Giovedi 31 ottobre concerto dell’ S.C.S. Baroque Chamber Ensemble nell’ambito della riapertura del Sedil Dominova di Sorrento

Giovedi 31 ottobre 2019, alle ore 17.30, il Sedil Dominova sarà restituito alla città di Sorrento.
Si chiude così un itinerario iniziato nell’aprile del 2011 quando l’Istituto Polispecialistico San Paolo, allora tale era la definizione, adottò il monumento attenzionandolo ai cittadini e all’amministrazione per il suo stato e per la sua importanza.

Ora i lavori sono terminati e ci aspettiamo oltre la restituzione anche i risultati di studi che hanno comportato e sviluppato il progetto di restauro, preferibilmente in una pubblicazione curata dalla soprintendenza che ne racconti ipotesi credibili su un monumento unico in tutta l’Italia centro meridionale.

Sedil Dominova, antica e preziosa sede di una parte della nobiltà sorrentina, torna a splendere dopo i recenti lavori di restauro e di risanamento conservativo.
Il monumento sarà restituito a cittadini e visitatori giovedì 31 ottobre, alle ore 17.30, nel corso di una cerimonia alla quale prenderanno parte il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, l’assessore al Patrimonio, Rachele Palomba, Teresa Elena Cinquantaquattro, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, lo storico Mario Russo, i tecnici comunali Alfonso Donadio e Rita Barone, il progettista Antonino Aprea ed il restauratore Calogero Vetro, moderati dalla giornalista e scrittrice Giuliana Gargiulo.
Al termine dell’incontro, è previsto il concerto di musica barocca del Baroque Chamber Ensemble, in collaborazione con la Società Concerti Sorrento e la consulenza e direzione artistica del Maestro Paolo Scibilia.
Il programma, in tema con la serata, dal titolo “Suoni e Colori del Barocco tra Napoli e Vienna”, sarà interpretato dal Quartetto d’Archi, composto da Patrizio Rocchino e Carlo Coppola (violini), Paolo di Lorenzo (viola) e Mauro Fagiani (violoncello) e propone i seguenti brani: N. Jommelli, Sinfonia a quattro n. 1 in mi maggiore, G. F.
Haendel, Bourrée e Hornpipe (da Water Music), W. A. Mozart, Quartetto K 525 “Eine Kleine Nachtmusik” e Quartetto K 157.
Infine, in occasione delle vicine festività (Ognissanti e Morti), il “Dies Irae”, dal Requiem di W. A. Mozart, nella trascrizione ottocentesca per Quartetto d’archi di Peter Lichtenthal.


Sedil Dominova
Rimasto sostanzialmente inalterato nella sua struttura quattrocentesca, il monumento è composto da un portico quadrangolare proiettato sulla pubblica via per due lati ed in un ambiente interno e sovrastato da una cupola rivestita con tipiche maioliche napoletane.
Le pareti interne della sala sottostante la cupola, sono finemente affrescate, con un impatto scenografico dovuto alle quinte prospettiche.
I lavori hanno riguardato interventi per consolidare la struttura portante della calotta, per risanare le parti secondarie del manufatto, i paramenti esterni, gli intonaci e gli affreschi.
Per me seguire il restauro del complesso monumentale Sedil Dominova è stato innanzitutto un onore oltre che una enorme emozione – commenta l’assessore Rachele Palomba che ha seguito l’intero svolgersi dei lavori – Il sedile è uno dei pochi sedili di porta, in tutta Italia, rimasto nei secoli ancora intatto. Con questo importante lavoro è stato restituito alla città uno dei simboli della nostra identità e della nostra storia, meta straordinaria nel cuore del nostro centro storico dei tantissimi turisti che visitano ogni anno Sorrento”.

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