Si è svolta, nella chiesa di San Rocco a Chiaia, nell’ambito delle attività della Fondazione Pietà de’ Turchini, la prima edizione del festival di chitarra “A corde spiegate”, rassegna affidata alla direzione artistica di Edoardo Catemario.
Proprio quest’ultimo è stato fra i protagonisti e, nella seconda delle tre serate della manifestazione, ha dato vita ad un concerto diviso in due parti.
Nella prima il maestro si è confrontato con il repertorio classico, con una serie di arrangiamenti di brani scritti originariamente per strumenti a tastiera, partendo dalla Suite in re minore HWV 447 per clavicembalo, che Georg Friedrich Händel compose per la piccola Luisa di Hannover, futura regina di Danimarca e Norvegia.
Toccava quindi all’universo di Domenico Scarlatti con due delle 556 sonate concepite prevalentemente per clavicembalo.
C’era poi spazio per un pezzo chitarristico, la prima delle tre Sonatine op. 21 di Ferdinando Carulli, che precedeva il Notturno in si bemolle minore, op. 9 n. 1 e il Valzer in la bemolle maggiore, op. posth. 69 n. 1, tratte dalla produzione pianistica di Frédéric Chopin, e due incursioni nei ritmi partenopei, con l’antichissimo motivo del “Canto delle lavandaie del Vomero” e La danza, celeberrimo brano per voce e pianoforte, da “Les soirées musicales” di Gioachino Rossini, ripreso in seguito da Respighi per le musiche del balletto “La Boutique fantasque”.
Molto differente la seconda parte del concerto, durante la quale il sassofonista Daniele Sepe e la contrabbassista Ilaria Capalbo si sono aggiunti a Catemario per eseguire In der Schwebe, del chitarrista tedesco Jürgen Saalmann, Nunca más del sassofonista argentino Gato Barbieri e Los ejes de mi carreta e Luna Tucumana del suo connazionale Atahualpa Yupanqui (nome con il quale si faceva chiamare il chitarrista Héctor Roberto Chavero Aramburo).
Per quanto riguarda gli interpreti, Edoardo Catemario, nella parte iniziale ha evidenziato la consueta bravura, frutto della fusione fra talento, tecnica, estrema versatilità e raffinatezza esecutiva.
Peculiarità evidenziate anche nell’ambito del prosieguo del concerto, che destava sicuramente grandi curiosità, in quanto proponeva l’incontro fra il chitarrista ed altri due eccezionali artisti, legati ad altri generi musicali, come Daniele Sepe (che peraltro ogni tanto qualche incursione nella “classica” se la concede) e la contrabbassista Ilaria Capalbo.
Un trio assolutamente inedito, che è stata l’ennesima conferma di come possano nascere solide sinergie, talora anche impensabili, quando suonano insieme musicisti di elevato spessore.
Spettatori numerosissimi, divisi abbastanza equamente fra gli appassionati dei diversi generi, che hanno sostenuto calorosamente gli esecutori e, alla fine, sono stati omaggiati con una particolare versione per flauto, chitarra e violoncello della canzone di Libero Bovio e Gaetano Lama Reginella, ottima chiusura di una serata all’insegna della musica di qualità.
-
Articoli recenti
- Sabato 6 novembre Asolo Musica inizia la seconda parte con il concerto del Quartetto di Venezia e del flautista Massimo Mercelli
- Sabato 6 novembre parte a Salerno la XIII edizione del Festival Internazionale PianoSolo nell’ambito di Salerno Classica
- Domenica 7 novembre la XXIV stagione musicale della Fondazione Pietà de’ Turchini si apre con “La Petite Écurie”
- Sabato 6 novembre la rassegna di Dissonanzen “Bagliori” propone il duo Ceccarelli-Trovalusci
- Domenica 7 novembre al Teatro dell’Antoniano di Bologna riprende Baby Bofe’ con “Pierino e il lupo” di Prokofiev
Commenti recenti
Fabrizio De Rossi Re su Venerdì 29 ottobre ad Ascoli P… Fabrizio De Rossi Re su “Vox in Bestia – G… Santuario – Ja… su Sincretico, interessante propo… Fabrizio De Rossi Re su Mercoledì 26 maggio a Radio Va… Fabrizio De Rossi Re su Su RAI Radio 3 Suite dal 10 al… Archivi
- novembre 2021
- ottobre 2021
- settembre 2021
- agosto 2021
- luglio 2021
- giugno 2021
- Maggio 2021
- aprile 2021
- marzo 2021
- febbraio 2021
- gennaio 2021
- dicembre 2020
- novembre 2020
- ottobre 2020
- settembre 2020
- agosto 2020
- luglio 2020
- giugno 2020
- Maggio 2020
- aprile 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- gennaio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- settembre 2019
- agosto 2019
- luglio 2019
- giugno 2019
- Maggio 2019
- aprile 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- agosto 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- Maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- Maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- Maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- Maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
Categorie
Meta