Roberto Abbondanza, baritono romano tra i più attivi del panorama italiano, sarà l’8 marzo al Teatro Comunale di Bologna, accompagnato da Fontanamix Ensemble, con l’opera Ode a Napoleone Bonaparte, in un concerto che rende omaggio al compositore che più di ogni altro ha contribuito allo sviluppo della musica del Novecento, Arnold Schoenberg.
L’Ode a Napoleone Bonaparte trae la sua ispirazione poetica da un poema appassionato di Lord Byron scritto nel 1814 in seguito all’abdicazione di Napoleone avvenuta nell’aprile dello stesso anno, che esprime, in termini assai aspri, il suo disprezzo nei confronti del generale e Imperatore francese, visto come un “genio tenebroso” e “vile che aveva preteso di vedere prostrato il mondo ai suoi piedi.
La partitura musicale scritta nel 1942 per voce recitante, pianoforte e quartetto d’archi, fa uso dello Sprechgesang, letteralmente “canto parlato”, una particolare tecnica vocale, già utilizzata da Schönberg in altre sue opere, che conferisce alla voce una valenza espressiva molto accentuata e prevede un lavoro interpretativo di grande difficoltà.
Un’opera dodecafonica che non manca però di suggerire momentanei effetti tonali affioranti dal complesso sonoro, triadi perfette di Mi bemolle maggiore, che vogliono essere una voluta citazione a Beethoven e alla sua sinfonia “napoleonica”, l’Eroica.
Roberto Abbondanza collabora, per la realizzazione di quest’opera, con FontanaMix Ensemble di Francesco La Licata, un organico di musicisti che dal 2002 si dedica alla diffusione e alla produzione di opere musicali del Novecento.
Una predilezione per la musica contemporanea che Abbondanza condivide da sempre e che lo spinge a calcare le scene in importanti produzioni di compositori quali Dallapiccola, nello spettacolo Il Prigioniero/Volo di notte, vincitore del Premio Abbiati come miglior spettacolo nel 2004, Henze, che con la sua Elegy for young lovers ha vinto il Premio Speciale Abbiati nel 2005, e ancora Britten, Bussotti, Berstein, Ligeti, Nono, Petrassi, per citarne solo alcuni.
Sempre in ambito contemporaneo ha poi partecipato a numerose prime assolute tra cui ricordiamo due prestigiose produzioni italiane: Il Killer di parole, di Claudio Ambrosini, al Teatro La Fenice di Venezia, vincitore del Premio Abbiati come novità assoluta del 2010, Antigone di Ivan Fedele, anche’esso Premio Abbiati come novità assoluta del 2007, presentato al Maggio Musicale Fiorentino.
L’estrema versatilità timbrica, l’ampiezza vocale e l’abilità espressiva – riconosciute al baritono romano e apprezzate, sin dai suoi esordi, da critica e pubblico, consentono al Maestro di muoversi con disinvoltura non solo in ambito contemporaneo ma attraverso tutto il repertorio vocale, da quello antico e barocco, per il quale ha prestato, fin dagli anni del conservatorio, una speciale attenzione, al repertorio dell’Opera ottocentesca (Donizetti, Mozart, Puccini, Rossini, Verdi), alla liederistica.
Roberto Abbondanza presta inoltre la sua voce e la sua esperienza di artista ad un progetto che lo vede lontano dalla ribalta, ma in veste di membro del direttivo dei Cantori Professionisti d’Italia, C.P.I., un’associazione che per la prima volta riunisce i cantanti lirici italiani che si fanno ambasciatori della bellezza rivelatrice e dell’importanza del Teatro d’Opera in Italia e all’estero, come bene culturali fondamentale che deve essere tutelato. In questo senso i C.P.I. si sono fatti promotori della candidatura dell’Opera Lirica come patrimonio immateriale dell’UNESCO, che sarà presentata entro il 31 marzo del 2013.
Già promotori di numerose iniziative atte a sensibilizzare l’opinione pubblica, tra cui diversi flashmob e una partecipazione alla trasmissione Zelig, i C.P.I. hanno di recente organizzato il primo Convegno Nazionale dal titolo Opera Renaissance, che si è tenuto a Bologna lo scorso 20 febbraio, presso il teatro Guardassoni.
Tra i relatori professionisti dello spettacolo, rappresentanti istituzionali docenti universitari ed esperti di economia della cultura che hanno levato un coro unanime sulla necessità cogente di una riforma del sistema dell’Opera e dei Teatri Lirici italiani affinchè questo enorme patrimonio degli italiani venga riconosciuto da tutti, e non solo dagli addetti ai lavori, e non vada perso.
Dopo il debutto con L’Ode a Napoleone Bonaparte dell’8 marzo, il cantante calcherà nuovamente le scene italiane nella Metamorfosi di Kafka, un opera nuova, commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino alla compositrice italiana Silvia Colasanti, in scena il 22, 24 e 25 maggio 2012 al Teatro Goldoni di Firenze.
