Venerdì 24 ottobre la rassegna Il Nuovo l’Antico di Bologna Festival propone “La lira di Orfeo”

Logo Il nuovo l'antico 2014Venerdì 24 ottobre, ore 20.30, Oratorio San Filippo Neri, la rassegna Il Nuovo l’Antico di Bologna Festival prosegue con un concerto di musica antica intitolato La Lira di Orfeo, tributo a Gualberto Magli, con Raffaele Pè (controtenore), Chiara Granata (arpa doppia), Franco Pavan (tiorba).
Il concerto fa parte del progetto Delizie e Tenebre, un percorso vocale tra liriche medievali, monodia di area monteverdiana, pagine corali sacre di Alessandro Scarlatti.

Il concerto “La Lira di Orfeo” è un omaggio alla vicenda umana e musicale di Gualberto Magli, primo cantante dell’Orfeo di Monteverdi e ammirato arpista nell’Europa di inizio Seicento.
Il programma segue le principali tappe della sua vita: dalla scuola fiorentina, alla straordinaria esperienza monteverdiana, dagli anni napoletani fino al soggiorno in Brandeburgo.
Un viaggio in una stagione straordinaria della musica italiana, dove parole e musica si incontrano per muovere gli affetti e far risuonare la lira di Orfeo.
Il controtenore Raffaele Pè, con la collaborazione di strumenti antichi, è uno specialista del repertorio belcantistico seicentesco ed è tra gli interpreti di maggiore spicco nel panorama vocale italiano ed europeo. Recenti, il suo debutto alla Philharmonie di Berlino con il recital “La Lira di Orfeo”, la tournée in Giappone insieme all’ensemble La Venexiana con l’Incoronazione di Poppea di Monteverdi e l’uscita del CD The Medici’s Castrato per l’etichetta Glossa.

Prossimo appuntamento
venerdì 31 ottobre
La triade Polacca
musiche di Szymanowski, Liszt

Vendita Online:
www.bolognafestival.it, www.vivaticket.it
Biglietteria Bologna Welcome, Piazza Maggiore 1/E, dal martedì al sabato ore 13 – 19
tel. 051 231454.
Un’ora prima del concerto presso l’Oratorio San Filippo Neri

Ufficio Stampa Bologna Festival
Paola Soffià
051 6493397 – 328 7076143

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Venerdì 24 ottobre ore 20.30 – Oratorio San Filippo Neri
Raffaele Pè, controtenore
Chiara Granata, arpa doppia
Franco Pavan, tiorba

La lira di Orfeo. Tributo a Gualberto Magli
musiche di Monteverdi, De Macque, D’India, Kapsberger G. Caccini, F. Caccini, Trabaci, Montesardo, Lambardi, Ciccolini, Nauwach.

Programma

Claudio Monteverdi: L’Orfeo (estratti)
Jean de Macque: Durezze e ligature
Sigismondo d’India: Lamento di Giasone
Johannes Kapsberger: Toccata arpeggiata
Giulio Caccini: Amarilli mia bella
Francesca Caccini: Dispiegate guancie amate
Giovanni Maria Trabaci: Toccata seconda per l’arpa
Girolamo Montesardo: Hor che la notte ombrosa
Francesco Lambardi: O felice quel giorno
Alessandro Ciccolini: Solo et pensoso (2013)
Johann Nauwach: Jetzund kömpt die nacht herbey

