Venerdì 8 maggio al Museum Shop “Convivio Armonico” di Area Arte ospita il Trio d’archi Max Reger

Locandina Convivio Armonico 8 maggioVenerdì 8 maggio, alle ore 19.00, presso Museum il prestigioso bookshop, sito in largo Corpo di Napoli, 3 – Piazzetta Nilo, Area Arte Associazione propone il terzo appuntamento con la rassegna Musica Antica nel Corpo di Napoli, nell’ambito della XIV edizione di “Convivio Armonico”, inserita nel Maggio dei Monumenti.
Ospite della serata, per la sezione Giovani Suoni, il Trio d’archi Max Reger formato da Rocco Roggia (violino), Andrea De Martino (viola) e Raffaele Rigliari (violoncello).

In programma musiche di Mozart, Haydn, Beethoven

Il trio d’archi è diretta filiazione della sonata a tre barocca e diventa genere alla moda a metà del 1700, grazie a una generazione di italiani quali i piemontesi Pugnani, Giardini (primo violino del Teatro di San Carlo a Napoli), Viotti, il “napoletano” Barbella, ed i toscani Boccherini e Cambini.
La sua “leggerezza” e “facilità” si opponeva al rigore costruttivo del quartetto e per questo venne assiduamente coltivato da tutti i compositori dell’epoca.
Scompare completamente intorno al 1820, non più corrispondente alle esigenze di un Romanticismo musicale

Ingresso con contributo di partecipazione e degustazione: Euro 5

Prossimo appuntamento
Venerdì 15 maggio
Orizzonti sonori, con Rosa Montano – mezzosoprano, Egidio Mastrominico – violino, Marco Ciannella – pianoforte
Musiche di Fauré, Satie, Ciannella, Ostankovich

Per info:

AREA ARTE
Associazione Culturale Mediterranea
Centro di ricerca sul ‘700 Napoletano
Ensemble Le Musiche da Camera
Via B. Croce, 23
Napoli
347 2430342
Email: areaarte@lemusichedacamera.it
www.lemusichedacamera.it

Museum
www.museum-shop.it
Tel: +39 389.1194169

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Venerdì 8 maggio, ore 19.00 – Museum Shop
Convivio Armonico 2015 XIV Edizione – I Parte
“Musica al Museum”

Trio Max Reger
Violino: Rocco Roggia
Viola: Andrea De Martino
Violoncello: Raffaele Rigliari

W. A. Mozart: Andante e Variazioni dal “Divertimento in mi bemolle maggiore K 563”

F. J. Haydn: Trio in sol maggiore n. 1 op. 53

L. V. Beethoven: Trio in sol maggiore n. 1 op. 9

Approfondimento sul programma
Mozart nel genere del trio d’archi ha lasciato un’unica opera, il “Divertimento in Mi Bemolle Maggiore K 563” scritto nel settembre del 1788 e dedicato al suo creditore Pucheberg, considerato un autentico capolavoro del genere per la ricchezza dell’invenzione armonica e contrappuntistica e per la varietà del gioco tematico.
Da quest’opera verrà proposto come apertura del concerto l’Andante e Variazioni in si bemolle, considerato il movimento più originale del trio, costruito su un tema di magistrale inventiva e di penetrante forza espressiva tale da prefigurare l’arte della variazione beethoveniana.
Pubblicato a Vienna nel settembre del 1788, il Trio in sol maggiore di Haydn in programma, in due soli movimenti, non è opera originale, bensì una trascrizione di una Sonate per pianoforte, pubblicata con il numero d’opera 37.
Rielaborazione alla quale dovette arridere un enorme successo se si considera che tra il 1790 e il 1806 fu oggetto di sei ristampe da parte di cinque editori.
Il primo movimento del Trio in sol maggiore, Allegretto e innocente, è costituito da una serie di variazioni che si presentano all’insegna dell’intensificazione dei contrasti.
Nel Presto conclusivo un motivo incisivo e capriccioso si esibisce in una scanzonata corsa, innestata in una forma-sonata monotematica, tipica di molta produzione del compositore.
Il primo dei tre Trii dell’op. 9 di Beethoven composto assieme agli altri tra il 1796 ed il 1798, e che si annoverano tra le opere più interessanti del primo periodo del compositore, e da un punto di vista formale già pienamente in linea con le riforme messe in atto nel campo della forma sonata.
Ad un Adagio introduttivo con un grande unisono dal carattere affermativo segue un Allegro con brio che presenta una molteplicità di temi e tonalità che lasciano intravedere l’influenza di Haydn, ma anche un salto in avanti considerando che in quegli anni era ancora in voga lo stile galante.
Al secondo tempo, un Adagio ma non tanto e cantabile di netto stampo beethoveniano segue uno Scherzo dal carattere concertante e dallo schema tradizionale.
Il Presto conclusivo è una macchina musicale che sprigiona un’energia straordinaria con giochi tematici e armonici che puntano a coinvolgere e scioccare l’ascoltatore, rispetto alle convenzioni dell’epoca.
Ed è il principio del “gioco musicale” caro ad Haydn e a Rossini ad avere guidato felicemente Beethoven nella creazione di questo finale pirotecnico.

