Dopo il successo del festival “Fattore H. Haydn&Friends”, l’estate musicale dell’Orchestra di Padova e del Veneto sarà impreziosita, giovedì 26 luglio, alle ore 21.30 presso il Castello Carrarese, dal concerto “Notte nei giardini di Spagna” diretto dal Maestro Marco Angius con la presenza di con un solista d’eccezione, il chitarrista Alberto Mesirca.
Il giardino del Castello Carrarese di Padova sarà la cornice ideale per un viaggio musicale nelle atmosfere spagnole, che suggellerà un’estate ricca di impegni per OPV; il programma della serata si aprirà con la prima opera scritta da Joaquín Rodrigo per chitarra e orchestra, il celebre Concierto de Aranjuez, composto all’inizio del 1939 a Parigi, in un’atmosfera tesa per le ultime vicissitudini della guerra civile spagnola e per l’imminente scoppio della Seconda guerra mondiale.
Il concerto trae ispirazione dai giardini del Palazzo Reale di Aranjuez, la residenza di primavera del re Filippo II, ed è scandito in tre movimenti (Allegro con spirito, Adagio e Allegro gentile) in cui il continuo dialogo tra la voce solista della chitarra, affidata al giovane talento di Alberto Mesirica, e l’orchestra trasporta l’ascoltatore nei suoni della natura, catturando, nelle intenzioni del compositore, la “fragranza di magnolie, il canto degli uccelli ed il fragore delle fontane” dei giardini di Aranjuez.
Dopo l’immersione nelle atmosfere naturali di Joaquín Rodrigo, sarà la volta delle Suite n.1 e n.2 tratte dal balletto El sombrero de tres picos (Il cappello a tre punte) di Manuel de Falla, andato in scena per la prima volta a Londra nel 1919.
Caratterizzate da un’inesauribile inventiva con cui vengono ricavati dall’orchestra sempre nuovi colori, nella prima Suite si ritrova una musica vividamente andalusa, anche se le melodie e i ritmi popolari non sono mai citati testualmente, mentre nella seconda, che è la più conosciuta ed eseguita, si susseguono tre caratteristiche danze spagnole: la sevillana, il flamenco con il suo ritmo fremente e acceso e infine la jota dagli accenti allegri e spumeggianti.
Il folclore musicale spagnolo ha sempre esercitato un influsso notevole anche su molti compositori europei, non ultimo il musicista russo Nikolaj Rimskij-Korsakov, di cui verrà eseguito il Capriccio spagnolo op. 34 che chiuderà il programma; scritto nel 1887, il brano, contraddistinto da un grande virtuosismo, è strutturato in cinque movimenti e si avvale di un’orchestrazione in cui spicca un’inusuale sezione delle percussioni, capace di restituire la ricchezza dei colori e dei ritmi della musica popolare iberica.
In caso di maltempo il concerto si svolgerà, sempre alle ore 21.30, presso il Teatro ai Colli (via Monte Lozzo, 16).
Il giorno del concerto, alle ore 10.30, saranno aperte al pubblico le prove generali nella Sala delle Colonne dell’Orto Botanico di Padova: biglietto unico euro 8.
Il concerto “Notte nei giardini di Spagna” è realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, del Comune di Padova, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova
Biglietti
Intero € 15, ridotto (abbonati Stagione OPV e Under35) € 10.
In vendita online al link https://www.webtic.it/#/shopping?action=loadLocal&localId=5333 (solo biglietti interi)
Si precisa che la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad un’esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante: il posto non è numerato.
In prevendita presso Gabbia Dischi (via Dante, 8); i biglietti eventualmente invenduti saranno disponibili al botteghino del Castello Carrarese il giorno del concerto dalle ore 20.00.
Prove generali: biglietto unico in vendita il giorno della prova al botteghino dell’Orto Botanico a partire dalle ore 9.30.
Info
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Marco Angius, Direttore
Specialista nell’interpretazione della musica contemporanea, Marco Angius ha diretto Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra Verdi, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Lausanne, Orchestre de Nancy, ORT, Pomeriggi Musicali, Orchestre Philharmonique Luxembourg, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam.
Tra i teatri: Comunale di Bologna, La Fenice di Venezia, Opera di Firenza/Maggio Fiorentino, Regio di Parma, Regio di Torino, Lirico di Cagliari.
Tre i “Premi Abbiati” consecutivi per Il suono giallo di Alessandro Solbiati (Bologna 2016), Aquagranda di Filippo Perocco (Venezia 2017) e recentemente Medeamaterial di Pascal Dusapin (Bologna 2018).
Nel 2007 ha inoltre ottenuto il Premio Amadeus per il CD Mixtim di Ivan Fedele, compositore del quale ha inciso tutta l’opera per violino e orchestra con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Tra le produzioni più recenti: Inori di Stockhausen alla Biennale di Venezia (concerto di inaugurazione del Festival 2017), Káť a Kabanová di Janáček al Teatro Regio di Torino con la regia di Robert Carsen, Prometeo di Luigi Nono al Teatro Regio di Parma, Aspern di Sciarrino al Teatro La Fenice, Jakob Lenz di Rihm e Don Perlimplin di Maderna al Teatro Comunale di Bologna.
Già direttore principale dell’Ensemble Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala, dal settembre 2015 è direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto.
