John Eliot Gardiner, Ton Koopman, Myung-Whun Chung, Yannick Nézet-Séguin, Giovanni Antonini, Marcus Creed, Martha Argerich, Isabelle Faust, Yuja Wang, Anna Bonitatibus sono tra i Grandi Interpreti della 37ª edizione di Bologna Festival che nella sua sezione sinfonica propone, tra gli altri, tre concerti dedicati a Bach e Haydn, tra filologia storica e libertà espressiva.
La passione secondo Giovanni con l’Amsterdam Baroque Orchestra & Choir ad inaugurazione della stagione, Cantate di Bach con English Baroque Soloists e Monteverdi Choir in maggio, Le Stagioni di Haydn con l’Orchestra del XVIII Secolo e Cappella Amsterdam in ottobre.
Chung dirige l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e Nézet-Séguin, nuova rivelazione della scena direttoriale internazionale, arriva con la sua Rotterdam Philharmonic Orchestra, oggi una delle orchestre europee più richieste.
Martha Argerich suona il Concerto per pianoforte di Schumann con la vivace orchestra brasiliana Youth Orchestra of Bahia, che si ascolta per la prima volta a Bologna.
La violinista Isabelle Faust ritorna a Mozart insieme al Giardino Armonico.
La pianista Yuja Wang si cimenta con travolgente virtuosismo nel Concerto n.4 di Rachmaninov.
Nell’anno delle celebrazioni rossiniane il mezzosoprano Anna Bonitatibus omaggia Rossini e il belcanto, con stile e raffinatezza.
«Omaggio a Berio» e «Itinerari Vocali» sono i due progetti della sezione autunnale Il Nuovo l’Antico.
Nel primo si mette a fuoco la varietà del lavoro musicale di uno dei maggiori compositori del nostro secolo, Luciano Berio; nel secondo si tracciano itinerari vocali dal Medioevo al tardoromanticismo, tra coralità sacra e profana, con complessi
specializzati in questi repertori.
Uno sguardo oltre la pagina musicale viene offerto con il ciclo di tre incontri “Carteggi musicali”, aprendo gli epistolari di Beethoven, Schumann, Schönberg.
Il concerto di solidarietà con Accademia Bizantina, Ottavio Dantone e la voce di Delphine Galou, a dicembre, completa la stagione.
«Una città come Bologna è ricca di storia perché le sue realtà più importanti non si accontentano di contemplarla, ma le danno seguito – afferma Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo HERA. È proprio questo, da 36 anni, il merito più importante del Bologna Festival, in cui il Gruppo Hera riconosce una proposta di eccellenza che sa coniugare qualità dell’offerta artistica, profilo sociale del progetto e significativi riscontri di pubblico.
Quest’anno – prosegue Gagliano – siamo molto contenti d’aver abbinato la nostra partnership non soltanto, in generale, alla rassegna Grandi Interpreti ma anche, in modo particolare, alla serata dedicata al grande direttore coreano Myung-Whun Chung, che il 31 maggio si esibirà assieme all’Orchestra Nazionale della RAI. Si tratta di un appuntamento imperdibile che, contribuendo ad attestare Bologna fra le capitali internazionali della cultura, riempie d’orgoglio chi come Hera ha il piacere di sostenerlo».
Abbonamenti e Biglietti
Prelazione abbonati dal 3 febbraio al 28 febbraio / Vendita nuovi abbonamenti dal 6 marzo
Vendita biglietti dal 22 marzo presso la Bologna Welcome e online su www.bolognafestival.it, www.vivaticket.it,
www.classictic.com.
Biglietteria Bologna Welcome in Piazza Maggiore 1/E – tel. 349 6146348
(dal 3 febbraio al 28 marzo: dal martedì al sabato, ore 13-19 / dal 29 marzo al 9 giugno: giov, ven, sab ore 16-19)
Ufficio Stampa Bologna Festival
Paola Soffià
tel. 051 6493397
cell. 328 7076143
stampa@bolognafestival.it
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Grandi Interpreti
Il concerto inaugurale della 37ª edizione di Bologna Festival, mercoledì 28 marzo ore 20.30 al Teatro Manzoni, è affidato ad uno dei protagonisti dell’interpretazione filologica: Ton Koopman e i suoi complessi Amsterdam Baroque Orchestra & Choir.
