Mercoledì 31 Ottobre “Musica e poesia” alla Chiesa Luterana con il flautista Mario Caroli e l’attore Andrea de Goyzueta

Mercoledì 31 ottobre (ore 20.30), presso la Chiesa Evangelica Luterana di Napoli in via Carlo Poerio, per la XVII edizione dei “Concerti di Autunno” promossi dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli -direzione artistica di Luciana Renzetti– il flautista Mario Caroli accompagnerà la voce recitante di Andrea de Goyzueta in un concerto che spazia tra suggestioni poetiche e musica del repertorio contemporaneo.
Il programma della serata propone “Adagio (Ètude n. 5)” di Jacques Castérède, “Le joueur de flȗte” di Meiro Sugawara con testo di Sumako Fukao, “Epistroph” di Doina Rotaru con testo di Annunziata Sgura (scrittrice e madre del musicista, la quale sarà presente al concerto), “La flute de Pan (Syrinx)” di Claude Debussy con testo di Gabriel Mourey, “N.4 dai Cinque incantesimi” di André Jolivet con testo di Annunziata Sgura, “Mithya” di Doina Rotaru con testo di Lucian Blaga, “Laconisme de l’aile” di Kaija Saariaho con testo di Saint-John Perse, e in chiusura “21 minuti sonori” di Atli Heimir Sveinsson intervallata con “Il suono della notte” (con un haiku di Takarai Kikaku), “Il suono della neve” (con un haiku di Takari Kikaku), “Il suono della sera” (con un haiku di Yosa Buson), “Il suono del Paradiso” (con un haiku di Issa Kobayashi), “Il suono dei suoni” (con un haiku di Matsuo Basho).
Ospite delle più importanti istituzioni musicali internazionali e solista accanto alle più prestigiose orchestre, Caroli (classe 1974, filosofo ed eclettico musicista) è considerato un virtuoso dello strumento in grado di passare dall’antico al contemporaneo, quest’ultimo oggetto di una sua particolare ricerca che spesso unisce alla letteratura.
“Il concerto consiste in un contrappunto tra la parola declamata e quella che mi piace definire la parola suonata”, afferma Caroli. “Ho costruito una trama molto fitta tra i testi poetici e i brani eseguiti. Alcuni di essi (come “Syrinx” di Debussy) sono stati concepiti sin dall’origine come accompagnamento alla declamazione. Per altri brani, sono stato io stesso a creare le relazioni: nel caso di “Epistroph” della rumena Doina Rotaru, ho scelto un brano poetico di mia madre (Annunziata Sgura) dedicato a sua madre, poiché il brano della Rotaru è dedicato a sua volta alla madre dalla Rotaru.
Il brano della Saariaho è ispirato ad un frammento poetico del premio Nobel Saint-John Perse: il flautista stesso declama il testo (in francese) prima di eseguire il brano… Altre volte ancora, la musica sarà una specie di commento alla poesia … Si tratta di un viaggio nel mondo della musica e della poesia. Sarà un bagno nell’arte, un’esperienza d’ascolto di tipo totale”
.
L’attore Andrea de Goyzueta sottolinea invece come la sua voce “sarà a servizio della musica, vera protagonista della serata, tra suggestioni poetiche e letterarie per accentuare con la parola i movimenti sonori ed emotivi, quali l’evocazione di memorie familiari o la sensualità del mito, fino alla lettura finale di cinque haiku”.

Ingresso libero

Infoline:
081.663207
info@lutero.org

Ufficio Stampa
Paolo Popoli
329.6197910
paolopopoli@gmail.com

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Mercoledì 31 ottobre, ore 20.30 – Chiesa Evangelica Luterana di Napoli
Mario Caroli, flauto
Andrea De Goyzueta, voce recitante

J. Castérède (1926): Adagio (Ètude n. 5)

M. Sugawara (1897- 1988): Le joueur de flûte testo di Sumako Fukao

D. Rotaru (1951): Epistroph – testo di Annunziata Sgura

C. Debussy (1862 – 1918): La flute de Pan (Syrinx) – testo di Gabriel Mourey

A. Jolivet (1905 -1974): N.4 dai Cinque incantesimi – testo di A.Sgura

D. Rotaru (1951): Mithya – testo di Lucian Blaga

K. Saariaho (1952): Laconisme de l’aile – testo di Saint-John Perse

A. H. Sveinsson (1938): Da 21 minuti sonori
Il suono della notte (con un haiku di Takarai Kikaku),
Il suono della neve (con un haiku di Takari Kikaku)
Il suono della sera (con un haiku di Yosa Buson)
Il suono del Paradiso (con un haiku di Issa Kobayashi)
Il suono dei suoni (con un haiku di Matsuo Basho)

Mario Caroli
Dopo gli studi regolari in Conservatorio (1989-1993), ottiene un diploma di solista con Annamaria Morini e viene profondamente influenzato da Manuela Wiesler.
A ventidue anni vince lo storico premio Kranichsteiner Musikpreis durante i Ferienkurse di Darmstadt e l’anno dopo consegue, summa cum laude, la laurea in filosofia con una tesi su “L’Anticristo” di Friedrich Nietzsche.
Solista virtuoso, il suo repertorio comprende i grandi classici della letteratura nonché le pagine più estreme del repertorio contemporaneo.
Mario Caroli è oggi presente in molte grandi sedi concertistiche e collabora come solista con orchestre, ensemble e direttori prestigiosi.
L’ecletticità dei suoi gusti musicali – che possono passare in uno stesso programma da Marin Marais a Brian Ferneyhough – ne fa una figura che sta al di là di quello che si suole chiamare “specialista”.
Mario Caroli è ispiratore di una varie musiche del repertorio solistico contemporaneo, e molti compositori (Dillon, Eötvös, Fedele, Ferneyhough, Kurtág, Gervasoni, Hosokawa, Jolas, Mantovani, Saariaho, Sciarrino, Stroppa, Yuasa) hanno avuto con lui un legame di lavoro.
Da qualche anno Mario Caroli porta avanti anche un’attività didattica, il cui principio ruota sull’osmosi tra il perfezionamento della tecnica classica e l’apprendimento di quella contemporanea, nonché sull’abbattimento delle barriere tra il repertorio della musica antica e quello contemporaneo.
Tiene masterclasses e residenze in molti Conservatori ed Università di tutta Europa, Stati Uniti e Giappone.

Andrea de Goyzueta
Andrea de Goyzueta, dal 1999 al 2002 frequenta il Laboratorio Teatrale Permanente del Teatro Elicantropo di Napoli diretto da Carlo Cereciello e Umberto Serra.
Dal 2003 al 2005 frequenta la Scuola di canto del maestro Antonio Sinagra. Dal 2007 al 2008 prende parte al Progetto Interregionale di Alta Formazione organizzato dal Nuovo Teatro di Napoli con Fondazione Pontedera Teatro e con Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, con gli artisti Nikole Keherberger, Armando Punzo, Cesar Brie, Letizia Russo. Nel 2004 fonda e dirige l’Associazione Culturale Tourbillon, impegnata in produzioni, rassegne e progetti teatrali realizzati in proprio e in collaborazione con registi, gruppo teatrali e associazioni culturali. Dal 2005 collabora con l’Associazione Vesuvioteatro di Portici. Nel 2004 si laurea con 110 e lode in Lettere e Filosofia. Nel 2005 è borsista presso l’Istituto Italiano di Studi Storici “Benedetto Croce” di Napoli.

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