La “Primavera Musicale 2012”, rassegna organizzata dalla Nuova Orchestra Scarlatti, che si svolge nel Museo Diocesano, ha rivolto la sua attenzione nei confronti del repertorio sacro, proponendo la poco nota Missa brevis Sancti Johannis de Deo di Franz Joseph Haydn e il celeberrimo Gloria in re maggiore RV 589 di Antonio Vivaldi.
La prima fu scritta intorno al 1775 e dedicata all’ordine dei “Fatebenefratelli”, dal quale dipendeva l’ospedale di Eisenstadt, dove era situata la residenza invernale degli Esterházy, famiglia di nobili presso la quale Haydn ricoprì vari ruoli in un arco di tempo quasi trentennale.
Il patrono dei religiosi era il portoghese Juan Ciudad, meglio noto come San Giovanni di Dio, il che giustifica l’appellativo dato alla Missa brevis.
Per quanto riguarda il Gloria, esso risale al 1715, quando Vivaldi prestava servizio presso il Pio Ospedale della Pietà, l’istituzione veneziana più prestigiosa fra quelle che davano assistenza alle orfane e alle bambine appartenenti ai ceti più disagiati, indirizzandole verso una carriera musicale.
Fra i massimi capolavori di musica sacra di tutti i tempi, il brano va considerato un’acquisizione relativamente recente, in quanto venne riscoperto solo alla fine degli anni ’20 e conobbe la prima nel 1939.
Il programma si completava con la Sinfonia da camera in si bemolle maggiore di František Xaver Richter e la Sinfonia in do maggiore per archi di Vivaldi, che hanno preceduto rispettivamente la Missa brevis ed il Gloria.
La prima era opera di un illustre rappresentante della cosiddetta “Scuola di Mannheim” e conteneva numerosi elementi, che sarebbe poi stati sviluppati per dare vita alla sinfonia, nell’accezione classica del termine, mentre la seconda rappresentava un brano tipico dello stile dell’autore veneziano.
Veniamo quindi agli interpreti, per sottolineare innanzitutto la prova dell’Ensemble Vocale Axia, accompagnato all’organo da Giuseppe Ganzerli, che ha eseguito molto bene i due pezzi sacri, evidenziando un perfetto affiatamento e grande equilibrio fra le parti.
Dal canto loro, il soprano Cristina Grifone ed il mezzosoprano Lucia Branda, entrambe dotate di una voce splendida ed espressiva, hanno fornito un ottimo apporto al Gloria, con la Grifone impegnata anche in un intenso assolo nella Missa brevis.
Non sono stati da meno gli archi della Nuova Orchestra Scarlatti, potenziati dai fiati in occasione del Gloria, che hanno mostrato una notevole compattezza e hanno ben interagito con il gruppo corale.
Una menzione merita, inoltre, il maestro Luigi Grima, la cui direzione appassionata e ricca di personalità, ha giovato non poco al successo complessivo della serata.
Infine, una volta tanto, dobbiamo riscontrare la presenza di un pubblico all’altezza, numeroso, attento ed educato, che ha applaudito solo alla fine dei vari pezzi (cosa sempre più rara, soprattutto quando sono proposti brani sacri, formati da molti movimenti), contribuendo anch’esso alla riuscita di un concerto di elevatissimo livello.
_______________________________________________________
Seguici su Facebook:
Critica Classica
**P**U**B**B**L**I**C**I**T**A’**
Nefeli, il nuovo Cd di canzoni folk internazionali alternate a 3 brani classici per violoncello solo
tutto cantato e suonato da Susanna Canessa e la sua band. Acquistalo su:
…e molti altri network in tutto il mondo! per scoprirli clikka qui