L’immensa Passione secondo Giovanni per soli coro e orchestra risuonerà secondo l’originale prassi esecutiva.
Il secondo appuntamento, martedì 17 aprile, in occasione del 150° anno dalla scomparsa di Rossini, vede impegnata Anna Bonitatibus che nel suo programma “Che palpiti son questi” spazia da Rossini e Bellini a Beethoven e Schubert.
Trionfa il sinfonismo classico e romantico nel concerto del 24 aprile diretto da Yannick Nézet-Séguin che impegna la sua Rotterdam Philharmonic Orchestra nella Sinfonia “La Passione” di Haydn e nella Sinfonia n.4 di Čajkovskij.
Il direttore canadese Yannick Nézet-Séguin vanta incarichi di prim’ordine: direttore musicale della Philadelphia Orchestra, direttore principale della Rotterdam e dal 2020 direttore musicale del Metropolitan di New York; la Rotterdam Philharmonic Orchestra, nel centenario della sua fondazione, suona per la prima volta a Bologna nel corso di una tournée europea.
Insieme al direttore canadese una star della scena pianistica odierna, la cinese Yuja Wang che offre uno strabiliante Rachmaninov.
Uno dei più apprezzati interpreti di Bach, John Eliot Gardiner, alla guida dei suoi storici complessi – English Baroque Soloists con strumenti originali e Monteverdi Choir – il 21 maggio presenta alcune Cantate di Bach, scegliendole tra le meno conosciute.
Isabelle Faust, artista molto legata a Bologna Festival, ritorna il 29 maggio come interprete mozartiana, suonando tre Concerti per violino di Mozart insieme al Giardino Armonico di Giovanni Antonini, raffinati interpreti del repertorio classico e barocco, impegnati da qualche anno nella registrazione dell’integrale delle Sinfonie di Haydn; a completamento del programma eseguiranno la Sinfonia n.43 “Merkur”.
Il 31 maggio Myung-Whun Chung, che collabora abitualmente con i principali complessi sinfonici del mondo, sale sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI per l’Eroica di Beethoven; presenta in questo concerto anche il pianista diciassettenne Alexander Malofeev – enfant prodige amatissimo in Russia – che con i suoi virtuosismi ha già incantato il pubblico di mezzo mondo, incluso quello della Scala.
Malofeev esegue uno dei lavori più acrobatici di Rachmaninov, la Rapsodia su un tema di Paganini op.43.
L’11 settembre Martha Argerich, fedelissima del Bologna Festival, suona il Concerto per pianoforte di Schumann, uno dei capisaldi del suo repertorio.
Insieme alla grande pianista argentina la Youth Orchestra of Bahia, orchestra formata da giovani di età compresa tra i 13 e i 29 anni, vicina al modello educativo musicale promosso da Abreu in Venezuela, El Sistema.
Sul podio, il direttore brasiliano Ricardo Castro.
L’Orchestra di Bahia, che ha già collaborato con solisti come Lang Lang, Jean-
Yves Thibaudet, Maria João Pires, viene invitata nelle più importanti istituzioni musicali americane ed europee e suona per la prima volta a Bologna.
L’Orchestra del XVIII Secolo e Cappella Amsterdam, in continuità con la linea interpretativa del loro fondatore Frans Brüggen, sotto la guida di Marcus Creed, il 19 ottobre propongono una nitida lettura delle Stagioni di Haydn, oratorio in quattro parti con soavi arie solistiche e ampi affreschi corali.
Come di consueto nella sezione Grandi Interpreti viene presentato un pianista della nuova generazione, una nuova promessa qual è il russo Dmitry Shishkin, classe 1992, che eccelle nella letteratura pianistica russa, da Čajkovskij a Skrjabin e Rachmaninov (9 maggio).
