Giovedì 10 ottobre notte verdiana al Conservatorio napoletano di San Pietro a Majella

Giuseppe Verdi 2Giovedì 10 ottobre il Conservatorio San Pietro a Majella per festeggiare il Maestro di Busseto, nel bicentenario della nascita, apre le sue porte alla città offrendo la visione e l’ascolto, in Sala Scarlatti, in collegamento streaming dall’America alle 2.00, della Chicago Symphony Orchestra che eseguirà la Messa da Requiem, diretta da Riccardo Muti.
La diretta streaming sarà preceduta alle 23.00 dall’esecuzione delle più belle pagine del repertorio cameristico e operistico verdiano, curata dal San Pietro a Majella, in cui si alterneranno docenti, allievi ed ex allievi.
Le partiture saranno eseguite dal Quartetto d’Archi, Solisti e Coro del San Pietro a Majella, con la collaborazione pianistica di Maurizio Iaccarino e Angelo Gazzaneo, diretti eccezionalmente da Elsa Evangelista.
In programma Quartetto in mi minore, composizione scritta da Verdi appositamente per il Conservatorio di Napoli per farsi perdonare la mancata accettazione della nomina a Direttore del prestigioso Istituto musicale.
Si eseguiranno poi cori dal Nabucco, Ernani, I Lombardi alla Prima Crociata, e arie da Aida, Un Ballo in maschera, Otello, La forza del destino e La Traviata.

“Un evento accolto con grande entusiasmo da docenti e studenti, e concepito – spiega il Direttore Elsa Evangelistaper coinvolgere l’intera città. Il Conservatorio resterà aperto per quasi tutta la notte per regalare ai napoletani una delle opere più belle del nostro amato Verdi, e festeggiarlo nel giorno del suo compleanno, attraverso l’interpretazione di un grande maestro come Muti, che è stato studente, nei primi anni del suo percorso di studi, del San Pietro a Majella.
La serata verdiana, in collaborazione con la II Municipalità e il Comune di Napoli, comincerà con il Quartetto in mi minore eseguito dal Quartetto d’Archi del Conservatorio, unico quartetto scritto da Verdi, il cui autografo si trova presso la nostra Biblioteca. Proseguirà con l’esecuzione delle sue arie più suggestive e culminerà con la diretta streaming della Messa da Requiem, un’opera suggestiva che Brahms definì entusiasticamente frutto di un genio. Una partitura frequentatissima dal maestro Muti, dagli anni di Firenze, al podio della Scala, passando per trasferte nazionali e internazionali, e più volte incisa. Oltre alla Chicago Synphony, una delle più importanti orchestre al mondo, si ascolteranno i solisti Tatiana Serjan, Daniela Barcellona, Mario Zeffiri e Ildar Abdrazakov. Direttore del coro Duain Wolfe.”

“La lunga notte partenopea del 10 ottobre, dedicata a Verdi, – dichiara il Presidente Achille Mottolatrova il suo filo conduttore e la sua traccia più profonda nella tradizione della scuola musicale napoletana che omaggia Verdi: dall’incipit affidato ai quattro validissimi giovani musicisti Federica Severini, Riccardo Zamuner, violini, Natale Atripaldi, viola e Giovanni Sanarico, violoncello, ai cantanti e al coro del San Pietro a Majella sino al collegamento in streaming dagli USA con un illustre ex allievo del glorioso Conservatorio di Napoli, il grande Riccardo Muti che dirige la Messa da Requiem di Verdi. La notte del “Verdi napoletano” si tinge, poi, di impegno civile e porta con sé una forte ricaduta sociale. Grazie all’interazione con la Municipalità in cui risiede il complesso monumentale del San Pietro a Majella e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, il Conservatorio si apre alla Città, offrendo una magica notte di musica, arte e cultura. Il grazie più sentito a quanti hanno lavorato e lavorano con passione, impegno e professionalità in questa Istituzione di Alta formazione per perpetuare e diffondere il fuoco sacro della Musica, testimonianza dell’antico e proiezione del nuovo.”

La Messa da Requiem, per coro, orchestra e quattro solisti, fu scritta da Verdi nel 1874 in onore di Alessandro Manzoni, morto un anno prima.
Le quattro voci soliste sono accompagnate da un coro di voci maschili e femminili corposo e convinto e sostenute da un’orchestra impegnata ad esprimere strumentalmente l’intensità del momento della preghiera.
Il senso del drammatico, cardine della poetica musicale di Verdi, trova la massima espressione nel Requiem, e si accorda perfettamente con il temperamento di Riccardo Muti, oggi il più applaudito e prestigioso interprete verdiano.

Ufficio stampa
Giusi Zippo
e-mail: giusizippo@alice.it
mob.: 339 62 76 954

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