Sarà una co-produzione tutta sannita ad inaugurare, martedì 4 luglio, alle ore 21.30, al Teatro Romano di Benevento, la prima edizione del Festival Nazionale “Benevento Cinema e Televisione”.
La Compagnia Balletto di Benevento e l’Orchestra Filarmonica di Benevento spegneranno le candeline del mito “West Side Story”, portando in scena, nel sessantesimo anniversario, il musical capolavoro sulle musiche di Leonard Bernstein.
Nato sul palcoscenico nel 1957, consacrato nel 1961 al cinema nel film di Robert Wise (dieci Oscar vinti), “West Side Story” è parto di una felice intuizione: portare la storia di Romeo e Giulietta in un quartiere di New York conteso tra le gang Jets (wasp, o quasi) e Sharks (portoricani).
Brani leggendari come “Maria”, “America”, “Tonight», “I Feel Pretty”, coreografie, musiche per raccontare una storia d’amore shakespeariana che ancora oggi commuove.
Nel suggestivo scenario del Teatro Romano, oltre 70 professori d’orchestra, diretti dal maestro Marco Attura; circa 30 danzatori professionisti con solisti d’eccezione Josè Perez, Nicolò Noto e Odette Marucci con le coreografie a cura di Carmen Castiello, maître de ballet Nicoletta Pizzariello; e le voci di Ida Elena De Razza, Giuseppe Raimondo, Federica Buda e Mac Zavadsky, daranno vita al leggendario musical.
Il progetto mette assieme musica, danza, teatro e arti sceniche, con lo scopo di creare un punto di incontro in cui personalità diverse tra loro possano conoscersi all’insegna di un’unica passione: l’arte.
Va ricordato che “West Side Story” è la terza produzione congiunta realizzata dalla Compagnia Balletto di Benevento e dall’Orchestra Filarmonica di Benevento, dopo i successi di “Carmen” di Georges Bizet e “Romeo e Giulietta” di Sergej Sergeevič Prokof’ev.
Per poter assistere all’evento è possibile acquistare i biglietti presso gli uffici del Festival Nazionale del Cinema e della Televisione a Palazzo Paolo V in Corso Garibaldi, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30, oppure presso il Bar Caffetteria Le Trou in Corso Garibaldi o presso il Centro Studi di Carmen Castiello in via Piermarini.