Venerdì 20 giugno, alle ore 20.30, nella Basilica di San Giovanni Maggiore (rampe San Giovanni Maggiore – Napoli), si terrà l’ultimo appuntamento della stagione Il Venerdì, c’è musica in Basilica!, dal titolo “Tarallucci e vino” – Musica colta e popolare a Napoli dal ‘700 al ‘900.
Affidato alle sapienti mani di Daniela del Monaco, il concerto vedrà la partecipazione di Clemi Regina (voce), Valentina Fusaro (voce e pianoforte), Antonio Ruocco (violino) e Ivan Gira (pianoforte e mandolino)
Docente del nostro conservatorio di San Pietro a Majella, esperta di musica barocca, Daniela del Monaco non ha mai smesso di studiare la voce, come suono-in-sé e come strumento di emozioni: dal repertorio operistico al canto medievale, dal canto nella musica del ‘900, alla tecnica Alexander applicata alla voce, fino alla Pneumaphonie di S. Wilfart: curiosa dei repertori più vari, si avvicina alle diverse vocalità.
Il concerto di oggi è un percorso nella musica colta e popolare a Napoli tra il ‘700 ed il ‘900, ideato e curato con grande abilità da Daniela Del Monaco.
Una certa enfasi, una vera e propria ipervocalità, una fitta trama di segni e gesti sonori, dai venditori ambulanti, alle serenate, dai richiami alle grida, hanno reso Napoli un “teatro delle voci”.
Dominata da una vocalità assoluta, teatrale, piena di pathos, modalità espressiva di canto prima ancora che genere musicale, immediatamente identificabile attraverso gesti vocali ricchi di retoriche, la canzone napoletana è nata da un humus vocale e poetico fecondato dal contatto e dallo scambio tra musica erudita e popolare, letteratura e tradizione orale.
Fin dal cinquecento Napoli mostra una sua specifica fisionomia musicale “multiculturale” espressa da villanelle, moresche e altre canzoni polifoniche e monodiche, che testimoniano l’osmosi e la fusione tra forme popolari e forme colte.
Oltre all’ironia, l’arguzia, l’allusione, la sensualità, una certa vocazione teatrale, colpisce la capacità di comunicare ogni sfumatura del sentimento e della passione, e di spaziare da una giocosa spensieratezza al compiacimento doloroso, dalla semplicità del linguaggio quotidiano alla più struggente delle odi.
La “scuola napoletana”, la “musica napoletana”, la “canzone napoletana”, difficile distinguere i confini!
E a fine concerto, Tarallucci e vino per tutti!
Costo del biglietto: 5 Euro
Informazioni:
associazionediscantus@gmail.com
luigi.grima@alice.it
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Programma
Di Giacomo – Costa: Lariulà
Giovanbattista Pergolesi: Gnora, crediteme da “Lo frate ‘nnamorato”
Saverio Mercadante: La palomma
De Lauzieres: Tarantella
Russo – Di Capua: I’ te vurria vasa’
Gaetano Donizetti
La conocchia
Me voglio fa’ ‘na casa
Di Giacomo – Costa: Luna nova
Federico Ricci
Il carrettiere del Vomero
Jammo, jammo a Santa Lucia
Sacco – Campanella: I’ te voglio bene assaje
Gioacchino Rossini: La danza
Di Giacomo – Di Capua: Carcioffolà
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