Talenti
La rassegna Talenti, a partire dal 4 aprile, all’Oratorio di San Filippo Neri, presenta giovani concertisti emergenti vincitori di importanti concorsi internazionali.
Oltre al Quartetto Van Kuijk, formazione francese già in carriera, invitata anche in rassegne come “New Generation Artists” della BBC o “Rising Stars” della Philharmonie di Parigi, si ascoltano: il violoncellista Paolo Bonomini, allievo di Mario Brunello, vincitore del “Premio Bach” di Lipsia e primo violoncello della Camerata Salzburg; Francesco Granata, il pianista ventenne primo classificato al “Premio Venezia”; la violinista ventenne Emma Parmigiani, interprete versatile e di sorprendente maturità musicale; il ventiduenne Filippo Gorini vincitore del Concorso Beethoven di Bonn, cresciuto pianisticamente seguendo i consigli di Alfred Brendel, Alexander Lonquich e Pavel Gililov.
Come ogni anno il vincitore del “Premio del Pubblico”, assegnato al miglior interprete della rassegna Talenti, secondo le preferenze del pubblico, tornerà in autunno (6 novembre) ad esibirsi per il festival.
La rassegna Talenti si realizza grazie al contributo della Fondazione del Monte.
Il Nuovo l’Antico
«Omaggio a Berio» e «Itinerari Vocali», sono i due progetti in cui si articola la rassegna Il Nuovo l’Antico a partire dal 13 settembre, negli spazi dell’Oratorio di San Filippo Neri e del Museo della Musica.
Omaggio a Berio
A partire da giovedì 13 settembre, due conferenze e tre concerti intorno al lavoro di ricerca di Luciano Berio, figura di riferimento della musica del Novecento.
«Vi figurano alcuni lavori strumentali – spiega Mario Messinis direttore artistico di Bologna Festival – come le Sequenza I per flauto, la Sequenza VII per oboe, Notturno per quartetto d’archi e Linea, capolavoro di astrazione lirica che trasfigura l’assetto strumentale della Sonata per due pianoforti e percussione di Bartók. In realtà i rapporti ideali riguardano altri autori, come Debussy o Stravinskij, presenti in alcuni programmi».
Alla conferenza introduttiva Luciano Berio. la traversata curata da Giordano Montecchi si affianca la proiezione di alcuni estratti dalle trasmissioni televisive C’è musica & musica commentati da Enzo Restagno.
Nell’insieme si potrà cogliere la varietà del lavoro compositivo di Berio.
Tra gli artisti invitati si distinguono il duo pianistico Miodini-Maurizzi e i percussionisti Danilo Grassi e Paolo Nocentini; il Quartetto Prometeo, il flautista Mattia Petrilli e l’oboista Juri Schmahl che insieme alla Kammerochester di Hannover diretta da Hans-Christian Euler esegue, tra gli altri brani, Chemin IV per oboe e undici strumenti.
Itinerari vocali
Nei cinque concerti dedicati alla letteratura vocale si segue un percorso storico che dal Medioevo ci conduce sino alla fine dell’Ottocento, con le pagine corali sacre dell’ultimo Liszt.
Odhecaton, La Reverdie, il soprano Monica Piccinini accompagnata alla tiorba e alla chitarra barocca da Simone Vallerotonda, La Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci e il Coro del Teatro Comunale insieme al pianista Stefano Malferrari, sono gli interpreti del variegato programma di questa sezione.
Si passa da un ricercatissimo repertorio vocale medievale che celebra i diversi volti di Carlomagno alle polifonie rinascimentali del fiammingo Orlando di Lasso; dalla cantabile spiritualità di autori come Claudio Monteverdi o Barbara Strozzi, alle stupefacenti polifonie dei Mottetti di Bach.