La nutrita discografia comprende opere da Bach ai giorni nostri. Tra i suoi libri: Come avvicinare il silenzio (Rai Eri, 2007), Del suono estremo (Aracne, 2014).
Alberto Mesirca, Chitarra
Alberto Mesirca, chitarrista classico, si è diplomato al Biennio Esecutivo Specialistico presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto con 110, lode e menzione speciale d’onore, sotto la guida del M° Volpato.
Ha compiuto il Konzert-Examen presso la Musikakademie di Kassel, con W. Lendle, con menzione d’onore.
Masterclasses con M. Barrueco, A. Diaz, A. Pierri, J. Vieaux.
E’ stato nominato “Young Artist of the Year” ai Festival di Aalborg, Danimarca, e di Enschede, Olanda e “Rising Star” al Festival Gitarre Wien 2009.
Vincitore del “Peredur Preis fuer Junge Kuenstler”, della prestigiosa “Chitarra D’oro” al Convegno di Alessandria per miglior disco dell’anno, del Premio “Giovani talenti italiani”e della borsa di studio “D. Zambon”.
Oltre alle centinaia di concerti come solista in tutta Europa (Concertgebouw di Amsterdam, Rundetaarn di Copenhagen, Helsinki City Hall, Auditorium di Valencia, Teatro Regio di Parma, Palazzina Liberty di Milano, Kunstforum di Vienna, Conservatorio di Barcellona, Los Angeles Meng Hall), ha suonato con Dimitri Ashkenazy, Vladimir Mendelssohn, Daniel Rowland, Domenico Nordio, Andras Adorjan, Martin Rummel, Marco De Santi, Matthias Schulz, Peter Giger, Winfried Rademacher, Barbara Doll, Acies Quartet, Ardeo e Enesco Quartet, Quautor Enesco, Ex Novo Ensemble.
Ha pubblicato opere per Edizioni Curci, Chanterelle, Zimmermann, Rai Trade.
Ha all’attivo numerose incisioni, con molte première, tra cui opere di Giulio Regondi, Graham Whettam, Carlo Boccadoro, Claudio Ambrosini, Padre Donostia.
Angelo Gilardino, Leo Brouwer, Dusan Bogdanovic, David Solomons, Mario Pagotto hanno scritto composizioni a lui dedicate.
Il volume (da lui curato, con introduzione di Hopkinson Smith e Franco Pavan) contenente le Fantasie inedite di Francesco da Milano trovate nel manoscritto del 1565 di Castelfranco Veneto è stato pubblicato e distribuito da Editions Orphée.
E’ stato nominato, a gennaio 2009, assistente della cattedra di chitarra al Conservatorio di Castelfranco.
Ha tenuto Masterclasses presso il Conservatorio Reale di Amsterdam, di Anversa, a Enschede, Los Angeles (GFA).
In collaborazione con Marc Ribot ha inciso l’integrale per chitarra sola del compositore haitiano Frantz Casséus.
Il 2011 è stato l’anno del debutto, come solista con orchestra, in formazione da camera e in qualità di docente invitato presso l’Università di Auckland – Nuova Zelanda, presso la Guitar Foundation of America 2011 Convention a Columbus (Georgia), presso la Fondazione Stradivari di Cremona e ai Festival di Valencia, Kuhmo e Catania.
Alberto è stato insignito della Chitarra d’oro 2009 come miglior giovane chitarrista dell’anno; gli è inoltre stato conferito il premio “Memorial Tullio Besa” 2012.
A dicembre 2011 Alberto è stato nominato Responsabile dell’Archivio Musicale della Biblioteca Nazionale di Istanbul.
Il 2012 lo vede esibirsi, tra gli altri concerti, ad Amsterdam, a Barcellona (Istituto Italiano di Cultura), Parigi (Istituto Italiano di Cultura), ai Festival Mario Castelnuovo-Tedesco (Treviso) e al Nordhorn Guitar Festival (Germania), al GitaarSalon di Enkhuizen (Olanda), a Catania, a Lons-Le-Saunier con il Quartetto Ardeo, al Festival Classique dell’Aia (Olanda), all’Uncool Jazz Festival di Poschiavo con Sun Ra Arkestra, Peter e Jonas Giger, al festival di Kuhmo (dove suonerà la prima esecuzione nazionale di un componimento di György Kurtág, frutto della recente collaborazione col Maestro), per il Festival OperaEstate, allo Stift Festival di Weerselo (Olanda), al Gran Teatro alla Fenice di Venezia e per i Festival della Biennale Musica e di Tychy (Polonia), e ad Oslo (Istituto Italiano di Cultura).
Nel 2013 il suo disco “British Guitar Music” ha vinto la “Chitarra d’oro” come miglior disco dell’anno.
Nel 2014 Alberto si è esibito in molti concerti, con Marc Ribot a New York (Issue Project Room), a Los Angeles presso la Guitar Foundation of America (eseguendo la prima mondiale di “Due Ritratti Italiani” di Angelo Gilardino e la prima americana di “Feuillet d’album” di Giulio Regondi) e presso gli Istituti Italiani di Cultura di San Francisco e Stoccolma, per la “Semana Tarrega” a Valencia.
Nel campo della musica barocca suona regolarmente con la cantante Romina Basso, con la Finnish Baroque Orchestra e con il clavicembalista Michael Hell.