La festa di Rai Radio3 a Cesena vedrà Mariangela Vacatello protagonista di un recital il 1° Giugno, alle ore 12.00, presso il Teatro Verdi, con il tema che affronta Leonardo “La Realtà e L’Immaginazione”, si esibirà in un concerto complesso e raffinato.
La scelta dei brani è molto diversa tra loro di compositori contemporanei: il primo di György Ligeti in Musica Ricercata un insieme di 11 brani di cui l’ultimo dedicato a Girolamo Frescobaldi.
Musica contemporanea colta ed elaborata, inizia il primo brano costruendolo su due note, poi passa a tre nel secondo, quattro nel terzo e così via Ligeti ricerca ciò che è nascosto nei suoni.
Come secondo brano la Sonata n.3 di Aleksandr Skrjabin in fa diesis minore, chiamata: “Stati dell’anima”, la Sonata è un’opera in quattro movimenti: a) l’anima libera e selvaggia immersa in un abisso di sofferenza; b) l’anima trova una sorta di pace, affaticata dalla sofferenza; c) l’anima fluttua in un mare di malinconia e di emozioni; d) l’anima avvelenata lotta nella tempesta.
Perchè Mariangela Vacatello sceglie la musica di Ligeti e di Skrjabin, perchè ambedue rispecchiano ciò che ritroviamo nel Trattato della Pittura di Leonardo.
Vi è un paragrafo in particolare sulle figure: lui dice le figure esprimono il concetto della mente, ma nella pittura le figure sono morte, se non si aggiunge un’armonia non esprimono alcun concetto.
Per questo la materia è ragione quindi Realtà, lui descrive le figure, figure dei giovani corpi muscolosi, e quelle dei vecchi con superficie e grinze ruvide e venose e nervi evidenti, questo possiamo definire immaginazione.
Realtà come materia e immaginazione come forma e movimento.
Questi due argomenti sono il legame con la nostra musica: Musica Ricercata di Ligeti che ci fa immaginare il crescere delle note e la Sonata n. 3 di Skrjabin dove l’anima come figura subisce il moto di spingere e tirare che sono la medesima azione che è la Realtà.
L’armonia del corpo di un uomo in movimento è simile a quello dell’anima che trae bellezza dall’ingegno con ammirazione e diletto.
Per Leonardo l’opera deve superare il giudizio così come accade per la musica.
Ascoltare Mariangela Vacatello è sempre un’emozione come osservare un’opera di Leonardo.
Comunicato a cura di Maria Rosaria Rosato
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