Infine la vasta produzione corale sacra dell’ultimo Liszt, illustrata nel concerto «Coralità ritrovata. Brani sacri e profani da un repertorio nascosto» con musiche di Liszt, Rossini e Schubert.
Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Istituto Liszt di Bologna e il Teatro Comunale di Bologna.
Completa il ciclo di concerti vocali l’oratorio di Haydn Le Stagioni, proposto nell’esecuzione filologica dell’Orchestra del XVIII Secolo (19 ottobre, concerto in doppio abbonamento con Il Nuovo l’Antico).
Carteggi Musicali
Un nuovo ciclo di approfondimento culturale (6, 14, 21 marzo, ore 18 al Museo della Musica) che attraverso gli epistolari mira a cogliere anche gli aspetti più intimi della creatività di tre grandi musicisti.
Beethoven: “In modo del tutto nuovo”. Lettere 1800-1805; Schumann: Lettere da Endenich; Schönberg: Il suono giallo. Lettere a Kandinsky.
Letture, commenti ed esempi al pianoforte affidati a Giorgio Pestelli, Giovanni Bietti e Giuseppe Modugno.
Concerto di solidarietà
L’iniziativa benefica “Concerto per un sorriso” vede Bologna Festival al fianco della Fondazione Face 3DBO per il concerto che si terrà il 10 dicembre al Teatro Comunale.
Accademia Bizantina e il contralto Delphine Galou, sotto la direzione di Ottavio Dantone, eseguono un programma dedicato alla letteratura vocale e strumentale tra Seicento e Settecento, con brani di Handel, Bach, Vivaldi, Corelli, Jommelli, Porpora, Geminiani.
Viaggio Musicale alla corte del Re Sole
Un viaggio musicale a Versailles e dintorni, con una sontuosa messa in scena dell’opera Phaëton di Lully alla Reggia di Versailles, creata da due specialisti del teatro barocco francese quali il regista Benjamin Lazar e il direttore Vincent Dumestre, alla guida dell’orchestra Le Poème Harmonique e musicA eterna.
Concerti e visite guidate in esclusiva, in un dialogo a più voci tra richiami storici, bellezze architettoniche e l’incanto dei giardini nella piena fioritura di primavera.
Informazioni dettagliate sul programma del viaggio sono disponibili nel sito www.bolognafestival.it.
Sostenitori
Bologna Festival 2018 è realizzato con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte, Fondazione Carisbo, G.D, Gruppo Hera, Carisbo, Alfasigma,BRT Corriere Espresso, Gruppo Industriale Maccaferri, IMA, Valsoia, Alternative Group, Confindustria Emilia, BPER Banca, Coop Alleanza 3.0, Unipol Banca, Gabriella Berardi, Galotti, PIR Group, Unicredit, Area Broker Consulting-QZ, Stefauto Mercedes-Benz, Maria Luisa Vaccari, Confcommercio Ascom Bologna, Isolani, media partner RAI Radio3, Classica HD su Sky canale 138, Rete Toscana Classica, QN Il Resto del Carlino, Magazzini Sonori, tutti i soci e gli amici di Bologna Festival.
