Stradivarius è lieta di presentare il cd ANSER di Virginia Sutera, violino, e Alberto Braida, pianoforte, interpreti e autori di questo nuovo progetto discografico che, nel dinamismo di un singolare percorso di relazione e creazione, apre ad un mondo musicale dove lasciarsi trasportare con spirito libero e insieme curioso.
Il lavoro prende il nome dalla stella binaria Anser, il cui sistema stellare è formato da due stelle che orbitano intorno al loro comune centro di massa, così come il duo di Virginia Sutera e Alberto Braida, costituito da due identità differenti che ruotano intorno a una comune ricerca e idea musicale.
Anche la scelta musicale proposta dal duo è binaria come la stella, e segue principalmente due strade, l’improvvisazione libera e la rielaborazione di brani composti dallo stesso duo.
In entrambe le strade la musica di Anser viene creata nello stesso momento in cui viene eseguita, composizione e esecuzione coincidono in uno stesso istante.
Con intensità e ricercatezza affiora la volontà di protendersi verso mete ignote, di attraversare e connettere mondi sulla spinta di soluzioni musicali che suggeriscono storie, immagini e stati d’animo.
Come scrive Francesco Martinelli nelle note del libretto: “Alternando improvvisazioni totalmente libere che si sviluppano come su una tela bianca e brani costruiti su cellule melodico ritmiche le due voci orbitano in equilibrio dinamico alternandosi e sovrapponendosi nei ruoli in un disegno elegante e nitido, lucido, come la stella da cui hanno preso il nome” e, sempre nelle note, Gino Robair: “Come duo, Sutera e Braida hanno scavato in profondità all’interno delle loro rispettive pratiche musicali, trovando nuovi modi di interagire tra loro; approcci che si fanno beffe dello scontato e raggiungono qualcosa di sorprendente, ricco e unico. Ciò che Anser condivide con noi, sono nuovi punti attorno ai quali loro possono orbitare rivelando allo stesso tempo una singola entità che risplende luminosa.”
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Anser
Virginia Sutera, violino
Alberto Braida, pianoforte
Disco STR 37162
1. Impro I 04:22
2. Impro II 04:57
3. Anser 03:56
4. Impro III 02:59
5. Piropo 03:25
6. Impro IV 04:03
7. Cinabro 04:00
8. Impro V 06:29
9. Ambra 05:34
10. Galena 03:09
11. Tail 03:45
12. In line 03:54
Alberto Braida
Pianista, compositore e improvvisatore, inizia a studiare pianoforte all’età di sette anni e si diploma presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza.
Dal 1989 al 1991 frequenta i seminari senesi di musica jazz.
Sin dall’inizio della sua attività si dedica all’improvvisazione e al rapporto improvvisazione-composizione.
Ha suonato e collaborato con molti musicisti tra i quali Liz Albee, Ab Baars, Antonio Borghini, John Butcher, Cristiano Calcagnile, Günter Christmann, George Cremaschi, Wilbert De Joode, John Edwards, Lisle Ellis, Massimo Falascone, Wolfgang Fuchs, Ig Henneman, John Hughes, Hans Koch, Peter Kowald, Giancarlo Locatelli, Paul Lovens, Paul Lytton, Edoardo Marraffa, Phil Minton, Pasquale Mirra, Gabriele Mitelli, Filippo Monico, Larry Ochs, Gino Robair, Wadada Leo Smith, Fabrizio Spera, Virginia Sutera, Michael Thieke, Luca Tilli, Sebi Tramontana, Luca Venitucci, Frances-Marie Uitti, Jack Wright e molti altri.
Ha suonato al Vision Festival (New York), Umbrella Festival (Chicago), Improvised and Otherwise Festival (New York), International Jazz Festival (Vancouver), Total Music Meeting (Berlino), Tasten Festival (Berlino), Uncool Festival (Poschiavo), Taktlos Festival (Zurigo), Interactivity 05 (The Haag), Music Unlimited Festival XIX (Wells),
Konfrontationen (Nickelsdorf), An Insolent Noise Festival (Pisa), Jazz im der Garten (Lisboa), Jazz Cerkno (Cerkno, Slovenia), Novara Jazz (Novara), Festival Meteo (Mulhouse), Podring (Biel), Risonanze (Venezia), Controindicazioni (Roma), Free Radicals at the Red Rose (Londra), Festival milanese della musica d’improvvisazione (Milano), Pulsi (Milano), ContemporaneaMente (Lodi), Pisa Jazz Festival, Jazz&Wine Festival (Cormons) e in molti altri luoghi in Europa e Stati Uniti.
