Giovedì 19 aprile concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto, diretta dal maestro Marcello Panni

La 52ª Stagione dell’Orchestra di Padova e del Veneto, “Teatri del suono”, prosegue all’Auditorium Pollini di Padova con un concerto realizzato insieme al Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française con sede a Venezia: una collaborazione ormai fedele tra le due istituzioni musicali per la riscoperta di pagine rare.
Giovedì 19 aprile, alle ore 20.45Marcello Panni salirà sul podio della formazione patavina per dirigere un programma che gravita anche in questa occasione attorno al rapporto tra musica e drammaturgia.

Compositore e direttore d’orchestra, il Maestro Panni è ospite delle principali istituzioni musicali italiane e dei più importanti teatri lirici internazionali.
Attualmente è direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Siciliana
Oltre alle più note opere di repertorio, ha diretto in prima esecuzione assoluta lavori, fra gli altri, di Morton Feldman, Silvano Bussotti, Philip Glass.
È autore di numerosa musica vocale, sinfonica e da camera, e ha composto diverse opere liriche.
Proprio con una sua composizione si aprirà la serata al Pollini.
Si tratta del Concerto per violino e orchestra “Dalla Terra del Rimorso”, eseguito per la prima volta nel 2014 e ispirato alla musica popolare del Salento, che vedrà impegnata come solista la violinista bellunese Myriam Dal Don.
Seguirà in prima esecuzione assoluta la Cantata per soprano, tenore e orchestra “Marie Stuart et Rizzio” di Charles Gounod, compositore del quale ricorre il bicentenario della nascita, affidata alle voci soliste di Gabrielle Philiponet ed Enguerrand De Hys.
In chiusura di programma, infine, Marcello Panni dirigerà la Sinfonia in do maggiore di Georges Bizet.

Eseguito per la prima volta il 21 novembre 2014 a Lecce, con l’Orchestra sinfonica “Tito Schipa” e il violinista Francesco D’Orazio, il Concerto per violino e orchestra “Dalla Terra del Rimorso” si ispira a melodie popolari del profondo Sud contadino e rimanda, nel titolo, a un celebre saggio dell’antropologo Ernesto De Martino.
Il punto di partenza è la composizione di 16 Popsongs per l’Ensemble del Sud, un complesso di sette esecutori ispirato all’orchestrina dell’Histoire du Soldat.
Successivamente Panni ha ampliato l’organico di tre di quei 16 brani in un vero e proprio Concerto per violino e orchestra, articolato nei tre classici movimenti.
In occasione della prima esecuzione a Lecce, per accentuare il senso “pop” del pezzo, il concerto è stato suonato su un violino elettrico, il cui impiego non è tuttavia obbligatorio.

Mai ascoltata fino ad oggi, la Cantata di Gounod “Marie Stuart et Rizzio” verrà proposta in prima esecuzione assoluta a Padova grazie al lavoro del Palazzetto Bru Zane di Venezia, che ha realizzato la prima edizione moderna della partitura in occasione del bicentenario della nascita del compositore francese.
Composta nel 1837 per il Prix de Rome, dove si classifica al secondo posto, rievoca l’episodio di Maria Stuarda e del suo segretario privato Davide Rizzio, assassinato nel 1566, sotto gli occhi della regina cattolica, da alcuni nobili protestanti.
Il testo di Léon Halévy rimanda alla moda dello stile gotico, in voga in Francia durante il periodo della Restaurazione, ed esalta quindi in chiave romanzata le violente passioni dei due protagonisti.
Scritta per soprano, tenore e orchestra, la scena lirica di Gounod sviluppa la vena poetica di Halévy in uno stile che, a livello vocale, risente molto delle influenze dell’opera italiana, diffusa a Parigi grazie al Théâtre-Italien, dove si esibivano cantanti come la Pasta, la Malibran, la Grisi, e dove nel 1835 si era tenuta la prima trionfale dei Puritani.
Particolarmente efficace nei timbri e nelle armonie anche la parte strumentale.

Scritta nel 1855 all’età di 17 anni, la Sinfonia in do maggiore è una chiara dimostrazione della precoce padronanza di Bizet nel trattamento tematico e delle sue doti di melodista.
L’opera, che avrebbe potuto preludere a una brillante carriera sinfonica, viene invece considerata dall’autore un semplice esercizio di composizione e cade presto nell’oblio senza mai essere eseguita.
Sarà presentata per la prima volta al pubblico a Basilea nel 1935, sessant’anni dopo la morte di Bizet.
Articolata nei classici quattro movimenti, è un piccolo gioiello di eleganza, una pagina fluente e ben disegnata, avvolta da una delicata aura romantica, che si distingue per il carattere accattivante delle linee melodiche che risentono chiaramente dell’influenza di Mozart e Mendelssohn.

Come di consueto, il giorno del concerto alle ore 10.30, sempre all’Auditorium Pollini, sarà aperta al pubblico la prova generale: biglietto intero € 8, ridotto studenti € 3.

La 52ª Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, del Comune di Padova e di Fondazione Antonveneta.

