Écurie”
- Sabato 6 novembre la rassegna di Dissonanzen “Bagliori” propone il duo Ceccarelli-Trovalusci
- Domenica 7 novembre al Teatro dell’Antoniano di Bologna riprende Baby Bofe’ con “Pierino e il lupo” di Prokofiev
Commenti recenti
Fabrizio De Rossi Re su Venerdì 29 ottobre ad Ascoli P… Fabrizio De Rossi Re su “Vox in Bestia – G… Santuario – Ja… su Sincretico, interessante propo… Fabrizio De Rossi Re su Mercoledì 26 maggio a Radio Va… Fabrizio De Rossi Re su Su RAI Radio 3 Suite dal 10 al… Archivi
- novembre 2021
- ottobre 2021
- settembre 2021
- agosto 2021
- luglio 2021
- giugno 2021
- Maggio 2021
- aprile 2021
- marzo 2021
- febbraio 2021
- gennaio 2021
- dicembre 2020
- novembre 2020
- ottobre 2020
- settembre 2020
- agosto 2020
- luglio 2020
- giugno 2020
- Maggio 2020
- aprile 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- gennaio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- settembre 2019
- agosto 2019
- luglio 2019
- giugno 2019
- Maggio 2019
- aprile 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- agosto 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- Maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- Maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- Maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- Maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
Categorie
Meta