Domenica 7 aprile 2019 nella Basilica di San Paolo Maggiore (piazza San Gaetano – Napoli) alle ore 20.30, proprio nel giorno e nel luogo dove si realizzò il primo concerto della sua storia, la Associazione Alessandro Scarlatti con il sostegno di Scabec, realizza il concerto celebrativo dei 100 anni dalla fondazione.
L’Ensemble Odhecaton, diretto da Paolo Da Col, offrirà un programma intitolato “Musica Dei donum”, che ruota proprio attorno ai cardini sui quali incominciò il cammino dell’Associazione Scarlatti: il repertorio polifonico del XVI secolo, con una forte presenza di compositori di area napoletana come Gesualdo da Venosa e Scipione Stella ma anche quella di musicisti come Orlando di Lasso che furono profondamente influenzati dalla musica popolare napoletana (le villanelle), nonché poi un riferimento alle grandi scuole romana (Pierluigi da Palestrina), fiamminga (Jacques Arcadelt, Giaches de Vert) e veneziana (Giovanni e Andrea Gabrieli).
Insomma un viaggio affascinante, in bilico tra musica sacra e profana, in mezzo ai cangianti stili del Rinascimento europeo sarà il degno saluto, l’appassionato omaggio ai cento anni della più antica associazione musicale del Mezzogiorno.
Emilia Gubitosi fu la indiscussa protagonista della musica corale a Napoli agli inizi del ‘900.
Il coro dell’Associazione Scarlatti, da lei fondato, fu uno straordinario strumento di diffusione musicale, arrivando a raggruppare, nei circa 50 anni di attività (1919-1968) circa 3.000 persone.
Su questo ancora scrive Franco Michele Napolitano:«Quando nella primavera del 1919 Maria De Sanna ed Emilia Gubitosi lanciarono l’idea di fondare una società corale, nell’ambiente musicale partenopeo l’iniziativa fu accolta da ironici sorrisi di scetticismo […] Purtroppo i napoletani, psicologicamente individualisti per eccellenza, pur amando in modo superlativo l’arte dei suoni ed essendo dotati di una pronta e squisita musicalità, poco sentono la poesia e la bellezza del canto collettivo. In simili condizioni ambientali, nelle quali nessuno era riuscito a spuntarla, avrebbero vinto due donne? […] In breve tempo un forte nucleo di volenterosi cantori, addestrato ed allenato da assiduo ed intenso studio, era pronto al cimento e l’otto aprile 1919, nella Chiesa di San Paolo Maggiore, sotto la direzione di Giovanni Tebaldini aveva luogo il promo concerto che fu un successo ed un’affermazione ».
Biglietti: il concerto è gratuito.
L’ingresso, fino ad esaurimento posti, è esclusivamente su prenotazione telefonica ai recapiti 800 600 601 da fisso, 081 19737256 da mobile ed estero
Per informazioni:
http://www.associazionescarlatti.it
info@associazionescarlatti.it
Infoline . 081 406011
Programma
Odhecaton Ensemble
Paolo Da Col direttore
Musica Dei Donum
Jacques Arcadelt (1504/5-1568): Corona aurea, a 5 in 2 parti
Giovanni Pierluigi da Palestrina (ca. 1525-1594)
Sicut cervus/Sitivit anima mea, a 4
Fratres ego enim, a 8
Exultate Deo, a 5
Giovanni Maria Nanino (1544-1607): In diademate capitis Aaron
Orlando di Lasso (1532-1594)
Saccio ’na cosa, a 4
Madonna mia pietà, a 4
Allalà pia calia, moresca a 4
Musica Dei donum optimi, a 6
Giaches de Wert (1535-1596): Vox in Rama, a 6 (II Libro dei mottetti a cinque voci, 1581)
Orlando di Lasso: Concupiscendo concupiscit, a 6
Scipione Stella (secc. XVI-XVII): O vos omnes, a 5
(Hymnorum ecclesiasticorum liber I, Napoli 1610)
Carlo Gesualdo da Venosa (1566-1613)
Peccantem me quotidie
Ave dulcissima Maria
(Sacrarum cantionum quinque vocibus Liber primus, Napoli 1603)
Giovanni Gabrieli (1557-1612): Lieto godea, madrigale a 8
Andrea Gabrieli (ca. 1553-1585): Sento, sent’un rumor/Alla battaglia, battaglia vocale a 8
(per la celebrazione della vittoria nella battaglia di Lepanto, 1571)
Ensemble Odhecaton
Sin dal suo esordio nel 1998, ha ottenuto alcuni dei più prestigiosi premi discografici e il riconoscimento, da parte della critica, di aver inaugurato nel campo dell’esecuzione polifonica un nuovo atteggiamento interpretativo, che fonda sulla declamazione della parola la sua lettura mobile ed espressiva della polifonia.