Biglietti concerto
Interi: €25
Ridotto riservato ai titolari di OPV Card: €20
Ridotti under 35: €8
Ridotti speciali famiglie: €30
.

I biglietti saranno disponibili in prevendita a partire da una settimana prima rispetto alla data del concerto presso Gabbia (via Dante, 8) o in vendita al botteghino dell’Auditorium Pollini, il giorno del concerto dalle ore 20.00.

I biglietti interi possono essere acquistati online sul sito www.opvorchestra.it

Info
T 049 656848 · 656626
info@opvorchestra.it
www.opvorchestra.it

Ufficio Stampa
Studio Pierrepi
Alessandra Canella Padova
Cell: 348-3423647
opvorchestra@studiopierrepi.it
www.studiopierrepi.it

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Marcello Panni
Compositore e direttore d’orchestra romano, dalla fine degli anni ‘70 è stato ospite delle principali istituzioni musicali italiane e dei più importanti teatri lirici internazionali, quali l’Opéra di Parigi, il Metropolitan di New York, il Bolshoi di Mosca, la Staatsoper di Vienna, la Deutsche Oper, il Covent Garden, il Liceu di Barcelona.
Oltre alle più note opere di repertorio, Panni ha diretto la prima esecuzione assoluta di opere moderne importanti come Neither di Morton Feldman all’Opera di Roma (1976), Cristallo di Rocca di Silvano Bussotti alla Scala di Milano (1983), Civil Wars di Philip Glass all’Opera di Roma (1984) e Patto di Sangue di Matteo d’Amico al Maggio Musicale Fiorentino (2009).
Panni, oltre a numerosa musica vocale, sinfonica e da camera, ha composto diverse opere liriche: Hanjo per il Maggio Musicale Fiorentino (1994); Il Giudizio di Paride, per l’Opera di Bonn (1996), The Banquet (Talking about Love), libretto di Kenneth Koch, per l’Opera di Brema (1998) e ripresa più volte in Italia.
Nell’aprile 2005 ha presentato al Teatro San Carlo di Napoli l’opera in due atti Garibaldi en Sicile sulla spedizione dei Mille raccontata da Alessandro Dumas, libretto di Kenneth Koch.
Per la cattedrale di Nizza ha scritto nel 2000 una Missa Brevis per coro di voci bianche fiati e percussioni, per il Duomo di Milano nel 2004 il mottetto Laudate Dominum e per il Festival di Spoleto 2009 ha composto l’oratorio i due parti Apokàlypsis su testo tratto da San Giovanni, ripreso nel Duomo di Monza nel 2012 e a Milano nella chiesa di San Marco per l’EXPO 2016.
Nel 2014 la sua cantata Le vesti della Notte su poesie di Omar Khayyam è stata eseguita all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, e a Firenze nel 2015 al Teatro Verdi con l’orchestra della Toscana ha presentato Zodiac per voce e orchestra su 12 poesie di Gaia Servadio.
Nel 1994 Marcello Panni è nominato direttore artistico dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e quasi contemporaneamente, direttore musicale dell’Opera di Bonn.
Nel settembre del 1997 assume la carica di direttore musicale dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Nizza.
Dal 1999 al 2004 è direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana.
Nell’autunno 2000 lascia l’Opera di Nizza per ricoprire il posto di consulente artistico al Teatro San Carlo di Napoli che mantiene per due stagioni.
Nel 2003 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia.
Dal 2007 al 2009 ha ripreso la direzione artistica dell’Accademia Filarmonica Romana.
È stato direttore artistico e principale dell’Orchestra Sinfonica Tito Schipa di Lecce dal 2008 al 2012.
È attualmente direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.
Marcello Panni ha inciso numerosi dischi di musica del nostro tempo e alcune opere tra le quali ricordiamo: Pergolesi, Il Flaminio con Daniela Dessì, Orchestra del San Carlo di Napoli; Donizetti, La Fille du Régiment, con Edita Gruberova, Orchestra della Radio di Monaco; Omaggio a Verdi, con Fabio Armiliato, Orchestra Filarmonica di Nizza; Rossini, Semiramide con Edita Gruberova, Bernadette Manca di Nissa, Diego Florez, Ildebrando d’Arcangelo e l’orchestra della Radio Austriaca.

