Venerdì 28 marzo il Collegium Pro Musica ospite della stagione del Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini

Logo Fondazione Turchini def.aiVenerdì 28 marzo, alle ore 20.30, alle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano (via Toledo, 185 – Napoli), la stagione del Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini propone il concerto Bach padre e figlio: capolavori da camera di Johann Sebastian e Carl Philip Emanuel con la partecipazione del Collegium Pro Musica formato da Federico Guglielmo (violino), Leonardo Massa (violoncello), Andrea Coen (cembalo)  e Stefano Bagliano (flauto e direzione)
All’insegna della musica da camera barocca, il concerto accosta Sonate, Triosonate e Quartetti e propone un confronto fra due straordinari compositori di quel periodo, Johann Sebastian Bach e il figlio Carl Philipp Emanuel Bach – del quale quest’anno si celebra il 300° anno dalla nascita.
Entrambi, per motivi diversi, si distinsero così tanto da travalicare gli ambiti del loro periodo storico e influenzare anche la musica dei secoli successivi.
Occasione preziosa per chi non la conoscesse, per visitare l’esposizione permanente della collezione del Banco di Napoli, che trova la sua ideale collocazione nelle gallerie di Palazzo Zevallos.
Se è superfluo tracciare il profilo di Johann Sebastian Bach, universalmente considerato come uno dei più grandi geni dell’intera storia della musica, la cui opera costituì la summa e lo sviluppo delle svariate tendenze compositive della sua epoca, vale la pena gettare un po’ di luce su Carl Philipp Emanuel Bach; ammirato da Mozart, studiato da Haydn e Beethoven, che si occupò principalmente delle sue sonate per clavicembalo – le quali incisero nella storia della forma musicale grazie alla lucidità di stile, alla delicatezza e alla morbidezza d’espressione, alla libertà e alla varietà della struttura.
Primo compositore a utilizzare i colori armonici dal tempo di Claudio Monteverdi, Carl Philipp può essere considerato il capostipite della Prima Scuola Viennese.
Nel XIX secolo la sua fama diminuì, ma non tra gli addetti ai lavori: infatti, anche compositori come Schumann e Brahms (che pubblicò qualche suo lavoro) ebbero di lui grande rispetto.
Secondo figlio di Johann Sebastian Bach, Carl Philipp Emanuel Bach (Weimar 1714 – Amburgo 1788) frequentò la Thomasschule di Lipsia e l’Università di Francoforte sull’Oder, dove studiò legge.
Dal 1740 al 1767 fu al servizio di Federico II il Grande come clavicembalista e dal 1767 direttore di musica nelle chiese di Amburgo.
Fu un fecondo compositore e la musica strumentale occupa una posizione molto importante nella sua produzione, con sinfonie, concerti, musica da camera e pezzi per strumento a tastiera.
Il suo trattato Saggio di metodo per la tastiera è fondamentale per l’interpretazione della musica strumentale settecentesca, e viene molto usato in particolare per quella di Johann Sebastian Bach.
Senza ripudiare del tutto la polifonia dotta che caratterizza molta musica del padre, egli contribuì all’affermazione dello stile galante, ma depurandolo da ogni manierismo sentimentale: approfondì la sonata bitematica in senso poetico-espressivo, collaborando alla sua maturazione come forma classica per eccellenza. Viene considerato uno degli iniziatori della musica strumentale moderna.
Al suo debutto per la Pietà de’ Turchini, l’ensemble Collegium Pro Musica, fondato nel 1990 e diretto dal flautista Stefano Bagliano, si è esibito insieme a celebri interpreti, tra cui le cantanti Emma Kirkby, Roberta Invernizzi e Gemma Bertagnolli, la violinista Monica Huggett e il clavicembalista Bob Van Asperen.
Stefano Bagliano e il Collegium Pro Musica hanno suonato per molti fra i più prestigiosi festival e organizzazioni musicali in USA, Giappone, Cina, Canada, Israele, Turchia e tutta Europa, hanno all’attivo una intensa attività discografica avendo registrato – per le etichette Brilliant, Stradivarius, Dynamic, Nuova Era e Tactus -, musiche di Telemann, Vivaldi, B. Marcello, G. Sammartini, N. Fiorenza, A. Scarlatti, Graupner e Graun, Stradella, Bitti etc

Biglietto unico: 10 Euro in vendita alla biglietteria di Palazzo Zevallos a partire dalle 10 del 28 marzo 2014 o presso le prevendite abituali

Per info
www.turchini.it
081402395
Ufficio stampa
Federica Castaldo
direzione@turchini.it

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Programma

Carl Philipp Emanuel Bach
Trio in fa maggiore H 588 per flauto, viola e basso continuo
Sonata in re maggiore Wq 71 per violino e clavicembalo
Quartetto in la minore H 537 per clavicembalo, flauto, viola e violoncello

Johann Sebastian Bach
Triosonata in re minore BWV 527, versione per flauto, violino e basso continuo
Capriccio “sopra la lontananza del fratello dilettissimo” in si bemolle maggiore BWV 992 per clavicembalo
Sonata BWV 1032, versione in do maggiore per flauto, violino e basso continuo

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