Venerdì 29 giugno, alle ore 19.30, nella Basilica Pontificia di S. Pietro ad Aram (Corso Umberto I – Napoli), nuovo appuntamento con la VI edizione della rassegna “Sette secoli di musica sacra per organo a Napoli – Vespri d’organo”, organizzata dall’Associazione Trabaci, il cui direttore artistico è il maestro Mauro Castaldo.
Protagonista della serata sarà il napoletano Sergio Orabona, attualmente organista titolare presso la St. Nikolaus Kirche di Stoccarda, che proporrà un’ampia panoramica relativa alla letteratura organistica dell’Ottocento e del Novecento, incentrata prevalentemente su autori francesi.
Il programma si aprirà con il Boléro de concert in sol minore, op. 166 di Louis James Alfred Lefébure-Wély (1817-1869), musicista parigino oggi misconosciuto, ma ai suoi tempi molto famoso, autore della raccolta L’Organiste Moderne.
Seguiranno Romance sans paroles e Stella Mattutina, dal secondo volume della raccolta Douze Pièces Nouvelles pour Grand Orgue, op. 7 di Joseph Bonnet (1884-1944), allievo di Guilmant, celebre soprattutto come interprete e docente.
Una sua memorabile tournée, portata avanti fra il 1917 ed il 1919, contribuì ad incentivare la diffusione dell’organo nel Nordamerica e gli permise di stabilire numerosi contatti con le istituzioni musicali di USA e Canada.
Non a caso, allo scoppio della seconda guerra mondiale, fuggì oltreoceano, finendo i suoi giorni in Quebec.
Vittima del conflitto fu invece Jehan Alain (1911-1940), fratello della celeberrima organista Marie-Claire Alain, morto sul fronte francese.
Le jardin suspendu, risalente al 1934, fornisce un’idea precisa del valore e della particolarità della musica di un autore promettente quanto sfortunato
Toccherà poi ad un’altra importante figura della scuola transalpina, Eugène Gigout (1844-1925), apprezzato docente e organista titolare della chiesa parigina di Sant’Agostino per più di 60 anni.
Lo Scherzo in mi maggiore e la Toccata in si minore, entrambi appartenenti ai Dieci pezzi per organo (1890), rappresentano i suoi brani più famosi.
Chiuderanno l’interessante recital, la trascrizione per organo di Alexandre Guilmant (1837-1911) de “Le Cygne”, tratta dal “Carnevale degli animali” di Camille Saint-Saëns (1835-1921) e la Fanfare in re maggiore, pezzo del 1862, contenuto nel volume l’École d’Orgue, basée sur le plain-chant romain, di Nicolas Lemmens (1823-1881), uno dei pochi autori belgi distintisi nel settore organistico, grazie alla sua attività di musicista, solista, docente e musicologo
L’ingresso è libero
Per ulteriori informazioni
Associazione Organistica Giovanni Maria Trabaci
Via Duca di San Donato, 28 – Napoli
Tel.: 081.5634518
Cell.: 339.5389103
e.mail: associazionetrabaci@alice.it
sito web: www.trabaci.com
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Programma
Louis James Alfred Lefébure-Wely (1817 – 1869): Boléro de concert in sol minore, op. 166
Joseph Bonnet (1884 – 1944)
Romance sans paroles
Stella Mattutina
(da Douze Pièces Nouvelles pour Grand Orgue, op. 7)
Jehan Alain (1911 – 1940): Le jardin suspendu
Eugène Gigout (1844 – 1925)
Scherzo in mi maggiore
Toccata in si minore
(dai Dieci pezzi per organo)
Camille Saint-Saëns (1835 – 1921): Le Cygne (trascr. Alexandre Guilmant)
Nicolas Lemmens (1823 – 1881): Fanfare in re maggiore
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