In progetto, tra la fine di giugno e i primi di luglio, la ripresa, a Nancy, de Il killer di parole di Claudio Ambrosini, in una versione inedita, integrata di alcune parti escluse per motivi tecnici nella prima veneziana, e una partecipazione nel nuovo allestimento di Otello, prodotto dal Teatro La Fenice di Venezia, con la direzione di Myung-Whun Chung e la regia di Francesco Micheli, in programma a novembre 2012.
Ufficio stampa
Chiara Bazzani
Massalia Comunicazione
chiara.bazzani1@gmail.com – massaliacomunicazione@gmail.com
cell: + 39 328 8021826
_____________________
“In particolare è da antologia il sagrestano di Roberto Abbondanza, ripulito di ogni volgarità macchiettistica e tutto risolto, invece, in ottimo canto.” (Tosca, G.Puccini – Teatro Massimo Palermo)
P. Misuraca, su “La Repubblica” 20 settembre 2011
“Su tutti il Killer, vocalmente ben timbrato ed espressivamente intenso, di Roberto Abbondanza” (Il killer di C. Ambrosini – Teatro La Fenice, Venezia)
“On all the Killer, nice timbre and expressively intense, by Roberto Abbondanza”
R. Mori su “L’opera” febbraio 2011
“Sulla scena un cast di primordine, a cominciare dal Killer di Roberto Abbondanza” (Il killer di C. Ambrosini – Teatro La Fenice, Venezia)
– D. Villatico su “La Repubblica” 18 dicembre 2010
“Molto bene Roberto Abbondanza” (Il killer di C. Ambrosini – Teatro La Fenice, Venezia)
– E. Girardi su “Corriere della sera” 12 dicembre 2010
“Magnifico il baritono Roberto Abbondanza” (Il killer di C. Ambrosini – Teatro La Fenice, Venezia)
– M. Messinis su “Il Gazzettino” 12 dicembre 2010
Roberto Abbondanza
Roberto Abbondanza nasce a Roma dove studia tecnica vocale sotto la guida della soprano Isabel Gentile. Entra giovanissimo a far parte degli organici del Coro della RAI di Roma e successivamente dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia.
Partecipa al film d’opera “Rigoletto” con la regia di Jean-Pierre Ponnelle, incontro che resterà fondamentale nel proseguo del suo percorso artistico.
Interessato al repertorio liederistico si perfeziona al Mozarteum di Salisburgo e alla Musikhochschule di Köln con Hartmut Höll.
Si dedica inizialmente allo studio del repertorio classico operistico ma sempre con un occhio di riguardo alla musica antica.
È finalista al Concorso “Toti Dal Monte” di Treviso e allo “Sperimentale” di Spoleto, vince quello del “Laboratorio Lirico” di Alessandria e de “L’Accademia Barocca” di Roma.
Nel repertorio antico e barocco collabora stabilmente con Fabio Biondi ed Europa Galante (incisione del Caino di Scarlatti premiata col Diapason d’or, prima esecuzione ed incisione per Virgin della SS. Trinità di Scarlatti, messa in scena delle opere scarlattiane Massimo Puppieno, Il trionfo dell’onore (PREMIO ABBIATI 2001), La Principessa fedele e Carlo Re d’Alemagna al Teatro Massimo di Palermo, esecuzione de La Senna festeggiante di Vivaldi al Théatre des Champs-Elysées di Parigi, Lucio Silla di Haendel all’Accademia Nazionale di S. Cecilia, Didone di Cavalli alla Fenice e al Carignano di Torino, Messia di Haendel a Madrid, Valencia e Barcellona) e con Rinaldo Alessandrini e CONCERTO ITALIANO (PREMIO ABBIATI 2002), L’isola disabitata di Jommelli con l’Opera di Roma, Il combattimento di Tancredi e Clorinda inciso per Opus 111 vincitore dello “Choc de l’année 1999” ed eseguito a Parigi, Bordeaux, Montpellier, Bruxelles, Copenhagen, Köln, Oslo, Tokio, Kyoto, Singapore, al Colon di Buenos Aires, a S. Paolo del Brasile e Madrid).
In Italia ha cantato al Maggio Musicale Fiorentino, all’Accademia Nazionale di S. Cecilia in Roma, alla Fenice e alla Biennale di Venezia, al Teatro Regio di Torino, al Teatro Massimo di Palermo, al Filarmonico di Verona, con l’Orchestra Nazionale della RAI, la Verdi e quella dei Pomeriggi Musicali di Milano, con l’Orchestra Toscanini, l’Orchestra Regionale Toscana e l’Orchestra di Roma e del Lazio.
All’estero si è esibito a Montecarlo, Lyon, Nizza, Lisbona, Barcellona, Madrid, Bilbao, Vienna, Manchester (BBC Philharmonic), Bruxelles, Budapest, New York, Washinghton, Toronto, Città del Messico, Istanbul, Taipei, Hong Kong, ecc.).