Enguerrand de Hys

©Florent Drillon

Giovane tenore francese, insignito nel 2014 dell’“Adami Young Artist Revelation”, si è formato al Conservatorio di Tolosa e al Conservatoire national supérieur de musique di Parigi, perfezionandosi in seguito nelle accademie del Festival di Aix-en-Provence e della Fondazione Royaumont.
Fa parte della “Nouvelle Troupe Favart” all’Opéra-Comique di Parigi ed è artista in residenza con l’Ayonis Trio al Théâtre Impérial de Compiègne.
Tra gli impegni della Stagione in corso La Vie Parisienne di Offenbach (Bobinet) all’Opéra National de Bordeaux, Roméo et Juliette di Gounod (Tybalt) all’Opéra de Nice, Dialogues des Carmélites di Poulenc (Primo Commissario) al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e Tartare di Salieri (Calpigi) al Theater an der Wien e all’Opera di Versailles; tra quelli della Stagione passata Lucia di Lammermoor di Donizetti (Normanno) all’Opéra de Tours, Alcest di Gluck con la direzione di Marc Minkowski alla Philharmonie di Parigi e il ruolo principale ne L’Île du rêve di Hahn. Specialista mozartiano, ha interpretato i ruoli di Don Ottavio, Pedrillo, Mitridate, Ferrando, Basilio.
Ha collaborato con l’Ensemble Matheus al Festival di Salisburgo, con Le Cercle de l’Harmonie e ha partecipato al Radio France Festival (Lalo) e al Festival estivo di Innsbruck (Lully).
Nella Stagione 2016/2017 è stato tenore solista nella Petite messe solennelle di Rossini con il Choeur Accentus, nella Passione Secondo Giovanni di Bach con l’Ensemble Aedes e nel Dixit Dominus di Haendel diretto da Marc Minkowski.

Gabrielle Philiponet

©Ribaltaluce Studio

Soprano francese, ha studiato flauto prima di intraprendere lo studio del canto al Conservatorio di Valencienne sotto la guida di Daniel Ottevaere.
Successivamente si è perfezionata con Janine Reiss a Parigi e David Miller a Bruxelles, e nel 2005 è entrata a far parte dell’Opera Studio della Chapelle Musicale Reine Elisabeth di Bruxelles diretta da José van Dam.
Nel 2008 è stata tra i premiati al prestigioso Concorso Reine Elisabeth.
Ha cantato nei teatri d’opera di Marsiglia, Tolone, Montpellier, Reims, Nancy, Nizza, Bordeaux, Tolosa, al Grand Théâtre de Luxembourg e al Théâtre Royal de la Monnaie a Bruxelles. Recentemente ha interpretato i ruoli di Donna Anna (Don Giovanni) all’Opera di Nantes, Fiordiligi (Così fan tutte) all’Opera di Rouen, Lisa Frasquita (Carmen) nel suo debutto al Festival di Aix-en-Provence, così come Mimì (La Bohème) in un tour in Spagna e Violetta (La Traviata) alla New Orleans Opera nel suo debutto negli USA.
I suoi impegni per la Stagione 2017/2018 includono La Bohème (Musetta) all’Opera di Metz e all’Opera di Massy, L’Elisir d’amore (Adina) all’Opera di Nizza, Faust (Marguerite) all’Opera di Saint-Etienne e il debutto alla Bayerische Staatsoper (Frasquita in Carmen).
La sua discografia include Scène de Chasse di René Koering (Universal Music), Sémiramis di Catel (Glossa), Un mari à la porte di Offenbach con la Liverpool Philharmonic Orchestra, lavori di Max d’Ollone, Dimitri di Victorin Joncières e Adrien di Etienne-Nicolas Méhul.

Myriam Dal Don
Nata a Belluno, si è diplomata al Conservatorio di Trento sotto la guida di M. Spirk con il massimo dei voti e la lode.
Ha proseguito gli sudi al Conservatorio Superiore di Ginevra con Corrado Romano, ottenendo il Premier Prix de Virtuositè con menzione speciale di merito, all’Accademia Stauffer di Cremona con Salvatore Accardo e all’Accademia di Santa Cecilia con Rocco Filippini per la musica da camera.
Vincitrice del Concorso Biennale Nazionale di Violino di Vittorio Veneto nel 1988, si è imposta in importanti competizioni nazionali ed internazionali (Philips di Milano, Romanini, R. Lipizer, Curci e M. Abbado).
Ha debuttato giovanissima con l’Orchestra della RAI di Torino diretta da S. Accardo suonando il Concerto di Mendelssohn, successivamente eseguito con l’Orchestre de la Suisse Romande e trasmesso dalla Radio Svizzera.
Come solista ha suonato con l’Orchestra Verdi di Milano incidendo per Stradivarius, dal vivo, il concerto di Maderna e ottenendo una eccellente critica su Le monde de la musique; con l’Orchestra sinfonica di Sanremo, Heilbronner Symphonie Orchester, Orchestra sinfonica della provincia di Matera, l’Orchestra di Padova e del Veneto con i Concerti di Mozart e il Triplo concerto di Beethoven e con molte altre orchestre da camera.
Ha suonato come solista nelle sale più prestigiose: Carnegie Hall, Alice Tully Hall, Teatro Colon di Buenos Aires, Scala di Milano, Conservatorio di Milano, Salle Gaveau, Bunka Kaikan.
Come violino di spalla collabora con il Teatro di Cagliari, Pomeriggi Musicali, Teatro Verdi di Trieste, Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Teatro Regio di Parma, Teatro Carlo Felice di Genova, collaborando con direttori quali Inbal, Semkov, Ferro, Ashkenazy, P. Steinberg…
Per la sua attività artistica le è stato conferito il Premio “Foyer des Artistes” in Campidoglio. Insegna al Conservatorio di Trento.

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