Non tutti sanno che ukulele significa “pulce saltellante”.
Per introdurre i bambini a questo particolare strumento musicale a corde, nato nelle isole Hawaii e diffuso in tutto il mondo, arriva Ukulele, la vera storia della pulce saltellante di Elisabetta Zulian (Edizioni Curci, collana Curci Young).
Grazie al suono allegro che trasmette gioia e spensieratezza, l’ukulele è uno strumento molto amato dai bambini, ai quali offre l’opportunità di avvicinarsi alla musica in modo naturale, suonando e cantando fin da subito.
Per le sue dimensioni ridotte e il costo contenuto, si sta diffondendo sempre di più anche nelle scuole dell’infanzia e primarie italiane.
Il libro di Elisabetta Zulian – già coautrice del fortunato metodo Iniziamo presto con l’ukulele – è un racconto originale illustrato, ispirato alla vera storia dello strumento, che ha per protagonisti tre simpatici personaggi alle prese con un’avventurosa traversata dell’oceano a bordo di un vascello, in compagna di passeggeri stravaganti dalle storie curiose e appassionanti. L’avvincente racconto si può anche ascoltare nell’audiolibro disponibile online.
Con 20 schede didattiche per educatori, docenti e genitori, con attività pratiche per giocare e avvicinarsi allo strumento.
In più: 6 canzoni originali, con le basi di accompagnamento, da cantare e da suonare seguendo i suggerimenti didattici.
Il risultato è una lettura coinvolgente e attiva, alla scoperta del fare musica.
Elisabetta Zulian, autrice dei testi e delle canzoni, formata nelle scienze dell’educazione e della formazione, ha una pluriennale esperienza nel campo dell’educazione musicale in diversi contesti: scolastico, educativo, socio-sanitario.
Conduce corsi di formazione sulla didattica ed educazione musicale per docenti ed educatori, e rivolti ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria.
Per Edizioni Curci è coautrice del metodo Iniziamo presto con l’ukulele.
Sabrina Zulian, illustratrice e ideatrice del progetto grafico, rimanendo fedele alle tecniche tradizionali, propone la semplicità come mezzo espressivo applicando il concetto estetico di Wabi Sabi.
Con lo stesso approccio, da anni si dedica a laboratori dedicati all’infanzia che svolge negli spazi del suo atelier e nelle scuole.