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Bologna Festival 2018 – Programma generale XXXVII Edizione
Grandi Interpreti
Mercoledì 28 marzo 2018 ore 20.30 – Teatro Manzoni
Amsterdam Baroque Orchestra & Choir
Ton Koopman direttore
Yetzabel Arias Fernandez soprano
Maarten Engeltjes controtenore
Tilman Lichdi tenore
Klaus Mertens basso/baritono
Johann Sebastian Bach: Passione secondo Giovanni BWV 245 per soli, coro e orchestra
Martedì 17 aprile 2018 ore 20.30 – Teatro Manzoni
Anna Bonitatibus mezzosoprano
Paolo Raffo pianoforte
«Che palpiti son questi»
Vincenzo Bellini
Questa è la valle… Quando incise su quel marmo… Spergiura! (scena drammatica)
Gioachino Rossini Giovanna d’Arco (cantata a voce sola)
Ludwig van Beethoven
L’amante impaziente op.82 n.3 (arietta buffa)
L’amante impaziente op.82 n.4 (arietta assai seriosa)
Franz Schubert
Guarda che bianca luna D.688, II (canzone)
Mio ben ricordati D.688, IV (canzone)
Vincenzo Gabussi
La luna (arietta n.7), La protesta d’amore (arietta n.10)
Franz Schubert
Improvviso op.90 n.3
Giovanni Battista Perucchini
Se i sospiri degli amanti (arietta op.IV n.5)
Odi d’un uom che muore (arietta op.IV n.6)
Vincenzo Bellini
O crudel che il mio pianto non vedi (arietta)
A palpitar d’affanno (arietta)
Le souvenir présent céleste (arietta)
Gioachino Rossini
Un rien (Péchés de vieillesse, Vol.XII)
Francesca da Rimini:“Farò come colui che piange e dice” (recitativo ritmato)
Beltà crudele (melodia)
Mi lagnerò tacendo (arietta)
Concerto inserito nel programma delle celebrazioni rossiniane “L’inquilino di Strada Maggiore e Piazza Rossini. Il maestro a Bologna nel 150° dalla scomparsa”
Martedì 24 aprile 2018 ore 20.30 – Teatro Manzoni
Rotterdam Philharmonic Orchestra
Yannick Nézet-Séguin direttore
Yuja Wang pianoforte
Franz Joseph Haydn: Sinfonia n.49 in fa minore Hob. I:49 “La Passione”
Sergej Rachmaninov: Concerto n.4 in sol minore op.40 per pianoforte e orchestra
Pëtr Il’ic Cajkovskij: Sinfonia n.4 in fa minore op.36
Mercoledì 9 maggio 2018 ore 20.30 – Teatro Manzoni
Dmitry Shishkin pianoforte
Alexander Skrjabin: Sonate-fantaisie n.2 in sol diesis minore op.19
Pëtr Il’ic Cajkovskij: Sonata n.2 in sol maggiore op.37 “Grande Sonate”
Sergej Rachmaninov: Études-tableaux op.39
Lunedì 21 maggio 2018 ore 20.30
Teatro Manzoni
English Baroque Soloists
Monteverdi Choir
Sir John Eliot Gardiner direttore
Hannah Morrison soprano
Reginald Mobley alto
Matthew Brook basso
Johann Sebastian Bach
Cantata “Jesu der du meine Seele” BWV 78
Cantata “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 140
Cantata “Jesus schläft” BWV 81
Cantata “O Ewigkeit, du Donnerwort ” BWV 20
Martedì 29 maggio 2018 ore 20.30 – Teatro Manzoni
Il Giardino Armonico
Giovanni Antonini direttore
Isabelle Faust violino
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto n.1 in si bemolle maggiore K. 207 per violino e orchestra
Concerto n.4 in re maggiore K. 218 per violino e orchestra
Franz Joseph Haydn: Sinfonia n.43 in mi bemolle maggiore Hob.I:43 “Merkur”
Wolfgang Amadeus Mozart: Concerto n.5 in la maggiore K. 219 per violino e orchestra
Giovedì 31 maggio 2018 ore 20.30 – Teatro Manzoni
Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
Myung-Whun Chung direttore
Alexander Malofeev pianoforte
Sergej Rachmaninov: Rapsodia su un tema di Paganini op.43 per pianoforte e orchestra
Ludwig van Beethoven: Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op.55 “Eroica”
Martedì 11 settembre 2018 ore 20.30 – Teatro Manzoni