Ha collaborato, tra gli altri, con i direttori Myung Whun Chung, Zubin Mehta, Gianandrea Noseda, Bruno Bartoletti, Michel Tabachnik, Zoltan Pesko, Yves Abel, Mario Ancillotti, Marco Angius, Luis Bacalov, Matteo Beltrami, Umberto Benedetti Michelangeli, Carlo Boccadoro, Daniele Callegari, Gabriele Catalucci, Christopher Franklin, Ennio Morricone; nel repertorio antico e barocco con Filippo Maria Bressan, Alan Curtis, Alessandro De Marchi, Gabriel Garrido, Marco Longhini, Charles Mackerras, Andrea Marcon, Simon Preston, Giorgio Sasso, Jordi Savall, Sergio Siminovich, Sergio Vartolo, Alberto Zedda; con registi quali Daniele Abbado, Pier’Alli, Mauro Avogadro, Giorgio Barberio Corsetti, Robert Carsen, Giancarlo Cobelli, Tonino Conte, Hugo De Ana, Claudio Di Palma, Paolo Donati, Marisa Fabbri, Orlando Forioso, Giorgio Gallione, Deni Krief, La Fura Dels Baus (Alex Ollè), Davide Livermore, Walter Le Moli, Pierfrancesco Maestrini, Valter Malosti, Mario Martone, Francesco Micheli, Damiano Michieletto, Federico Tiezzi, Gabriele Vacis.
Particolarmente interessato al repertorio contemporaneo, Roberto Abbondanza ha cantato opere di S. Barber e L. Bernstein (Arias and Barcarollas), L. Bacalov (Misa Tango), B. Britten (War Requiem), C. Boccadoro (A qualcuno piace tango e Robinson), S. Bussotti (The Rara Requiem con la Fenice e Tieste all’Opera di Roma), L. Dallapiccola (Il Prigioniero e Volo di notte al Maggio Musicale Fiorentino PREMIO ABBIATI 2004 e a Città del Messico), F. Donatoni (Alfred, Alfred), H. W. Henze (Elegy for young lovers al Teatro delle Muse di Ancona PREMIO ABBIATI 2005), G. Ligeti (Le grand Macabre all’Opera di Roma), B. Maderna (Satyricon), F. Malipiero, L. Nono (Epitaffi alla Biennale di Venezia), A. Pärt, G. Petrassi, A. Schönberg, I. Strawinskij (The Flood al Teatro delle Muse di Ancona).
Ha inoltre interpretato numerose prime assolute, tra le quali opere e composizioni di C. Ambrosini (Il Killer di parole alla Fenice di Venezia), L. Bacalov (Estaba la madre all’Opera di Roma, Un Ingenioso Hidalgo in Messico per il centenario Cervantino, Y Borges cuenta que… all’Accademia Chigiana), M. D’Amico (Farinelli, la voce perduta, per Operaincanto, Dannata Epicurea per il Teatro Massimo di Palermo), J. Adams (The death of Klinghoffer), F. Del Corno (Orfeo a fumetti e Non guardate al domani), M. Di Bari (Camera oscuraalla Biennale di Venezia), I. Fedele (Antigone, inaugurazione del Maggio Musicale Fiorentino 2007 PREMIO ABBIATI 2007), L. Francesconi (per il Festival RomaEuropa), M. Frisina, C. Galante (Combattimento con l’angelo al Massimo di Palermo e La Tempesta al Teatro Carignano di Torino), P. Glass (Songs of Milarepa alla Sagra Musicale Umbra, Nella colonia penale al Piccolo Regio di Torino e per il Carlo Genova e The Sound of a voice ancora al Piccolo Regio di Torino), L. Gregoretti (L’ultimo avventore), J. Mac Millan (Parthenogenesis), E. Morricone (Cantata Narrazione per l’inaugurazione della Basilica di S. Pio da Pietralcina e Canto del Dio nascosto su testi di Karol Woytila), L. Mosca (Signor Goldoni alla Fenice di Venezia, Freud, Freud, I love you alla Filarmonica Romana), M. Panni (Il giudizio di Paride all’opera di Nizza), F. Pennisi (Tristan al Comunale di Bologna), A. Sbordoni (Jekill), F. E. Scogna (La memoria perdutaal’Opera di Roma) F. Vacchi (Les oiseaux de passage al Comunale di Bologna eIl letto della storia al Maggio Musicale Fiorentino PREMIO ABBIATI 2003).
Ha inciso per Virgin, Opus 111, Naxos, Stradivarius, Dynamic, Tactus e Fonè.
È docente di Canto da Camera presso L’Istituto Musicale Briccialdi di Terni.
Seguici su Facebook:
Critica Classica
**P**U**B**B**L**I**C**I**T**A’**
Nefeli, il nuovo Cd di canzoni folk internazionali alternate a 3 brani classici per violoncello solo
tutto cantato e suonato da Susanna Canessa e la sua band. Acquistalo su:
…e molti altri network in tutto il mondo! per scoprirli clikka qui