Metti insieme sul palcoscenico uno dei più grandi trombettisti jazz del nostro tempo e un pianista classico che vanta tra i suoi estimatori Riccardo Muti e che il decano dei critici musicali europei Paolo Isotta ha definito sul Corriere della Sera “genio del pianoforte”.
Il risultato è l’imperdibile jam session “Due per aria” che domani, sabato 1 agosto, ad Amiata Piano Festival vedrà protagonisti Fabrizio Bosso e Nazzareno Carusi.
Ex enfant-prodige, Bosso è di casa nei festival jazz più prestigiosi del mondo, vanta collaborazioni stellari e un sontuoso catalogo discografico sempre in progress, in particolare ha pubblicato recentemente per la Verve/Universal l’album Duke, un omaggio a Duke Ellington.
Allievo di leggende della tastiera come Weissenberg e Merzhanov, Carusi si è esibito alla Scala di Milano come alla Carnegie Hall di New York ed è titolare “per chiara fama” di una cattedra all’Accademia pianistica di Imola.
L’incontro musicale tra i due artisti dà vita a un programma che spazia dall’Adagio in do minore di Benedetto Marcello a In a Sentimental Mood di Duke Ellington, dai Lieder di Schumann ai Songs di Gershwin (con la partecipazione di Valentina Cortesi), passando per Purcell, Schubert e Rachmaninov.
Un emozionante viaggio tra epoche, luoghi e stili dell’infinito universo della musica.
Secondo il consueto e apprezzato format, nell’intervallo di ciascun concerto verrà offerta al pubblico una degustazione dei pregiati vini della Cantina ColleMassari, Cantina dell’anno 2014 nella Guida ai vini d’Italia del Gambero Rosso.
Fondato e diretto da Maurizio Baglini, Amiata Piano Festival è sostenuto dalla Fondazione Bertarelli.
Il Forum Fondazione Bertarelli è stato progettato e costruito a impatto ambientale zero dallo studio Edoardo Milesi & Archos.
Si trova a in una posizione panoramica unica, circondato dai vigneti e dagli uliveti della Cantina Collemassari di proprietà della famiglia Bertarelli – Tipa.
Concerti
Il cartellone di Amiata Piano Festival prosegue con la serie Euterpe il 31 luglio e l’1 e 2 agosto – sempre con inizio alle ore 19 – poi con Dionisus (27/28/29/30 agosto).
Novità di quest’anno: il Concerto di Natale, il 12 dicembre 2015.
Sede
Forum Fondazione Bertarelli di Poggi del Sasso, Cinigiano (GR).
Inizio: ore 19.00.
Biglietti
Gratis per bambini sotto i 12 anni
€ 15 per ragazzi sotto i 26 e per over 65
€ 20 intero.
Prenotazioni
tickets@amiatapianofestival.com
Tel.: + 39 339 4420336
www.amiatapianofestival.com
Come raggiungere il Festival:
Dalla statale SS223 / E78 Grosseto – Siena uscire a Paganico e attraversare il paese in direzione Monte Amiata. Dopo 4 km girare a destra per Sasso d’Ombrone. Dopo il paese, al primo bivio girare a destra seguendo le indicazioni per Poggi del Sasso. Attraversare il paese e proseguire sulla strada principale per circa 4 km (lungo il percorso, a metà strada sulla destra, si trova la Cantina di Collemassari); poi imboccare la strada sterrata a sinistra che conduce direttamente al Forum Fondazione Bertarelli.
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Fabrizio Bosso
Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba a 5 anni e a 15 si diploma al Conservatorio di Torino.
Nel 1999 vince il premio “Top Jazz” della rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento.
Nel 2000 pubblica il primo disco a suo nome, Fast Flight.
Nel 2002 esce il primo disco degli High Five, Jazz For More, primo di una lunga serie per la prestigiosa etichetta Blue Note.
Fin dall’inizio della sua carriera vanta collaborazioni importanti come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden e Carla Bley.
Con Blue Note pubblicherà nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, You’ve Changed, con ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve la sua prima apparizione al Festival di Sanremo.
Sempre con la storica etichetta pubblicherà anche Sol, il primo disco della formazione che condivide con Javier Girotto, il sestetto Latin Mood.
Nel 2011 registra l’album Enchantment- l’incantesimo di Nino Rota con la London Symphony Orchestra.
Nel frattempo partecipa a festival importanti come Umbria Jazz, Vicenza Jazz Festival, Roma Jazz Festival e altri all’estero.
Nel 2014 – tra gli altri impegni – è invitato ad eseguire la Swing Symphony di Wynton Marsalis all’Auditorium Parco della Musica di Roma; ha pubblicato Tandem, in duo con Julian Oliver Mazzariello (Verve/Universal) e prossimamente pubblicherà un nuovo progetto dedicato a Duke Ellington, con il suo quartetto e una sezione di sei fiati (arrangiamenti e direzione di Paolo Silvestri).
Nazzareno Carusi
Pianista. Nato a Celano nel 1968 e allievo di Alexis Weissenberg e Victor Merzhanov, due leggende del pianoforte del Novecento, ha tenuto concerti nelle principali capitali musicali e per le più importanti istituzioni: fra tutte il Teatro alla Scala di Milano, la Carnegie Hall di New York e il Teatro Colón di Buenos Aires, dove si è esibito da solista e con artisti e orchestre di fama internazionale.
Riccardo Muti ne ha parlato come di “un pianista eccellente e un musicista di altissimo valore” e Paolo Isotta, decano dei critici musicali europei, dopo averlo definito “un musicista coltissimo e completo” ha recentemente scritto sul Corriere della sera che “Nazzareno Carusi è uno dei più grandi pianisti viventi, una personalità di rilievo internazionale”.
Già vincitore del primo premio nei concorsi nazionali e internazionali di Roma, Parigi e Buffalo (USA), gli è stato attribuito l’Alexis Weissenberg Preis 1999 a Engelberg (Svizzera).
È titolare “per chiara fama” della cattedra di Musica da camera all’Accademia pianistica internazionale di Imola e, con la vittoria del concorso nazionale a cattedra del 1990, è stato uno dei più giovani professori ordinari d’Italia.
Eclettico e curioso, ha registrato dischi e programmi tv anche in duo con artisti pop e jazz del calibro di Lucio Dalla, Fabrizio Bosso e Sergio Cammariere.
Dall’edizione 2015 il celebre Catalogo dei Viventi del Corriere della sera ha una voce a lui dedicata. La maggior parte dei suoi dischi è pubblicata dalla Emi.
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