Youth Orchestra of Bahia
Ricardo Castro direttore
Martha Argerich pianoforte
Robert Schumann:
Ouverture dall’opera “Genoveva”
Concerto in la minore op.54 per pianoforte e orchestra
Antonín Dvořák: Sinfonia n.5 in mi minore op.95 “dal Nuovo Mondo”
Venerdì 19 ottobre 2018 ore 20.30 – Teatro Manzoni
Orchestra del XVIII Secolo
Cappella Amsterdam
Marcus Creed direttore
Ilse Eerens soprano
Fabio Trümpy tenore
André Morsch baritono
Franz Joseph Haydn: Die Jahreszeiten Hob. XXI:3 (Le Stagioni) oratorio in quattro parti per soli, coro e orchestra
Concerto in doppio abbonamento con Il Nuovo l’Antico
Talenti
Mercoledì 4 aprile 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Francesco Granata pianoforte
Franz Liszt: Vallée d’Obermann da Années de pèlerinage, Première Année, Suisse
Maurice Ravel: Miroirs
Franz Liszt: Les cloches de Genève. Nocturne da Années de pèlerinage, Première Année, Suisse
Claude Debussy: Préludes (Libro I)
Martedì 10 aprile 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Filippo Gorini pianoforte
Robert Schumann: Tema in mi bemolle maggiore e Variazioni WoO 24 Geistervariationen”
Johannes Brahms: Fantasie op.116
Ludwig van Beethoven: Sonata n.29 in si bemolle maggiore op.106 “Hammerklavier”
Mercoledì 2 maggio 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Emma Parmigiani violino
Pierpaolo Maurizzi pianoforte
Luigi Dallapiccola: Tartiniana seconda
Claude Debussy: Sonata n.3 in sol minore L. 140
Maurice Ravel: Sonata in sol maggiore
Johannes Brahms: Sonata n.1 in sol maggiore op.78 “Regensonate”
Martedì 15 maggio 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Quartetto Van Kuijk
Anton Webern: Fünf Stücke op.5
Claude Debussy: Quartetto in sol minore op.10
Franz Schubert: Quartetto n.14 in re minore D. 810“La morte e la fanciulla”
Giovedì 24 maggio 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Paolo Bonomini, violoncello
Joseph-Marie-Clément Dall’Abaco: Capricci n.1, n.3, n.8
Luigi Dallapiccola: Ciaccona, Intermezzo e Adagio
György Ligeti: Sonata per violoncello solo
Johann Sebastian Bach: Suite n.4 in mi bemolle maggiore BWV 1010
Martedì 6 novembre 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Concerto del Vincitore del “Premio del Pubblico”
Il Nuovo l’Antico
Omaggio a Berio – Itinerari vocali
Omaggio a Berio
Giovedì 13 settembre 2018 ore 18 – Museo della Musica
“Luciano Berio. La traversata”, conferenza introduttiva a cura di Giordano Montecchi
Lunedì 24 settembre 2018 ore 18 – Oratorio di San Filippo Neri
“C’è musica & musica”, estratti dalle trasmissioni RAI del 1972 commentati da Enzo Restagno
Lunedì 24 settembre 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Quartetto Prometeo
Mattia Petrilli flauto
Igor Stravinskij: Tre Pezzi per quartetto d’archi
Luciano Berio: Sincronie per quartetto d’archi
Luciano Berio: Sequenza I per flauto
Luciano Berio: Les mots sont allés recitativo per violoncello solo
Alban Berg: Quartetto per archi op.3
Martedì 2 ottobre 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Alberto Miodini pianoforte
Pierpaolo Maurizzi pianoforte
Danilo Grassi marimba
Paolo Nocentini vibrafono
Claude Debussy: Prélude à l’après-midi d’un faune (versione per due pianoforti dell’autore)
Luciano Berio: Wasserklavier per pianoforte
Robert Schumann: Sechs Stücke in kanonischer Form op.56 (elaborazione per due pianoforte di Debussy)
Luciano Berio: Luftklavier per pianoforte
Claude Debussy: En blanc et noir per due pianoforti
