Il nuovo appuntamento con il Festival del Barocco Napoletano, rassegna affidata alla direzione artistica del maestro Giovanni Borrelli, ha ospitato, nella Sala del Toro Farnese del Museo Archeologico Nazionale, la clavicembalista Enza Caiazzo.
In programma un breve tour nelle corti musicali europee del Settecento con alcuni dei suoi protagonisti.
Apertura con Baldassare Galuppi (1706-1785), soprannominato per le sue origini lagunari, “Il Buranello”.
Molto celebre ai suoi tempi, ebbe incarichi prestigiosi a Venezia, fra i quali quello di Primo Maestro di Cappella della Basilica di S. Marco, ma la sua fama andò oltre i confini della Serenissima, tanto da essere chiamato a S. Pietroburgo, dove soggiornò quasi quattro anni alla corte di Caterina II.
Dalla sua produzione abbiamo ascoltato la Sonata V in si bemolle maggiore, appartenente al “Passatempo musicale”, raccolta di sei brani, scritta forse per il futuro zar Paolo I di passaggio a Venezia nel 1782 e scoperta fra le carte della biblioteca del Conservatorio di Genova solo negli anni Sessanta.
La successiva Sonata V in fa maggiore (dalle Dodici sonate di gravicembalo, 1754), metteva in evidenza Pietro Domenico Paradisi (1706-1791), nato molto probabilmente a Napoli dove fu allievo di Porpora.
Si spostò quindi a Venezia per poi intraprendere, a partire dal 1746, una lunga carriera a Londra (dove mutò il suo cognome in Paradies).
Nel 1770, per motivi economici, vendette la sua raccolta di manoscritti al musicologo irlandese Richard Fitzwilliam e si ritirò definitivamente in Italia, trascorrendo il resto della sua vita a Venezia.
Era poi la volta di Domenico Cimarosa (1749-1801), nato ad Aversa, ma attivo a Napoli, dove studiò al Conservatorio di S. Maria di Loreto con Pietrantonio Gallo e Fedele Fenaroli.
La sua figura è strettamente legata alla copiosa produzione operistica, che gli permise di diventare famoso in tutta Europa e di essere chiamato alla corte di Caterina di Russia, soggiornando a San Pietroburgo fra il 1787 ed il 1791, e a Vienna, dove l’imperatore Leopoldo II lo nominò maestro della Cappella Reale.
Cimarosa scrisse anche musica strumentale, nel cui ambito spiccano le 88 sonate per strumenti a tastiera, delle quali si ignora totalmente la destinazione e le date di composizione.
Esse vennero alla luce soltanto all’inizio del Novecento, grazie al compositore e direttore d’orchestra Felice Boghen, che le ritrovò nella Biblioteca del Conservatorio di Firenze, pubblicandone una selezione nel 1925.
Nel concerto ne sono state proposte tre, la Sonata LVII in la maggiore, la Sonata LVIII in la minore e la Sonata LIX in la maggiore.
Ultimi due autori in programma Johann Christian Bach (1735–1782) e Claude Balbastre (1724-1799).
Il primo, nato a Lipsia e figlio del grande Johann Sebastian, divenuto orfano a quindici anni fu affidato al fratello maggiore Carl Philipp Emanuel che abitava a Berlino.
Venne poi in Italia per studiare con padre Martini, si convertì al cattolicesimo e per un paio di anni ricoprì il ruolo di organista titolare del Duomo di Milano.
Spostatosi a Londra, portò avanti una carriera di successo ma in seguito ebbe seri problemi economici al punto che, quando morì prematuramente nel 1782, la regina Carlotta si accollò le spese del suo funerale.
Dal punto di vista musicale, Johann Christian Bach è considerato fra i maggiori esponenti del cosiddetto stile galante, che si caratterizzava per la semplicità e la piacevolezza delle melodie, come abbiamo potuto apprezzare ascoltando la Sonata n.3 in sol maggiore, dalle Sei sonate op. 5 pubblicate a Londra nel 1765.