Trio d'archi Max Reger
Trio d’archi Max Reger
Il Trio d’archi Max Reger è composto da musicisti diplomati con il massimo dei voti che hanno già svolto una intensa attività concertistica in Italia, Francia, Inghilterra, Svizzera, Emirati Arabi e Cina.
Hanno iniziato a suonare insieme nel 2014 sotto la guida dei maestri A. Maini (docente al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli), R. Roggia (violinista del Teatro San Carlo) e L. Signorini (primo violoncello del Teatro San Carlo).
Il loro repertorio comprende i capolavori di Bach, Mozart e Beethoven.

Rocco Roggia
Intraprende lo studio del violino in precoce età sotto la guida del padre proseguendo gli studi presso il conservatorio “ San Pietro a Majella” di Napoli dapprima con il M° Francesco Ciavarella e poi con il M° Giuseppe Guida diplomandosi con il massimo dei voti lode e menzione speciale.
Durante gli studi partecipa a numerosi concorsi nazionali ed internazionali quali il concorso nazionale ACLI di Santa Maria Capua Vetere classificandosi al primo posto. Seguono il concorso “Gesualdo da Venosa” di Scafati (SA) dove si classifica al secondo posto e il Concorso internazionale “Leopoldo Mugnone” di Caserta al quale partecipa per due edizione aggiudicandosi il primo premio ed il primo premio assoluto.
Partecipa anche al Concorso internazionale “Flegreo” di Bacoli (NA) vincendo il primo premio assoluto e il concerto premio offerto dall’associazione.
Si è esibito in numerosi concerti come solista presso le città di Napoli (Vomero), per l’inaugurazione della ‘città della scienza”, Atri (PE), Foggia, Salerno e Parigi con particolare attenzione rivolta verso il repertorio per violino solo.
Nel 2014 risulta vincitore di una borsa di studio per una masterclass di perfezionamento sulla musica gypsy eseguendo durante il concerto finale la Tzigane di Ravel.
Ha partecipato a numerose masterclass con musicisti di fama internazionale tra cui M° Antonella Aloigi Hayes e M° Virgina Ceri in tenera età, e successivamente con M° Myriam Dal Don, M° Marco Rogliano, M° Salvatore Quaranta e M° Gabriele Pieranunzi.
È studente di violino solista ai corsi di alto perfezionamento presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma sotto la guida del M° Sonig Tchakerian.
É membro del trio d’archi “M. Reger” con il violista Andrea De Martino ed il violoncellista Raffaele Rigliari.

Andrea De Martino inizia lo studio del violino in tenera età, dapprima privatamente, poi iscrivendosi presso il Conservatorio di San Pietro a Majella in Napoli.
Partecipa a numerosi concerti in varie formazioni orchestrali e da camera, sia locali che nazionali. Tra i vari direttori d’orchestra con i quali ha collaborato, spicca il nome del M° Riccardo Muti.
In fase di formazione decide di passare a Viola, strumento con il quale oltre, che da orchestrale e camerista, si esibisce come solista tenendo concerti in varie località italiane (Roana; Cosenza; Viggiano, Napoli).
Con diverse orchestre, effettua tournée sia in Europa (Inghilterra e Scozia) che in Asia (Cina). Frequenta Master Class, l’ultima tenuta dal M° L. Improta.
Attualmente è in procinto di diplomarsi in viola, sotto la guida del M° A. Maini.
Suona in formazione di Trio d’Archi stabile, col violinista Rocco Roggia ed il violoncellista Raffaele Rigliari.

Raffaele Rigliari si è diplomato in violoncello con il massimo dei voti presso il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento sotto la guida del M° Luca Signorini.
Ha seguito i corsi di perfezionamento dei maestri G. Caramia, G. Giganti, M. Carneiro, F. Caida Greco e G. Gnocchi. Nel 2013 ha eseguito il concerto per due violoncelli di Vivaldi in duo con il M° L. Signorini e l’orchestra Accademia San Giovanni.
Nel 2014, con l’esecuzione della sonata per violoncello e pianoforte in Do magg. di Prokofiev, una giuria presieduta dai maestri M. Carneiro e F. De Angelis gli ha assegnato una borsa di studio per frequentare i corsi estivi dell’accademia “Tibor Varga” di Sion (Svizzera).
La sua attività lo ha portato ad esibirsi in importanti teatri italiani come l’Auditorium della Conciliazione di Roma e il Teatro degli Arcimboldi di Milano.
Di recente è stato protagonista, in qualità di primo violoncello, di una tournée orchestrale in Cina. Collabora con il pianista Riccardo Natale ed è membro di un trio stabile con il violinista Rocco Roggia e il violista Andrea De Martino.
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