Luciano Berio: Linea per due pianoforti vibrafono e marimba
Igor Stravinskij: Concerto per due pianoforti
Martedì 30 ottobre 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Kammerorchester Hannover
Hans-Christian Euler direttore
Juri Schmahl oboe
Luciano Berio: Sequenza VII per oboe solo
Johann Sebastian Bach: Ricercar a sei voci dall’Offerta musicale
Luciano Berio: Chemin IV per oboe e 11 archi
Luciano Berio: Notturno per quartetto d’archi
Marcello / Bach: Concerto in re minore BWV 974 per oboe e archi
(arrangiamento di Juri Schmahl)
in collaborazione con Bologna-Città della Musica Unesco
Itinerari vocali
Martedì 18 settembre 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Odhecaton
Paolo Da Col direttore
«Gli umori di Orlando di Lasso»
musiche di Orlando di Lasso e Filippo Azzaiolo
Venerdì 28 settembre 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
La Reverdie
«Carlomagno reale e immaginario. Musica per una leggenda»
musiche di Paolino d’Aquileia, Jacopo da Bologna, Francesco Landini, Hildegard von Bingen, Wipo di Burgundia e compositori anonimi italiani, francesi e inglesi dei secoli XIII, XIV e XV
Martedì 9 ottobre 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Monica Piccinini soprano
Simone Vallerotonda tiorba, chitarra barocca
«Di sangue asperso»
musiche vocali e strumentali di Claudio Monteverdi, Hieronimus Kapsberger, Bellerofonte Castaldi, Alessandro Grandi, Barbara Strozzi, Maurizio Cazzati, Ferdinando Valdambrini romano, Tarquinio Merula
Martedì 16 ottobre 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
La Stagione Armonica
Sergio Balestracci direttore
Johann Sebastian Bach
Mottetto “Singet dem Herrn ein neues Lied” BWV 225
Mottetto “Lobet den Herrn, alle Heiden” BWV 230
Mottetto “Komm, Jesu, komm” BWV 229
Mottetto “Fürchte dich nicht, ich bin bei dir” BWV 228
Mottetto “Der Geist hilft unser Schwachheit auf” BWV 226
Sinfonie BWV 787, BWV 788, BWV 790, BWV 792, BWV 794 – 798, BWV 800
Giovedì 25 ottobre 2018 ore 20.30 – Oratorio di San Filippo Neri
Coro del Teatro Comunale di Bologna
Andrea Faidutti direttore
Stefano Malferrari pianoforte, organo
«Coralità ritrovata»
Franz Liszt: Ave Maria I per coro misto
Franz Liszt: Ave Maris Stella per coro misto
Gioachino Rossini: I Gondolieri per coro misto e pianoforte
Franz Liszt: O salutaris hostia per coro femminile e organo
Franz Liszt: Tantum ergo per coro femminile e organo
Franz Liszt: Ossa arida per coro maschile e organo
Franz Liszt: Te Deum laudamus per coro misto e organo
Franz Schubert: Schicksalslenker, blicke nieder (O tu che guidi i destini, guarda quaggiù)
Franz Liszt: An Frau Minne per coro misto e pianoforte
da Wartburg Lieder
Franz Liszt: Les jeux d’eau à la Villa d’Este da Années de Pèlerinage, Troisième année
Franz Liszt: O Meer in Abendstrahl per voci femminili e pianoforte
Franz Liszt: O sacrum convivium per coro femminile e organo
Franz Liszt; La terre per coro maschile e pianoforte da Les quatre élémens S 80
in collaborazione con Teatro Comunale di Bologna e Fondazione Istituto Liszt di Bologna
Concerto di Solidarietà
Concerto per un Sorriso a favore di Fondazione FACE3DBO
Lunedì 10 dicembre 2018 ore 20.30
Teatro Comunale
Accademia Bizantina
Ottavio Dantone direttore
Delphine Galou contralto
Giovanni Lorenzo Gregori: Concerto Grosso in re maggiore op. II n. 2
Niccolò Jommelli: “Prigionier che fa ritorno” da “La Betulia liberata”
Arcangelo Corelli: Concerto Grosso in re maggiore op. VI n.4