Per quanto riguarda Balbastre, rappresenta una figura molto particolare della musica francese.
Nato a Digione, studiò con Claude Rameau, fratello del più illustre Jean-Philippe e, una volta giunto a Parigi, quest’ultimo lo presentò ai suoi amici altolocati, aiutandolo ad iniziare una carriera strepitosa.
Grazie alla sua straordinaria abilità alle tastiere, ricoprì tutta una serie di incarichi prestigiosi (fu, fra l’altro, organista della Cattedrale di Notre-Dame e della Cappella Reale, e maestro di clavicembalo della regina Maria Antonietta), che gli diedero una fama enorme.
Lo scoppio della Rivoluzione francese non lo colse impreparato e, nonostante i suoi stretti rapporti con la monarchia, riuscì a proseguire la sua attività a Notre-Dame, nel frattempo trasformata in uno dei “Templi della Ragione”, dove le sue improvvisazioni avevano come oggetto non più i brani sacri ma i motivi rivoluzionari maggiormente in auge.
E il brano conclusivo del concerto risultava un ottimo esempio al proposito, in quanto costituito da variazioni su “La Marsigliese” e sul “Ça ira”.
Per quanto riguarda Enza Caiazzo, alla parte musicale ha fatto precedere una presentazione, durante la quale ha brevemente spiegato le scelte legate al suo programma (a nostro avviso molto ben congegnato) e fornito alcune notizie sugli autori eseguiti.
Dal punto di vista interpretativo la musicista ha dato vita ad un recital di alto livello, evidenziando la sua notevole bravura, esaltata dal clavicembalo utilizzato per l’occasione, copia di un J. D. Dulken di scuola fiamminga della metà del Settecento (costruito da Franco Barucchieri nel 1987), particolarmente adatto alle sonorità dei brani eseguiti.
Pubblico numeroso ed entusiasta, che ha chiesto a gran voce un bis ed è stato accontentato con il celeberrimo Allegro, dalla Sonata VI in la maggiore di Paradisi che, unito alla Sarabanda di Couperin e alla Passacaglia di Händel, costituiva il motivo dell’Intervallo della Rai negli anni ’60 e ’70.
-
Articoli recenti
- Sabato 6 novembre Asolo Musica inizia la seconda parte con il concerto del Quartetto di Venezia e del flautista Massimo Mercelli
- Sabato 6 novembre parte a Salerno la XIII edizione del Festival Internazionale PianoSolo nell’ambito di Salerno Classica
- Domenica 7 novembre la XXIV stagione musicale della Fondazione Pietà de’ Turchini si apre con “La Petite Écurie”
- Sabato 6 novembre la rassegna di Dissonanzen “Bagliori” propone il duo Ceccarelli-Trovalusci
- Domenica 7 novembre al Teatro dell’Antoniano di Bologna riprende Baby Bofe’ con “Pierino e il lupo” di Prokofiev
Commenti recenti
Fabrizio De Rossi Re su Venerdì 29 ottobre ad Ascoli P… Fabrizio De Rossi Re su “Vox in Bestia – G… Santuario – Ja… su Sincretico, interessante propo… Fabrizio De Rossi Re su Mercoledì 26 maggio a Radio Va… Fabrizio De Rossi Re su Su RAI Radio 3 Suite dal 10 al… Archivi
- novembre 2021
- ottobre 2021
- settembre 2021
- agosto 2021
- luglio 2021
- giugno 2021
- Maggio 2021
- aprile 2021
- marzo 2021
- febbraio 2021
- gennaio 2021
- dicembre 2020
- novembre 2020
- ottobre 2020
- settembre 2020
- agosto 2020
- luglio 2020
- giugno 2020
- Maggio 2020
- aprile 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- gennaio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- settembre 2019
- agosto 2019
- luglio 2019
- giugno 2019
- Maggio 2019
- aprile 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- agosto 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- Maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- Maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- Maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- Maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
Categorie
Meta