Martedì 31 ottobre, alle ore 18.00, Museo della Musica, nell’ambito della programmazione 2017 di Bologna Festival, primo appuntamento del ciclo Intimités Lyriques, tre conversazioni-concerto dedicate alla poesia francese in musica tra Ottocento e Novecento.
Il critico d’arte Marco Vallora nella sua conversazione introduttiva approfondisce le peculiarità del linguaggio poetico di Baudelaire, Verlaine e Mallarmé, evidenziando i punti di contatto con il mondo musicale di Fauré, Chausson, Poulenc, Duparc, Ravel.
Il programma musicale è affidato alle voci di Emanuela Conti (soprano) e Marta Codognola (mezzosoprano) con il pianista Claudio Marino Moretti.
Ufficio Stampa Bologna Festival
Paola Soffià
tel.: 051 6493397
cell.: 3287076143
stampa@bolognafestival.it
________________________________________________________
Martedì 31 ottobre, ore 18.00 – Museo della Musica (Bologna)
Conversazione di Marco Vallora
Marta Codognola, mezzosoprano
Emanuela Conti, soprano
Claudio Marino Moretti, pianoforte
Programma
Gabriel Fauré: Chant d’automne
Ernest Chausson: Deux poèmes op.34
Maurice Ravel: Trois poèmes de Stéphane Mallarmé
Henri Duparc: L’invitation au voyage
Ernest Chausson: Apaisement op.13 n.1
Francis Poulenc: Banalités
Ernest Chausson: Le temps des lilas et le temps des roses
Marco Vallora
Marco Vallora, è nato nel 1953 a Torino, dove si è laureato in estetica con Gianni Vattimo.
Ha lavorato come storico dell’arte, critico cinematografico e consulente presso la casa editrice Einaudi.
Ha scritto libri, saggi, prefazioni, presentazioni di artisti figurativi, di fotografi, cineasti e letterati.
Ha tradotto testi dal francese (Gide, Proust, Valery, Barthes, Truffaut) e curato trasmissioni televisive e radiofoniche. Ha scritto Il quartetto della maledizione, sulle strutture del melodramma.
Si è occupato di fenomenologia degli stili e del problema estetico del rapporto tra le varie arti.
Ha collaborato all’Enciclopedia Utet del Novecento, alla Storia del Teatro e al Dizionario dei Personaggi della Letteratura Francese della Utet.
Ha scritto per diverse riviste, tra cui Paragone e L’indice, ed è critico d’arte per La Stampa. Insegna Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Urbino e tiene un corso di estetica e arte figurativa alla Facoltà di Architettura di Parma.
Al Politecnico di Milano tiene corsi di Estetica dal 2003.