Nicola Antonio Porpora: “In procella sine stella” mottetto a voce sola
George Frideric Händel Pastorale dal Messiah
George Frideric Händel Aria “But who may abide” dal Messiah
Johann Sebastian Bach: Sinfonia dalla Cantata “Wir müssen durch viel Trübsal in das Reich Gottes eingehen” BWV 146
Johann Sebastian Bach: Aria “Getrost! es faßt ein heil’ger Leib” dalla Cantata “Ich freue mich in dir” BWV 133 (Cantata di Natale)
Francesco Geminiani: Concerto Grosso in mi minore op.III n.3
Antonio Vivaldi: “Agitata infido flatu” da “Juditha Triumphans”
Concerto fuori abbonamento
Progetti speciali
Carteggi Musicali – Museo della Musica
6 marzo 2018 ore 18
Beethoven “In modo del tutto nuovo”. Lettere 1800-1805
commenti ed esecuzioni al pianoforte di Giorgio Pestelli
14 marzo 2018 ore 18
Schumann: Lettere da Endenich
commenti ed esecuzioni al pianoforte di Giovanni Bietti
21 marzo 2018 ore 18
Schönberg “Il suono giallo”. Lettere a Kandinsky
commenti ed esecuzioni al pianoforte di Giuseppe Modugno
Alla corte del Re Sole
Viaggio musicale a Versailles e dintorni (1-3 giugno 2018)
Sarà una sontuosa messa in scena storica dell’opera Phaëton di Lully ad aprirci le porte della Reggia di Versailles in occasione del viaggio musicale dedicato al barocco francese alla corte di Luigi XIV e Luigi XV.
Alla Reggia di Versailles, grandiosità, stupore, straordinaria fantasia ed esuberanza ornamentale, dovevano adeguarsi anche al repertorio musicale.
Ne ascolteremo le testimonianze, in un dialogo a più voci tra richiami storici, bellezze architettoniche e l’incanto dei giardini nella piena fioritura di primavera.
Venerdì 1 giugno
Partenza dall’aeroporto di Bologna per Parigi ed arrivo a Versailles nel primo pomeriggio, presso l’hotel situato a due passi dalla Reggia.
Brindisi di benvenuto e conferenza introduttiva al viaggio a cura di Alberto Batisti.
A seguire il Phaëton di Jean-Baptiste Lully all’Opéra Royal della Reggia di Versailles in posti di prima categoria e champagne all’intervallo.
Due specialisti del teatro barocco francese, il direttore Vincent Dumestre – alla testa dell’orchestra Le Poème Harmonique e musicAeterna – e il regista Benjamin Lazar lavoreranno insieme per la ricostruzione quanto più fedele agli stilemi dell’epoca del capolavoro del musicista di corte.
Sabato 2 giugno
Visita guidata della Reggia di Versailles con richiami specifici alla vita musicale alla corte del Re Sole e percorsi all’interno dei giardini e boschetti animati dagli spettacoli di giochi d’acqua danzanti su musiche di Lully, Rameau, Charpentier, Leclair.
Breve intermezzo musicale da camera e, in opzione, gita al castello di Vaux-le-Vicomte, la sontuosa dimora del ministro di Luigi XIV Nicolas Fouquet, incarcerato a vita per aver sfidato il re nello sfarzo dei suoi ricevimenti.
Domenica 3 giugno
Trasferimento al Pavillon de la Musique nel castello di Louveciennes, costruito come omaggio di Luigi XV alla sua amatissima favorita, l’affascinante Comtesse du Barry. Fu luogo dedicato agli intrattenimenti musicali ed ai ricevimenti, vero e proprio gioiello dell’architettura francese del XVIII secolo, circondato da un incantevole giardino, oggi proprietà privata e non aperto al pubblico.
Nella sala della musica del Pavillon, l’ensemble La Rejouissance eseguirà in esclusiva per noi musiche francesi del XVII e XVIII secolo.
La spettacolare terrazza del giardino affacciata su Parigi, ospiterà il tradizionale buffet di commiato al viaggio, prima del rientro a Bologna in serata.