Ha spesso collaborato con danzatori, attori, registi e poeti.
Insegna pianoforte e armonia presso l’Accademia Musicale “F. Gaffurio” a Lodi e ha sviluppato un approccio personale alla didattica della musica in particolare dell’improvvisazione.
Ha diretto masterclass e laboratori presso scuole elementari, scuole medie, accademie di musica, associazioni culturali e festival internazionali.
E’ stato inoltre direttore artistico, assieme al violinista A. Campagnari e al clarinettista G. Locatelli, del festival “Contemporaneamente” a Lodi, dedicato alla musica contemporanea e alla musica improvvisata.
Virginia Sutera
Violinista, si diploma con il M° Manuel Meo presso il Conservatorio Verdi di Milano e si perfeziona poi, tra gli altri, con Yulia Berinskaya, Luca Santaniello, Tim Klipius e Murat Coskun; parallelamente si laurea con il massimo dei voti e lode in Scienze della Musica e dello spettacolo all’Università di Milano con una tesi dedicata all’improvvisazione musicale.
Proprio in ambito improvvisativo, dopo una masterclass presso l’Accademia Chigiana di Siena in cui conosce Stefano Battaglia, viene ammessa al suo Laboratorio di Ricerca permanente presso Siena Jazz e intraprende la ricerca in solo, duo e quartetto dando vita alle collaborazioni col pianista Alberto Braida, Duo Anser, con concerti e workshop tra
Italia e Portogallo (Aljezur) e con il pianista Ermanno Novali, Duo Sutera Novali, col quale si è esibita in numerosi concerti e stagioni, tra i più recenti quelli per la Società del Quartetto.
In solo si esibisce, tra le altre, per la rassegna di musica e cinema Serenere sull’Appennino tosco-emiliano.
Sempre in tema di musica improvvisata è organizzatrice nel 2019 con Novali, Mazzini e D’Erasmo della prima edizione della residenza artistica di improvvisazione #tuscanymusicrevolution a Buonconvento che coinvolge 13 giovani
improvvisatori da tutta italia, con ospiti internazionali come Dudu Kouate, membro degli Art Ensemble of Chicago.
In ambito etno jazz dal 2015 si esibisce stabilmente assieme a Marco Pisi, Lorenzo D’Erasmo e, più recentemente, Luca Pissavini nella formazione Fase Hobart, fondendo il free jazz con musica etnica e l’avanguardia occidentale con le tradizioni musicali di epoche e regioni lontane.
Ha collaborato tra gli altri con F. Battiato, M. Dulbecco, F. Meloni, Gianluigi Carlone (Banda Osiris) V. Zitello, S. Cerino e F. Cerri.
Suona e collabora inoltre con Francesco Chiapperini, Giulio Visibelli, Claudio Angeleri, Roger Rota, Marco Esposito, Giuliana Nuvoli, Goffredo Haus e con il designer Luca Alessandrini, ideatore di strumenti in seta e seta di ragno.
Molte sono inoltre le collaborazioni con il teatro e il cinema, dove compone ed esegue le musiche di scena e colonne sonore, tra gli altri, per il Teatro Strehler, Elfo Puccini e il Teatro del Buratto di Milano.
Molteplici, inoltre, sono le sue partecipazioni a formazioni musicali, quali l’orchestra Sinfonica del Conservatorio G. Verdi di Milano, l’Orchestra dei Popoli e l’Ensemble Testori.
Si è esibita inoltre per festival e stagioni concertistiche come MITO Milano, Società del Quartetto, Mit Jazz Festival, Piacenza jazz, JazzMI, Bellagio International jazz festival e molti altri, suonando in luoghi come Accademia Chigiana di Siena, Blue Note, Teatro dal Verme a Milano, Teatro Coccia Novara, Teatro Elfo Puccini, il Piccolo Teatro di Milano, Castello Sforzesco, la Triennale di Milano, il Teatro Grassi di Milano, l’Auditorium Fazioli, il Museo della Scienza e della Tecnica, il Mudec Palazzo Farnese a Piacenza.