Proseguono gli appuntamenti di Musicaimmagine “sulle orme del Palestrina” con la proiezione del film “Palestrina Princeps Musicae” di Georg Brintrup, realizzato per la televisione tedesca ZDF e il canale europeo ARTE, sabato 26 ottobre alle ore 16.30 nella Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, luogo specialmente legato al grande musicista del Rinascimento, Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Denominato “Principe della Musica”, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi compositori di ogni tempo, il Palestrina fu autore di una vastissima produzione di musica sacra e profana e dedicò una delle sue più celebri composizioni – la “Missa Ecce sacerdos magnus” – a Giulio III, il papa che fece edificare la splendida villa rinascimentale che oggi è il Museo più rappresentativo del mondo etrusco, contenente anche importanti reperti provenienti dal territorio della città di Palestrina.
La proiezione è preceduta dall’introduzione con Flavio Colusso, il regista Georg Brintrup, e con il direttore artistico della Fondazione Palestrina, Johann Herczog.
Musicaimmagine con l’Ensemble Seicentonovecento, la Cappella Musicale di San Giacomo e la Cappella
Musicale di Santa Maria dell’Anima diretti da Flavio Colusso, ereditando gli insegnamenti e la missione del compianto M° Lino Bianchi – curatore delle “Opere complete” del Palestrina (Ed. IISM) e già fondatore della Fondazione Palestrina, è impegnata da decenni a livello internazionale negli studi e nella divulgazione dell’opera di questo grande artista del Rinascimento, con concerti, pubblicazioni e iniziative interdisciplinari.
Nel corso del 2019, anno in cui il film compie 10 anni, diverse proiezioni sono state programmate in alcune città europee, per segnare questo anniversario e riportare sempre più all’attenzione del pubblico la figura e l’opera del grande compositore nella suggestiva proposta del regista tedesco.
Georg Brintrup nel suo film, in una narrazione continua e parallela, affianca due dimensioni, due mondi, quello di Giovanni Pierluigi da Palestrina (Palestrina 1525 – Roma 1594), in una metropoli pontificia insidiata dalla riforma protestante oltre che dal continuo succedersi di pontefici, e quello di Flavio Colusso, un maestro di cappella di oggi, nella capitale ancora caotica ma composta di ben altre dimensioni e fili conduttori.
Nell’intervista a personaggi di allora e di oggi da parte di un immaginario interlocutore, si succedono musicisti, prelati, familiari del compositore, cantori, fra questi, un ex puero cantore della Cappella Giulia, all’epoca della direzione palestriniana, il quale rivela la chiave di lettura del film: “Ogni voce nel coro, come ogni pianeta nell’universo, è indipendente e tuttavia deve rispondere a un ordine superiore, esattamente come i pianeti. […] Proprio il primo giorno ci disse una cosa meravigliosa: Dovete dare spirito vivo alle parole!”
L’esecuzione di oltre quaranta minuti di musica sacra e profana del grande polifonista del Rinascimento è affidata all’interpretazione di Flavio Colusso con l’Ensemble Seicentonovecento e la Cappella Musicale di San Giacomo, con solisti quali Antonio Giovannini, Radu Marian, Jean Nirouët, Aurio Tomicich.
Tra gli attori Giorgio Colangeli, Domenico Galasso, Franco Nero, Remo Remotti, Renato Scarpa.
Ingresso libero nella Sala della Fortuna fino ad esaurimento posti
Ingresso alla Villa e al Museo secondo bigliettazione ordinaria
Dopo la proiezione sarà possibile visitare il Museo e partecipare agli eventi previsti nell’ambito dell’apertura serale straordinaria del Museo “ETRU di Sera”, con biglietto scontato a 5 euro, acquistabile a partire dalle 19.30
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Isabella Grimaldi
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I Naviganti del Tempo 2019 – Sulle orme del Palestrina
domenica 22 settembre
Tivoli, Scuderie Estensi
ore 17.00 – Conferenza introduttiva e proiezione del film Palestrina Princeps Musicae
sabato 19 ottobre
Pordenone, XXVIII Festival Internazionale di Musica Sacra
ore 18.00 – Proiezione del film Palestrina Princeps Musicae
domenica 20 ottobre
Roma, Chiesa di Santa Maria dell’anima
ore 19.30 – Messa in latino con l’esecuzione della Missa “Petra Sancta” del Palestrina
lunedì 21 ottobre
Pordenone, XXVIII Festival Internazionale di Musica Sacra
ore 20.45 – Concerto “…et de petra, melle saturavit eos” (Palestrina, Colusso)
sabato 26 ottobre
Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
ore 16.30 – Conferenza introduttiva e proiezione del film Palestrina Princeps Musicae
La vocazione archeologico-contemporanea-interdisciplinare di Musicaimmagine e dell’Ensemble Seicentonovecento, dal pluridecennale dialogo con l’Institutum Romanum Finlandiae e la Villa Lante al Gianicolo si è incontrata fruttuosamente nel 2018 con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia realizzando “I naviganti del Tempo”, un evento dedicato a Winckelmann (1717-1768) e al Palestrina, in collaborazione con numerosi partner (Fondazione “G. Pierluigi da Palestrina”, Institutum Romanum Finlandiae, Istituto Archeologico Germanico, Pontificia Accademia Romana di Archeologia, Festival Wunderkammer di Trieste).
Nel 2019 il progetto prosegue con I naviganti del Tempo: sulle orme del Palestrina che vede nuove collaborazioni con istituzioni come Amici della Musica di Tivoli, Pontificio Istituto Teutonico di S. Maria dell’Anima, Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, Rettoria della Chiesa dei SS. Celso e Giuliano.
È inoltre in connessione con il progetto internazionale “La via dell’Anima”, incentrato sui manoscritti musicali della collezione di Fortunato Santini (1778-1861) della Diözesanbibliothek di Münster, dalla quale provengono numerose composizioni palestriniane.
Con il progetto “sulle orme del Palestrina” si pongono le basi per la creazione di un percorso tematico multimediale diffuso (Roma, Palestrina, Tivoli, Mantova, etc.) nel quale i concerti, le prove aperte, le visite guidate e i momenti di studio e approfondimento sulla storia del Rinascimento, sulla musica, sull’archeologia, sulla storia dell’arte e dell’architettura, avvicinino un ampio pubblico utilizzando anche un mezzo emotivo come quello cinematografico.
Si vuole così stimolare e favorire la frequentazione dei monumenti storici e dei luoghi del mondo reale della cultura, invitando a trascorrere giornate speciali in luoghi speciali, facendo nuove esperienze e innalzando il livello di preparazione, interesse e consapevolezza.
Contenuti e prodotti culturali assunti come preziosi dagli studiosi ma dei quali il grande pubblico spesso non percepisce nemmeno l’esistenza rimanendo escluso dalla possibilità di arricchimento della tradizione di impronta italiana, divengono così comprensibili e fruibili da diversi target e livelli culturali.