Raffaele Pè
Raffaele PeNato a Lodi, ha iniziato gli studi in canto e organo all’età di sei anni nella Cappella Musicale della Cattedrale di Lodi con Pietro Panzetti.
Ha completato la sua formazione a Londra con Colin Baldy e Nicholas Clapton e ha partecipato a corsi di perfezionamento con Sarah Walker, James Bowman, Sonia Prina e Claudio Cavina.
Giovane voce di controtenore, è stato presentato da Early Music Today come una delle voci emergenti in ambito barocco; attualmente è tra gli interpreti di maggiore spicco nel panorama vocale italiano ed europeo, discografico e concertistico.
Ha già lavorato con direttori come John Eliot Gardiner, René Jacobs, Paul McCreesh, Nicholas McGegan, Andreas Spering, Christophe Coin, Claudio Cavina. Sotto la direzione di Gardiner ha cantato nelle opere monteverdiane L’incoronazione di Poppea (Ottone) e Orfeo (Pastore e Speranza); ha collaborato con La Venexiana di Claudio Cavina per i Duetti d’Arcadia di Handel e, nell’ottobre 2014, per la tournée in Giappone dell’Incoronazione di Poppea (Ottone).
Sotto la direzione di Christophe Coin ha cantato nell’Oratorio di Natale di Bach; ha cantato l’oratorio di Handel Israel in Egypt con la direzione di Nicholas McGegan, una produzione che ha debuttato al Bologna Festival nel 2012.
Tra i suoi prossimi impegni si segnalano il ruolo di Delio nella Veremonda di Cavalli con la regia di Stefano Vizioli (Spoleto Festival USA 2015), il ruolo di Santino nel pasticcio Amore Siciliano di Leonardo Alarcon e il ruolo di Arioco nel Nabucco di Michelangelo Falvetti, con rappresentazioni a Versailles e Bruxelles.
Raffaele Pè ha realizzato incisioni discografiche per Harmonia Mundi, Resonus Classics, Arcana, Glossa e ORF, oltre ad aver registrato concerti per le principali emittenti radiotelevisive europee.
Imminente, la registrazione dell’Evangelista nella Passione secondo San Giovanni di Gaetano Veneziano insieme alla Cappella della Pietà dei Turchini di Antonio Florio.
Recentissima, la pubblicazione per l’etichetta Glossa del CD The Medici’s Castrato contenente l’omaggio al primo interprete dell’Orfeo monteverdiano Gualberto Magli.
Di rilievo, infine, il suo debutto alla Philharmonie di Berlino con il recital “La Lira di Orfeo”, presentato anche nell’ambito della rassegna Il Nuovo l’Antico di Bologna Festival.

Chiara Granata
Chiara GranataDopo gli studi al Conservatorio di Milano, si è specializzata nell’esecuzione della musica antica su strumenti originali con Mara Galassi, diplomandosi in arpa barocca e arpa a movimento semplice all’Accademia Internazionale della Musica di Milano.
Collabora con diversi gruppi strumentali barocchi, tra cui Ensemble Matheus di Jean-Christoph Spinosi, La Venexiana di Claudio Cavina, Akademie für Alte Musik di René Jacobs, La Cappella della Pietà dei Turchini di Andrea Florio, Academia Montis Regalis di Alessandro De Marchi, Capella de Ministrers di G. Magraner.
Laureata in filosofia all’Università Statale di Milano, coltiva il suo interesse per l’estetica musicale con attività di ricerca; tra le sue pubblicazioni si distinguono le recenti La musica e l’angelo. Risonanze nella musica di Monteverdi, Bach, Messiaen e Sapere è un verbo all’infinito.

Franco Pavan
Franco PavanLiutista e tiorbista, agli studi strumentali ha affiancato la ricerca musicologica, laureatosi in storia della musica all’Università di Milano con Francesco Degrada.
Pavan collabora con gli ensemble Concerto Italiano, Accordone, La Cappella della Pietà dei Turchini, La Risonanza e con il gruppo londinese Trinity Baroque; ha partecipato ad importanti produzioni teatrali come l’Orfeo e Il ritorno d’Ulisse in Patria di Monteverdi diretti da Rinaldo Alessandrini alla Scala.
Suona in duo con la flautista Dorothee Oberlinger e con il liutista Gabriele Palomba.
Con “Laboratorio ‘600”, ensemble fondato insieme all’arpista Katerina Ghannudi e alla liutista Ilaria Fantin, si dedica alla riscoperta di pagine del Seicento e del Settecento italiano, portando alla luce un repertorio pressoché sconosciuto, ora confluito in un progetto discografico con l’etichetta Glossa.
Il primo CD, Siciliane, si avvale della collaborazione del tenore Pino De Vittorio.
Franco Pavan è docente di liuto presso il Conservatorio di Verona.
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