L’ensemble vocale deriva il suo nome da Harmonice Musices Odhecaton, il primo libro a stampa di musica polifonica, pubblicato a Venezia da Ottaviano Petrucci nel 1501.
Il suo repertorio d’elezione è rappresentato dalla produzione musicale europea tra Quattro e Seicento.
Odhecaton riunisce alcune delle più scelte voci maschili italiane specializzate nell’esecuzione della musica rinascimentale e preclassica sotto la direzione di Paolo Da Col.
L’ensemble ha registrato quattordici CD, dedicati rispettivamente a musiche di Gombert, Isaac, Josquin, Peñalosa, ai maestri della Picardie, ai compositori spagnoli e portoghesi attivi nel Seicento nelle isole Canarie, a Palestrina, Monteverdi, Carlo Gesualdo, Orlando di Lasso e Alessandro Scarlatti e Loyset Compère.
Con questi programmi è ospite nelle principali rassegne in Europa e America e ha ottenuto i maggiori riconoscimenti discografici: Grand prix international de l’Académie du disque lyrique, Diapason d’or de l’année, 5 diapason (Diapason), choc (Classica), disco del mese (Amadeus e CD Classics), CD of the Year (Goldberg), Editor’s choice (Gramophone).
Odhecaton ha prodotto l’Amfiparnaso di Orazio Vecchi, con la partecipazione dell’attore Enrico Bonavera e le scene disegnate da Lele Luzzati.
Negli ultimi anni Odhecaton ha rivolto grande parte del proprio impegno interpretativo alla musica sacra di Claudio Monteverdi e al repertorio contemporaneo (Sciarrino, Scelsi, Pärt, Rihm).
Nell’anno 2010 ha conseguito due Diapason d’or con le registrazioni “O gente brunette” e “Missa Papae Marcelli” di Palestrina; quest’ultimo CD ha ottenuto un notevole successo presso la critica.
Il CD dedicato alla “Missa in illo tempore” di Claudio Monteverdi (Ricercar), insignito dei premi Diapason d’or de l’année, choc e Grand prix international de l’Académie du disque lyrique, contiene la prima registrazione mondiale di tre mottetti inediti del compositore.
Le ultime realizzazioni discografiche comprendono la registrazione integrale dei Mottetti di Gesualdo a cinque voci (Diapason d’or settembre 2014), il CD Roland de Lassus, Biographie musicale vol. IV, La vieillesse, (5 diapason gennaio 2015), opere sacre di Alessandro Scarlatti Odhecaton (choc di Classica ottobre 2016 e Editor’s choice di Gramophone gennaio 2017), la “Missa Galeazescha” di Compère (Diapason d’or ed Editor’s choice novembre 2017).
Per le celebrazioni monteverdiane del 2017 Odhecaton ha partecipato all’esecuzione del film documentario per la televisione ARTE «Monteverdi, aux sources de l’Opéra» con regia di Philippe Béziat e ha realizzato una nuova registrazione dedicata alla produzione sacra della maturità del compositore cremonese (Monteverdi in San Marco, Arcana).
All’ensemble è stato conferito nel 2018 il Premio Abbiati della critica musicale italiana per le sue esecuzioni, che la giuria ha indicato quale «paradigma di stile, chiarezza espositiva e nobilitazione degli spazi sonori nei quali risuonano».
Paolo Da Col
Ha compiuto studi musicali al Conservatorio di Bologna e musicologici all’Università di Venezia.
Sin da giovanissimo ha orientato i propri interessi al repertorio della musica rinascimentale e preclassica, unendo costantemente ricerca ed esecuzione.
Ha fatto parte per oltre vent’anni di numerose formazioni vocali italiane, tra le quali la Cappella di San Petronio di Bologna e l’Ensemble Istitutioni Harmoniche.
È docente presso il Conservatorio di Trieste.
Dal 1998 dirige l’ensemble vocale Odhecaton.
Ha collaborato con Luigi Ferdinando Tagliavini alla redazione della rivista L’Organo, e in qualità di critico musicale con varie riviste specializzate; ha diretto il catalogo di musica dell’editore Arnaldo Forni di Bologna, è curatore di edizioni di musica strumentale e vocale, autore di cataloghi di fondi musicali e di saggi sulla storia della vocalità.